chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Lacco Ameno Ischia chiesa sussidiaria Basilica Pontificia di Santa Restituta Basilica Pontificia di Santa Restituta Preesistenze; Pianta; Facciata; Campanile; Pavimenti e pavimentazioni presbiterio - aggiunta arredo (1980) 1036 - 1036(inizio lavori fondazione); XII - XII(inizio lavori carattere generale); 1470 - 1470(ampliamento intero bene); XVII - XVII(denominazione carattere generale); 1883 - 1883(rifacimneto carattere generale); 1886 - 1886(inaugurazione intero bene); 1910 - 1910(rifacimento carattere generale); 1950 - 1950(preesistenze carattere generale); 2013 - 2013(restauro intero bene)
Basilica Pontificia di Santa Restituta
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Basilica Pontificia di Santa Restituta <Lacco Ameno>
Altre denominazioni
Santuario di Santa Restituta
Ambito culturale (ruolo)
maestranze campane (costruzione chiesa)
Notizie Storiche
1036 (inizio lavori fondazione)
Nel 1036 ad opera del conte Mellusi fu realizzato un oratorio sulle preesistenze greco-romane e paleocristiane che fu affidato ai monaci benedettini.
XII (inizio lavori carattere generale)
Nel XII secolo l'edificio fu integrato da una nuova cappella intercomunicante, mentre l'horatorium fu prolungato ed elevato in altezza.
1470 (ampliamento intero bene)
Nel 1470 le strutture della chiesa vengono ulteriormente ampliate, dopo che in precedenza erano state costruite mura difensive a protezione del territorio a causa delle continue scorrerie saracene.
XVII (denominazione carattere generale)
La chiesa attuale sorge verso l'ultimo decennio del Seicento ad opera del
priore Andrea Buonocore, il quale dedica il tempio alla Madonna del Carmine.
1883 (rifacimneto carattere generale)
IL catastrofico terremoto del 28 luglio 1883, danneggiò gravemente la chiesa. Grazie all'intervento del cardinale Guglielmo Sanfelice, arcivescovo di Napoli, la volta venne ricostruita con un sistema ligneo antisismico; si realizzò un soffitto a cassettoni appoggiato su 24 coppie di colonne con capitelli corinzi, anch'essi di legno.
1886 (inaugurazione intero bene)
La Basilica di Santa Restituta venne solennemente inaugurata il 2 luglio 1886, come si legge sulla lapide marmorea posta sul lato destro dell'ingresso e fu affidata ad un rettore dipendente dall'ordine diocesano.
1910 (rifacimento carattere generale)
Nel 1910 fu realizzata e completata la facciata neoclassica.
1950 (preesistenze carattere generale)
Sotto la chiesa si trova un museo, nato nel 1950, voluto da Pietro Monti, quando in seguito a dei lavori di ristrutturazione della cappella dedicata alla Santa, portarono alla luce una cripta paleocristiana, sotto il pavimento. In breve tempo venne alla luce un antico cimitero cristiano, ma si evidenziarono anche forni per la cottura della creta con frammenti di anfore, cocci, ecc. Vi sono pure i ruderi di un calidarium, due cisterne, due latrine ed un pistrinum con resti di macine e mortai per frantumare il grano.
2013 (restauro intero bene)
Con i fondi dell'otto per mille la chiesa è stata oggetto di restauro. Consolidamento e restauro facciata; consolidamento e restauro locali sacrestia e Consolidamento e restauro interni.
Descrizione
La Chiesa di Santa Restituta è posizionata sul lato Ovest dell’omonima piazza in Lacco Ameno inserita idealmente, seppur sottoposta, nell’aggregato urbano denominato Ortola. La facciata é stata realizzata nel 1910 di gusto neoclassico.La pianta a navata unica seddivisa in 5 campate per lato, che fungono da cappelline, con altari in marmo addossati al muro perimetrale, impreziositi da quadri o statue lignee. Un soffitto cassettonato di fine '800 copre l'intera chiesa ed è sorretto da coppie di colonne con capitelli rivestiti da stucco in oro e azzurro.
Preesistenze
al di sotto dell'edificio sacro vi sono delle opere murarie appartenente al periodo paleocristiano risalenti al IV-V sec., sui
cui resti nel 1036 venne eretta la nuova Chiesa, cosiddetta "madre" o "grande". Questa struttura venne modificata nel 1300, ristrutturata nel 1700 e infine ricostruita nello stato attuale dopo il terremoto del 1883 e quindi riaperta al culto il 2 luglio 1886.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale con 5 campate trapezoidali per lato, che fungono da cappelline.
Facciata
Facciata neoclassica realizzata nel 1910 scandita da doppie paraste giganti che reggono un timpano triangolare decorato a stucco. Un oculo quadrato sul frontone sovrasta il portale d'ingresso in pietra lapidea e stucco.
Campanile
Il campanile collocato a destra della facciata in posizione arretrata e in linea con l'oratorio, è a vela, a doppio fornice, decorato anch'esso con stucco modanato.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è in lastre di marmo (50x50 cm) bianco di Carrara e grigio bardiglio.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1980)
L'area presbiteriale è stata adeguata secondo i dettami del Concilio Vaticano II. Ambone e mensa sono stati realizzati in bronzo.