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Scorrano
Otranto
chiesa
sussidiaria
Purificazione B.V.M.
Parrocchia della Trasfigurazione del Signore
Pianta; Coperture; Illuminazione naturale; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - aggiunta arredo (anni Settanta)
1755 - 1755(notizia visita pastorale intero bene); 1834 - 1834(notizia visita pastorale intero bene)
Chiesa della Purificazione della Beata Vergine Maria
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa della Purificazione della Beata Vergine Maria <Scorrano>
Altre denominazioni Purificazione B.V.M.
Ambito culturale (ruolo)
maestranze salentine (costruzione)
Notizie Storiche

1755  (notizia visita pastorale intero bene)

la chiesa della Purificazione della Beatissima Vergine Maria è menzionata nella visita pastorale del 1755. Essa sorge in posizione contigua alla chiesa matrice ed è curata dall'omonima Confraternita, eretta nel 1704 e onorata di Regio Assenso l'11 settembre 1780. I confratelli vi si radunano nei giorni festivi per esercitare opere di pietà.

1834  (notizia visita pastorale intero bene)

la visita pastorale del 1834 documenta, all'interno della chiesa, la presenza di un altare decentemente ornato, alla sinistra del quale si conservano, all'interno di un armadio, la statua della Beata Vergine con corona d'argento e due ostensori con molte reliquie di santi. L'edificio è dotato di due tombe per i confratelli e le consorelle, e di una sacrestia di recente costruzione nella quale si custodisce una seconda icona mariana raffigurante la Vergine dei Dolori.
Descrizione

l'edificio sorge accanto alla chiesa matrice lungo via Pio XII, nel cuore del centro storico. Inglobato dagli edifici limitrofi, ha come unico prospetto esterno la facciata, posta all'immediata sinistra della chiesa parrocchiale e di altezza notevolmente inferiore. La muratura in pietra leccese oggi quasi interamente a faccia vista mostra residui di rasature e tinteggiature color paglierino. L'unico portale con semplice cornice modanata è preceduto da due gradini adagiati sulla sede stradale e sormontato da uno stemma. Poco più in altro si dispongono una coppia di finestre con arco a tutto sesto e un oculo centrale, mentre il coronamento è costituito da una semplice cornice sommitale recante al centro un fastigio con croce metallica.
Pianta
la piccola chiesa si compone di un'unica navata oblunga convergente verso la scarsella del presbiterio, sopraelevato di due gradini e dominato dalla presenza del pregevole altare in pietra leccese il cui dossale si estende all'intera parete di fondo. La navata è articolata in due campate da lesene tuscaniche che diventano robusti pilastri laddove si imposta l'arco trionfale, e ai piedi del presbiterio una porta a sinistra introduce a un piccolo vano adibito a sacrestia e comunicante con i locali della vicina parrocchia. Sulla controfacciata si dispone la cantoria ormai priva di organo, sorretta da due pilastri e posta a coronamento del portale e di due nicchie laterali con statue in cartapesta sul tema della Passione. Le pareti intonacate e tinteggiate di bianco, beige-rosato e giallo paglierino sono riccamente adornate da stucchi e dorature che articolano le superfici, individuano specchiature e incorniciano tele raffiguranti, in basso, La Madonna Assunta, l'Annunciazione, l'Immacolata e la Visitazione, e in alto la Presentazione di Maria al Tempio, la Madonna del Rosario, lo Sposalizio di Maria e la natività di San Giovanni Battista.
Coperture
sulla navata la copertura si compone di due volte a stella intonacate e tinteggiate di bianco, mentre al di sopra del presbiterio si dispone una mezza volta a ombrello articolata da unghie laterali e angolari. Al centro di quest'ultima un piccolo tamburo esagonale sfonda l'intradosso introducendo luce zenitale.
Illuminazione naturale
la luce naturale, soffusa ma adeguata allo scopo, è introdotta dal lanternino che insiste sull'altare e dalle due slanciate finestre a sesto acuto sulla facciata, articolate in riquadri bianchi e gialli che disegnano al centro una croce.
Pavimenti e pavimentazioni
il pavimento dell'aula si compone di una trama diagonale di marmette di cemento a pasta beige 40x40 cm con scaglie lapidee di grossa pezzatura di colore bianco-grigio. Sul presbiterio, rialzato di un gradino, si dispongono piastrelle della medesima dimensione ma costituite di marmo naturale bianco con evidenti venature girgio-beige.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (anni Settanta)
l'adeguamento liturgico è stato realizzato mediante la semplice introduzione di arredi mobili presso l'antico altare maggiore.
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