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Giardinello
Monreale
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parrocchiale
Gesù Maria e Giuseppe
Parrocchia di Gesù Maria e Giuseppe
Pianta; Volta; Elementi decorativi; Prospetto; Campanile
altare - intervento strutturale (1970)
XVII - XVII(costruzione intero bene); 1757 - 1757(erezione canonica intero bene); XX - XX(restauro prospetto); 1938 - 1938(costruzione canonica)
Chiesa di Gesù Maria e Giuseppe
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Gesù Maria e Giuseppe <Giardinello>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze siciliane (costruzione)
Notizie Storiche

XVII  (costruzione intero bene)

Fu costruita nella seconda metà del 1600 da Francesco Bargellini. La chiesa fu prima dedicata a "S. Anna" e dipendeva dalla parrocchia di Montelepre, in seguito, divenne sacramentale e dedicata prima a "S. Giuseppe" poi a "Gesù Maria e Giuseppe".

1757  (erezione canonica intero bene)

Nel 1757 fu eretta a Parrocchia autonoma sotto il patronato della famiglia Valguarnera, e le venne attribuito il titolo di Matrice.

XX  (restauro prospetto)

Negli ultimi decenni del XX secolo la chiesa ha subito dei cambiamenti la facciata, testimoniati da una lapide, e qualche restauro degli interni.

1938  (costruzione canonica)

Nel 1938 fu costruita in adiacenza alla chiesa la casa canonica.
Descrizione

La chiesa per quanto riguarda l'architettura, non ha un valore rilevante; esternamente la facciata è molto semplice, un’ampia scalinata vi dà l'accesso. Alla chiesa è addossato un campanile non molto elevato. Architettonicamente ha tre navate, di cui quella centrale più grande, con un campanile posto come prolungamento della navata laterale destra.
Pianta
La chiesa ha un impianto longitudinale a tre navate, divise da pilastri a base quadrata.
Volta
La navata principale è coperta con una volta a botte decorata con motivi geometrici e con quadri ad affresco.
Elementi decorativi
Dei nove altari preesistenti ne rimangono solo quattro: il maggiore, dedicato al SS. Crocifisso, ai lati del quale si trovano due bellissime tele del pittore Salvatore Carta, raffiguranti l'uno la natività di Gesù e l'altro la visita a Santa Elisabetta dell'Immacolata; uno, a S. Giuseppe con una statua di legno dello scultore Genovese ed infine uno al Sacro Cuore di Gesù con un bellissimo tabernacolo in stile barocco. Nella navata laterale destra si trova una piccola statua di S. Lucia, sotto la quale vi è una lapide posta da Fulco e Giuseppe Valguarnera in ricordo della morte del padre Corrado, avvenuta a Palermo il 17 ottobre 1883. Da ammirare inoltre la vetrata con icona di S. Benedetto il Moro. Le lunette comprese tra gli archi sono decorate con affreschi raffiguranti immagine sacre.
Prospetto
Il prospetto a capanna, preceduto da una scalinata, è intonacato. Il portone è arcuato ed è sovrastato da una finestra ad arco ribassato. Sulla destra è affiancato il campanile.
Campanile
Il campanile intonacato è diviso verticalmente in due zone: nella prima la superficie compatta è interrotta da due strette aperture a fessura; la seconda è costituita dalla loggia contenete due campane.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1970)
Negli anni Settanta è stato aggiunto un altare fisso in marmo “coram populo”, l'intervento, privo di autorizzazioni, ha previsto l'inserimento dell'altare all'interno del presbiterio.
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