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Pomezzana
Stazzema
Pisa
chiesa
sussidiaria
Madonna delle Grazie
Parrocchia di San Sisto
Struttura; Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
nessuno
1703 - 1703(citazione intero bene); 1944 - 1945(costruzione cantoria )
Oratorio della Madonna delle Grazie
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Oratorio della Madonna delle Grazie <Pomezzana, Stazzema>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze toscane (costruzione)
Notizie Storiche

1703  (citazione intero bene)

Sul portale principale della chiesa è inserita una cartella a specchio in marmo bianco con la seguente iscrizione: "Regina Angelorum 1703".

1944 - 1945 (costruzione cantoria )

Una lapide conservata all'interno dell'oratorio riporta la data di realizzazione della cantoria e della bussola d'ingresso (1944), nonché quella di costruzione della balaustra (1945).
Descrizione

Il piccolo oratorio dedicato alla Madonna delle Grazie è situato sul margine est del borgo di Pomezzana, lungo via della Margine. L’edificio, costruito sul pendio che degrada verso sud, presenta il fianco destro e quello tergale più alti rispetto alla facciata e al fianco destro. Isolata rispetto ai fabbricati circostanti, la chiesa è introdotta da un piccolo sagrato, pavimentato in battuto di cemento e delimitato verso sud da un muretto in pietra. La facciata presenta una copertura a capanna ed ospita al centro il portale d'ingresso principale, affiancato da due basse finestre quadrangolari, dotate di inferriata metallica. Sopra il portale, si apre il rosone con cornice in marmo e vetrata policroma. Dal tetto a capanna, il cui profilo è sottolineato da una spessa cornice aggettante, svetta il campanile a vela dotato di due alloggiamenti per le campane. L’interno, ad aula unica, diparte dalla cantoria lignea in controfacciata e si conclude con l'area presbiteriale, rialzata di un gradino rispetto al resto dell'aula. Al centro della parete di fondo è addossato l'Altare maggiore, ai cui lati si aprono due porte che conducono alla sacrestia. L'intera aula è coperta da un elegante soffitto a cassettoni in legno dipinto e dorato.
Struttura
Muratura perimetrale in pietra intonacata sia internamente che esternamente.
Pianta
Schema planimetrico a navata unica, con area presbiteriale rialzata di un gradino rispetto al resto dell'aula. Sulla parete di fondo, ai lati dell'altare maggiore, si aprono due porte che conducono al locale retrostante adibito a sacrestia. A metà della parete sinistra dell'aula si apre un ingresso secondario alla chiesa.
Coperture
L'aula è coperta da un soffitto a cassettoni in legno dipinto e dorato, che nasconde la struttura portante superiore. La controsoffittatura è utilizzata anche in sacrestia. Relativamente alla copertura, gli unici elementi certi sono i tavelloni con soprastante getto e manto in laterizio, rinvenibili nella gronda.
Pavimenti e pavimentazioni
L’aula è pavimentata con lastre di pietra squadrata di vari formati, disposte a correre, mentre nel corridoio centrale le stesse lastre sono disposte una in fila all'altra, a creare una fascia longitudinale. Il presbiterio presenta una pavimentazione in piastrelle romboidali di marmo bianche e bardiglio, disposte a scacchiera (cm 25x40). Il pavimento della sacrestia è costituito da piastrelle in marmo bicolore, di forma quadrata e di dimensioni cm 20x20.
Elementi decorativi
La facciata a capanna, realizzata in pietra, reca tracce dell'originaria intonacatura, ormai quasi totalmente scomparsa. Delimitata al vertice da una spessa cornice aggettante, che segue il profilo della copertura, è dominata da un ampio campanile a vela. Al centro del prospetto si apre il rosone in marmo bianco e vetro policromo. Il portale principale, profilato da cornice in pietra serena, è sormontato da una cartella a specchio in marmo bianco scolpito e inciso, contenente la seguente iscrizione: Regina Angelorum 1703. Al lati dell'ingresso principale, sono state ricavate due aperture quadrangolari, dotate di inferriate. Internamente la controfacciata accoglie la cantoria in legno dipinto e dorato, che poggia su due pilastrini ornati da decori a grottesche del XX secolo e ospita al centro l'organo a canne. L'intera aula è coperta dall'ottocentesco soffitto a cassettoni lignei: al centro è incastonato il dipinto con la Madonna delle Grazie, mentre sopra l'Altare maggiore trova posto una seconda tela raffigurante Dio Padre benedicente. Nell'area presbiteriale, rialzata di un gradino rispetto al resto dell'aula, è collocato l'Altare maggiore, addossato al centro della parete di fondo: realizzato in marmo bianco, breccia, e bardiglio, è caratterizzato da un paliotto intarsiato, da un dossale con nicchia contenente la statua della Madonna con Gesù bambino e da un timpano spezzato con cartella a specchio centrale. Ai lati dell'altare, due porte, profilate da ampia cornice in marmo grigio e sormontate da due aperture a forma di losanga, conducono nel vano retrostante utilizzato come sacrestia e deposito.
Adeguamento liturgico

nessuno
Non sono stati eseguiti interventi di modifica dello spazio liturgico dopo il Concilio Vaticano II.
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