chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Terrinca
Stazzema
Pisa
oratorio
sussidiario
S. Rocco
Parrocchia dei Santi Clemente e Colombano
Struttura; Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980)
XVII - XVII(citazione intero bene); XVII - XVIII(citazione Intero bene); XIX - XIX(citazione intero bene); 2000 - 2000(restauro intero bene)
Oratorio di San Rocco
Tipologia e qualificazione oratorio sussidiario
Denominazione Oratorio di San Rocco <Terrinca, Stazzema>
Altre denominazioni S. Rocco
Ambito culturale (ruolo)
maestranze apuo-versiliesi (costruzione)
Notizie Storiche

XVII  (citazione intero bene)

L'oratorio di San Rocco risale al 1633. All'epoca era dotato del solo Altare maggiore in marmo e del coro.

XVII - XVIII (citazione Intero bene)

Nel 1610 il paese di Terrinca accoglieva due confraternite, una del Santissimo Sacramento e una di San Rocco. Soppressa dal Granduca di Toscana, la compagnia di San Rocco fu in seguito incorporata in quella del Sacramento.

XIX  (citazione intero bene)

Nel corso del XIX secolo, la vecchia chiesa parrocchiale dei Santi Clemente e Colombano fu distrutta per essere ricostruita ex novo. Per questa ragione, nel 1882, l'icona della Madonna del Carmine, assai venerata, fu trasferita nell'oratorio di San Rocco.

2000  (restauro intero bene)

In occasione del Giubileo del 2000 la chiesa è stata sottoposta a interventi di restauro: sono stati realizzati i nuovi intonaci, sia interni che esterni, compresa la ritinteggiatura ed è stato eseguito il rifacimento della copertura e della pavimentazione interna.
Descrizione

L’oratorio di San Rocco sorge a Est di Terrinca, nella parte più bassa del paese che affaccia sulla vallata. L’edificio si erge al centro di un bivio, tra la strada che accede al paese (via S. Rocco) e quella che lo costeggia verso Sud. La facciata è introdotta da un sagrato tenuto a prato, delimitato lateralmente da due muretti in pietra: intonacata e tinteggiata, è caratterizzata da due lesene laterali e da un frontone triangolare profilato da cornice modanata. Al centro si apre il portale d'ingresso principale, affiancato da due basse finestre quadrate dotate di inferriata metallica. Nella parte superiore del prospetto si inserisce un oculo cieco. Internamente, la chiesa si presenta ad aula unica con abside poligonale.
Struttura
Muratura perimetrale in pietra, intonacata e tinteggiata su entrambi i lati.
Pianta
Schema planimetrico ad aula unica con abside pentagonale, introdotta da arco trionfale. Il presbiterio risulta rialzato di un gradino rispetto al resto dell’aula. Un accesso laterale sulla parete sinistra evidenzia un dislivello negativo rispetto al piano stradale adiacente.
Coperture
L'aula è coperta da una volta a botte lunettata, intonacata e tinteggiata, nelle cui lunette si aprono altrettante finestre. Catino absidale suddiviso in cinque spicchi.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell’aula è costituita da lastre di pietra grezza squadrata di vari formati. Il presbiterio è pavimentato con mattonelle in cotto di forma quadrata, disposte a losanga.
Elementi decorativi
La facciata a capanna è delineata lateralmente da due lesene e cimata da un frontone triangolare al centro del quale si inserisce una piccola epigrafe in marmo bianco a ricordo dell'erezione della chiesa nel 1633. Una seconda lapide incisa è inserita nel fianco sinistro dell'edificio e narra la storia dei fratelli di Terrinca che fecero voto alla Madonna e a San Rocco contro la peste. Una marginetta dedicata a San Rocco è posta al centro della parete esterna dell'abside. Il prospetto principale presenta, nella parte inferiore, un portale d'ingresso profilato da cornice in marmo bianco e affiancato da due basse finestre quadrangolari e, nella parte superiore un oculo cieco. Internamente la navata unica, intonacata e tinteggiata, è costituita da quattro campate, scandite da paraste laterali. Una cornice modanata e aggettante corre lungo l'intero perimetro della chiesa e costituisce la base di partenza della volta a botte lunettata. In controfacciata, ai lati del portone, si trovano due acquasantiere in marmo grigio, ascrivibili al XIX secolo. Sul lato sinistro, inserito nello spessore della finestra quadrata, si inserisce la bussola per elemosine. A metà dell'aula, addossato alla parete destra, si colloca la statua devozionale di San Rocco in legno scolpito e dipinto. Sulla parete sinistra si apre un accesso secondario, dotato di un'acquasantiera a parete in breccia del XVII secolo. Al centro del presbiterio, rialzato di un gradone rispetto al resto dell'aula, si trova l'Altare maggiore ottocentesco, realizzato in marmo bianco, rosso e breccia e costituito da una mensa con gradini e un tabernacolo intronizzato. Al centro della parete absidale poligonale campeggia una grande edicola marmorea con timpano triangolare spezzato e cartella centrale contenente la dedicazione a San Rocco. Al centro si conserva il dipinto raffigurante la Pietà con i santi Rocco e Sebastiano, attribuito a Guglielmo Tommasi.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980)
L'adeguamento liturgico ha comportato l'inserimento di una fratina in legno per la celebrazione versus populum davanti all'Altare maggiore preconciliare.
Contatta la diocesi