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San Pietro in Campo
Barga
Pisa
oratorio
sussidiario
S. Bernardino
Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo
Struttura; Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980 (?))
XV - XV(citazione intero bene); 1433 - 1470(citazione intero bene); 1470 - XVI(citazione intero bene)
Oratorio di San Bernardino
Tipologia e qualificazione oratorio sussidiario
Denominazione Oratorio di San Bernardino <San Pietro in Campo, Barga>
Altre denominazioni S. Bernardino
Ambito culturale (ruolo)
maestranze toscane (costruzione)
Notizie Storiche

XV  (citazione intero bene)

Nel XV secolo, in località Nebbiana, sorse un monastero di frati francescani dedicato a San Bernardino ed eretto dal Beato Ercolano, discepolo del Beato Alberto da Siena. Quest'ultimo aveva ottenuto da papa Eugenio IV il permesso di fondare alcuni conventi in zone isolate per permettere alle comunità di accedere più facilmente ai luoghi di culto.

1433 - 1470 (citazione intero bene)

I frati dimorarono presso il monastero per 37 anni, a partire dal 1433. Nel 1470, a causa di una terribile epidemia di peste, i frati si trasferirono a Barga per aiutare la comunità, per poi decidere di rimanere definitivamente nel capoluogo.

1470 - XVI (citazione intero bene)

A partire dal XVI secolo, il convento fu abbandonato e cadde in rovina.
Descrizione

In località San Bernardino, poco distante dalla frazione di Mologno, sorge l'omonima chiesa, circondata da un piccolo gruppo di abitazioni. La facciata a capanna, introdotta da una piazzetta antistante, si presenta costituita da conci di pietra irregolari. Al centro si colloca il portale di ingresso principale, raggiungibile attraverso tre gradini d'accesso e sormontato da una finestra di forma ottagonale. Il fianco sinistro dell'edificio è dotato di un ingresso secondario e di tre finestre strombate, mentre il lato destro risulta costruito in aderenza con il fabbricato adiacente e presenta una sola finestra in corrispondenza del presbiterio. La parte tergale della chiesa, corrispondente al vano adibito a sacrestia, è priva di aperture e presenta sul lato destro il campanile. Quest'ultimo, a base quadrata, è caratterizzato da una cella campanaria dotata di quattro monofore e conclusa da una copertura a padiglione. Internamente la chiesa si sviluppa a pianta rettangolare priva di abside, coperta da un tetto a capriate lignee. Il presbiterio rettangolare, rialzato di un gradone rispetto al resto dell'aula, accoglie sulla parete di fondo, ai lati dell'altare maggiore, due porte che conducono nella stanza retrostante adibita a sacrestia.
Struttura
Muratura mista, costituita da conci in pietra e da materiale sciolto lapideo.
Pianta
Schema planimetrico rettangolare a navata unica navata, priva di abside.
Coperture
La chiesa è dotata di una copertura a capanna costituita da orditura primaria e secondaria in struttura lignea, sorretta da tre capriate. La sacrestia presenta una copertura piana in struttura lignea. Manto di copertura in cotto su tutte le falde di copertura dell’edificio.
Pavimenti e pavimentazioni
La chiesa presenta una pavimentazione in piastrelle di graniglia, decorata da una serie di elementi in cotto disposti a formare due fasce parallele in corrispondenza del corridoio centrale dell'aula. Il pavimento della sacrestia è formato da mezzane in cotto.
Elementi decorativi
La facciata a capanna, costituita da conci di pietra irregolari, risulta asimmetrica per la presenza di un fabbricato costruito in aderenza al fianco destro dell'edificio di culto. Il portone d'ingresso principale, dotato di tre gradini, è sormontato da un'apertura ottagonale vetrata, decorata con il monogramma di Cristo in ferro battuto. All'interno, la navata unica, spoglia di arredi, risulta completamente intonacata e coperta da un tetto a capriate lignee. In controfacciata, a destra del portone principale, è inserita un'acquasantiera a parete in pietra scolpita, mentre sulla parete sinistra, vicino all'ingresso secondario, trova posto un'acquasantiera in marmo bianco. L'area presbiteriale, rialzata di un gradone rispetto al resto dell'aula, ospita al centro della parete di fondo l'Altare maggiore seicentesco, costituito da una mensa in muratura dipinta a finto marmo e da un dossale in legno dipinto, parzialmente dorato. Quest'ultimo, delimitato da due colonne scanalate a sostegno di un alto frontone, accoglie al vertice il dipinto della Madonna del Conforto, riconducibile al XVII secolo. Al centro del dossale, è inserita in nicchia la statua lignea di San Bernardino, coeva alla precedente opera. Ai lati dell'altare, due porte conducono al vano retrostante, adibito a sacrestia.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980 (?))
L'adeguamento liturgico ha comportato l’inserimento di una mensa in legno per la celebrazione "versus populum" al centro del presbiterio e di un leggio dello stesso materiale.
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