chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Cavaso del Tomba Treviso chiesa periferica S. Costanza a Granigo Parrocchia della Visitazione di Santa Maria a Santa Elisabetta Pianta; Coperture; Facciata; Prospetti; Pavimenti e pavimentazioni; serramenti; Struttura; Interni; Altare maggiore nessuno 1695 - 1707(erezione intero bene); 1753 - 1753(innovazione pala); 1776 - 1776(stato di fatto intero bene); 1915 - 1918(danneggiamento bellico pala); 1949 - 1949(innovazione pala); 1980 - 1980(restauro intero bene)
Oratorio di Santa Costanza a Granigo
Tipologia e qualificazione
chiesa periferica
Denominazione
Oratorio di Santa Costanza a Granigo <Cavaso del Tomba>
Altre denominazioni
S. Costanza a Granigo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze venete (costruzione chiesa)
Notizie Storiche
1695 - 1707 (erezione intero bene)
In seguito al terremoto delle prime ore di venerdì 25 febbraio 1965, giorno di Santa Costanza, che produsse molti danni e morti nell’Asolano, gli abitanti del colmello di Granigo, in segno di riconoscenza per essere stata loro risparmiata la vita nonostante la calamità, hanno voluto, adempiendo ad un voto, ampliare il capitello originariamente intitolato a San Valentino di Passau (nella cultura tirolese e bavarese è il protettore del bestiame domestico) trasformandolo nell’attuale Oratorio dedicato a Santa Costanza e viene benedetto il 14 febbraio 1707, giorno di San Valentino Vescovo Martire.
1753 (innovazione pala)
L’Oratorio aveva un altare di legno con mensa in marmo, sopra viene collocata una pala in cui erano raffigurati La Madonna con Bambino e Angeli, Santa Costanza, San Gottardo e San Valentino.
1776 (stato di fatto intero bene)
In un documento dell’allora parroco viene riporta che l’Oratorio era consacrato, con la campana sopra un piccolo piedistallo di pietra posto sopra la facciata. Ha un solo altare, ha pala di legno in quadrato di tela su cui si vedono le immagini di Santa Costanza, della Beata Vergine con il Bambino in braccio, San Valentino e San Gottardo.
1915 - 1918 (danneggiamento bellico pala)
Durante la Prima Guerra Mondiale è andata perduta la pala dell’altare.
1949 (innovazione pala)
In sostituzione della pala andata perduta durante la Prima Guerra Mondiale, viene posta sopra l’altare una nuova pala del pittore Valerio Giacobbo da San Zenone offerta da don Luigi Cappello sacerdote nativo del Colmello di Granigo.
1980 (restauro intero bene)
L'Oratorio di Santa Costanza viene restaurato ad opera di volontari della frazione di Granigo con la manutenzione straordinaria delle murature, delle finiture, dei serramenti e della copertura. Viene messo a norma l'impianto elettrico.
Descrizione
L’Oratorio di Santa Costanza viene costruito dagli abitanti del colmello di Granigo, in segno di riconoscenza per essere stata loro risparmiata la vita dal terremoto del 25 febbraio 1965. Essi hanno voluto, adempiendo ad un voto, ampliare il capitello originariamente intitolato a San Valentino di Passau (nella cultura tirolese e bavarese è il protettore del bestiame domestico) trasformandolo nell’attuale Oratorio che viene benedetto il 14 febbraio 1707, giorno di San Valentino Vescovo Martire. È una chiesetta a pianta rettangolare con altare rivolto a nord con portale ad arco a tutto sesto e soffitto a botte. Sono presenti due ingressi, uno sul fronte principale e uno laterale posto sulla parete ad ovest.
Le facciate sono in sasso a facciavista, ad eccezione di quella a nord che è intonacata. Sulla facciata principale, rivolta verso la strada comunale posta a sud, è presente l'ingresso con ai lati due finestre rettangolari con inferriata romboidale, l'ingresso e le finestre hanno soglie, stipiti e architravi in pietra. Sopra l'ingresso è presente una finestra semicircolare e sulla sommità del timpano c’è il campanile a vela in pietra e campanella mossa per mezzo di una fune.
Sulla facciata rivolta ad est è presente una finestra rettangolare anch'essa con inferriata romboidale, sul lato ovest è posizionata la porta laterale con soglia, stipiti e architrave in pietra.
Pianta
La pianta è rettangolare. L'altare è rivolto a nord con portale ad arco a tutto sesto e soffitto a botte. Sono presenti due ingressi, uno sul fronte principale e uno laterale posto sulla parete ad ovest. Il pavimento dell'Oratorio è leggermente più alto rispetto alla strada Comunale.
Coperture
La copertura è con struttura in legno a due falde simmetriche, l'aula è controsoffittata con volta ellittica intonacata. Il manto di copertura è con coppi tradizionali a canale. Le sporgenze in pietra locale, grondaie e pluviali in rame a sezione circolare. Sulla sommità del timpano del prospetto principale c’è il campanile a vela in pietra e campanella mossa per mezzo di una fune.
Facciata
Le facciate sono in sasso a facciavista, ad eccezione di quella a nord che è intonacata. Nella facciata principale, rivolta verso la strada comunale posta a sud, è presente l'ingresso con ai lati due finestre rettangolari con inferriata romboidale, l'ingresso e le finestre hanno soglie, stipiti e architravi in pietra. Sopra l'ingresso è presente una finestra semicircolare.
Prospetti
Sulla facciata rivolta ad est è presente una finestra rettangolare anch'essa con inferriata romboidale, sul lato ovest è posizionata la porta laterale con soglia, stipiti e architrave in pietra.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento dell’Oratorio è in piastrelle a forma quadrata poste in diagonale.
serramenti
Le finestre e le porte sono con telaio in legno.
Struttura
La struttura della chiesa è caratterizzata da murature d'ambito in pietra lavorata a facciavista per il lato esterno ad eccezione del lato nord. La copertura è a due falde con struttura portante in legno.
Interni
Le pareti interne sono con intonaco spatolato, una cornice in gesso delimita l'attacco del controsoffitto sulle pareti.
Altare maggiore
L'altare è realizzato in pietra con basamento con semplici decorazioni a volute sui toni del grigio e del rosa e un semplice e sottile ripiano sovrastante in pietra grigia.