chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Tavernelle Serrungarina Fano - Fossombrone - Cagli - Pergola chiesa parrocchiale Maria Immacolata Parrocchia di Maria Immacolata Elementi decorativi presbiterio - aggiunta arredo (1980) 1943 - 1968(preesistenze intorno); 1977 - 1977(progetto intero bene); 1978 - 1980(costruzione intero bene); 2013 - 2013(restauro copertura)
Chiesa di Maria Immacolata
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Maria Immacolata <Tavernelle, Serrungarina>
Autore (ruolo)
Lamedica Gianni (costruzione)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
Notizie Storiche
1943 - 1968 (preesistenze intorno)
nel 1943 nella piccola frazione di Tavernelle di Serrungarina il primo parroco don Carlo Berloni iniziava la sua opera di pastore. Il paese contava allora un centinaio di famiglie per le quali era più che sufficiente la piccola cappella dedicata alla Madonna della Seggiola situata lungo la consolare Flaminia. Nel 1965 alcune famiglie residenti in Canada ma originarie di Tavernelle consegnarono a don Piergiorgio Sanchioni che allora svolgeva la sua opera a Fano la somma di 168 dollari come primo contributo per la costruzione della nuova chiesa. Nel 1967 il vescovo Mons. Costanzo Micci presentava alla comunità di Tavernelle il nuovo parroco don Giuliano Marinelli. In quegli anni la comunità parrocchiale si ritrovava nel locale costruito negli anni Cinquanta e rimasto incompiuto per mancanza di fondi. Nel 1968 la parrocchia diventava proprietaria di mezzo ettaro di terreno adiacente alla vecchia chiesa; il terreno però veniva adibito a campo sportivo per la nuova squadra di calcio.
1977 (progetto intero bene)
il 1977 fu l'anno decisivo per la costruzione della nuova chiesa e dei locali per il ministero pastorale e per l'abitazione dei sacerdoti. Il Comitato pro Chiesa Nuova decise di affidare l'incarico del progetto all'architetto Gianni Lamedica di Fano, tecnico già scelto dal Comune di Serrungarina per redigere il piano di urbanizzazione di Tavernelle. Nella relazione illustrativa l'architetto espose l'idea alla base del suo progetto, ispirata innanzitutto dalla necessità di creare una struttura collettiva capace di caratterizzare una comunità in espansione ma ancora priva di edifici e spazi emblematicamente pubblici.
1978 - 1980 (costruzione intero bene)
nel gennaio del 1978 i lavori furono affidati alla ditta Biondi di Serrungarina e nel marzo dello stesso anno cominciarono i lavori di sbancamento per le fondamenta ad opera della ditta Paolini di Tavernelle. Il 15 luglio il vescovo Mons. Costanzo Micci celebrò la cerimonia della posa della prima pietra della nuova chiesa di Santa Maria Immacolata. Due anni dopo, il 24 agosto 1980, il vescovo saliva di nuovo al paese per la consacrazione della chiesa e per l'inaugurazione del nuovo centro parrocchiale, cerimonia che si svolse naturalmente alla presenza dei parrocchiani e dei sacerdoti don Giuliano Marinelli e don Carlo Berloni.
2013 (restauro copertura)
nel mese di aprile 2013 sono stati realizzati lavori di bonifica del tetto in legno.
Descrizione
il complesso architettonico nel suo insieme esprime la chiara destinazione sociale dell'opera al cui centro si apre una piazza che diventa spazio aggregativo attorno a cui si eleva la chiesa disposta con andamento circolare. La struttura è in cemento armato intonacato, lasciato a vista all'interno della chiesa, con tetto in legno lamellare e manto di copertura in lastre di rame; si sviluppa su due piani che complessivamente accolgono oltre all'aula assembleare, tutta compresa al secondo piano, la casa del parroco e i locali necessari al ministero pastorale. Internamente una tribuna laterale a destra con sedute in legno accoglie il coro e conduce a un soppalco, sempre in cemento armato, che percorre l'intera parete di fondo della chiesa seguendone l'andamento circolare e che si conclude in uno spazio quadrato anch'esso predisposto per l'accoglimento dei fedeli. L'atmosfera di raccoglimento e la resa luministica naturale sono arricchite dall'inserirsi nella muratura esterna dell'ingresso di vetrate artistiche raffiguranti scene sacre dal Nuovo Testamento.
Elementi decorativi
la Via Crucis di Vertova, dipinta da Vittorio Bellini nel 1989, è fissata alla parete di fondo dell'aula assembleare sopra il soppalco. Di Umberto De Nuzzo è la tela con il Sacro Cuore di Gesù del 2011, l'opera scultorea della Resurrezione e altre opere presenti all'esterno della chiesa. All'artista svizzera Yvonne Joli vanno assegnate le due vetrate artistiche del 1993, situate all'ingresso, raffiguranti le Nozze di Cana e la Donna vestita di Sole.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1980)
l'arredo liturgico è in pietra bianca locale: la mensa d'altare, le sedute cubiche dei ministri concelebranti, la sede del presidente dellassemblea, il pulpito. Ben visibili allo sguardo sono il Crocifisso appeso a parete, dietro l'altare, la statua della Madonna Immacolata su piedistallo a sinistra dell'altare e il tabernacolo a destra del Crocifisso.