chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Cavaso del Tomba Treviso chiesa periferica Ss. Vittore e Corona a Virago Parrocchia della Visitazione di Santa Maria a Santa Elisabetta Pianta; Coperture; Prospetti; Pavimenti e pavimentazioni; serramenti; Struttura; Interni nessuno 1593 - 1593(preesistenze intero bene); 1707 - 1707(costruzione intero bene); 1753 - 1753(stato di fatto altare); 1773 - 1773(stato di fatto intero bene); 1915 - 1918(stato di fatto altare); 1931 - 1931(realizzazione pala d'altare); 1980 - 1990(restauro intero bene); 1997 - 1997(sostituzione pavimentazione); 1998 - 1998(restauro interni)
Oratorio dei Santi Vittore e Corona a Virago
Tipologia e qualificazione
chiesa periferica
Denominazione
Oratorio dei Santi Vittore e Corona a Virago <Cavaso del Tomba>
Altre denominazioni
Ss. Vittore e Corona a Virago
Ambito culturale (ruolo)
neoclassico (costruzione)
Notizie Storiche
1593 (preesistenze intero bene)
Nel 1593 il parroco don Marco Paolino documenta che nel colmello di Virago è collocata la chiesa campestre di San Vettor e che necessita di essere ristrutturata. Nella visita pastorale dello stesso anno, il vescovo Francesco Cornelio indica che in quanto alla riparazione della chiesa campestre di San Vettor siano osservati gli ordini di monsignor Cornaro. L'edificio viene in seguito distrutto.
1707 (costruzione intero bene)
L’oratorio viene ricostruito nel 1707 come appare dalla data apposta sulla facciata.
1753 (stato di fatto altare)
In un documento del 1753 viene riportato che la chiesa dei Santi Vittore e Corona del colmello di Virago ha un altare di legno con mensa di marmo.
1773 (stato di fatto intero bene)
Nel 1773 l’oratorio presenta una campana su un piccolo piedistallo di pietra. All’interno è collocato solo l’altare in pietra con pala di legno e tela raffigurante i Santi Vittore e Corona, la Beata Vergine con il suo Bambino in braccio, Sant'Antonio di Padova e Santa Lucia. Il parroco don Vincenzo Gislon attribuisce tale pala al pittore Brusaferro.
1915 - 1918 (stato di fatto altare)
Nel corso della Prima Guerra Mondiale viene perduta la pala dell’altare.
1931 (realizzazione pala d'altare)
Il 14 maggio 1931, in sostituzione della pala andata perduta durante la Prima Guerra Mondiale, viene inaugurata una nuova pala del pittore Paolo Bonato (1892 - 1984) di Borso del Grappa offerta da Giovanni Ces di Virago. Nello stesso anno la chiesetta viene arricchita con i quadri della Via Crucis.
1980 - 1990 (restauro intero bene)
Negli anni Ottanta l'oratorio viene restaurato esternamente ad opera di volontari della frazione di Virago.
1997 (sostituzione pavimentazione)
Nel 1997 viene posto in opera dalla ditta Torresan di Crespano del Grappa il pavimento in marmo rosa e bianco in sostituzione del precedente pavimento in conglomerato cementizio.
1998 (restauro interni)
Giovanni Bonato di Caonada di Montebelluna e Bresolin restaurano le pitture interne dell'edificio. L’inaugurazione dell’oratorio restaurato si tiene sabato 14 maggio 1998, festa dei Santi patroni.
Descrizione
L’oratorio dei Santi Vittore e Corona viene costruito nel 1707 a Virago, sostituendo un'antecedente chiesa camprestre dedicata a San Vettor.
L’oratorio presenta pianta rettangolare, orientata ovest-est. L'altare è rivolto ad est, con portale ad arco a tutto sesto e soffitto a botte. Sono presenti due ingressi, uno sul fronte principale e uno laterale posto sulla parete a sud. L’oratorio è stato realizzato su un terrapieno di altezza di circa 1,10 m rispetto alla quota stradale. Una gradinata in pietra collega l’oratorio con la strada comunale.
Sulla facciata principale, rivolta verso la strada comunale via Virago Basso, è presente l'ingresso con ai lati due finestre rettangolari con inferriata romboidale. L'ingresso e le finestre presentano soglie, stipiti e architravi in pietra. Sopra all'ingresso è collocata una finestra semicircolare. Sul portale dell’entrata è inciso l’anno di edificazione della chiesetta (1707). Ai lati del prospetto principale sono presenti lesene in stile tuscanico con sovrastante architrave, fregio, cornice e timpano.
Pianta
L’oratorio presenta pianta rettangolare, orientata ovest-est. L'altare è rivolto ad est, con portale ad arco a tutto sesto e soffitto a botte. Sono presenti due ingressi, uno sul fronte principale e uno laterale posto sulla parete a sud. L’oratorio è stato realizzato su un terrapieno di altezza di circa 1,10 m rispetto alla quota stradale. Una gradinata in pietra collega l’oratorio con la strada comunale.
Coperture
La copertura è realizzata con una struttura in legno a due falde simmetriche. L'aula è controsoffittata con una volta decorata a padiglione con sezione ad arco a sesto acuto. Il manto di copertura è realizzato in coppi tradizionali. Le grondaie e pluviali sono in rame a sezione circolare. Sulla sommità del timpano del prospetto principale è collocato un campanile a vela in pietra con campanella mossa per mezzo di una fune.
Prospetti
Le facciate sono intonacate con finitura a marmorino. Nella facciata principale, rivolta verso la strada comunale via Virago Basso, è presente l'ingresso con ai lati due finestre rettangolari con inferriata romboidale. L'ingresso e le finestre presentano soglie, stipiti e architravi in pietra. Sopra all'ingresso è collocata una finestra semicircolare. Sul portale dell’entrata è inciso l’anno di edificazione della chiesetta (1707). Ai lati del prospetto principale sono presenti lesene in stile tuscanico con sovrastante architrave, fregio, cornice e timpano.
Sulla facciata rivolta a sud sono collocate due finestre semicircolari e la porta laterale con soglia, stipiti e architrave in pietra.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è realizzato con lastre quadrate in marmo rosa e bianco di asiago, poste a scacchiera ai lati dell’aula, mentre nella corsia centrale in diagonale. I gradini dell’altare sono rivestiti in marmo rosa.
serramenti
I serramenti presentano telaio in legno.
Struttura
La struttura di elevazione della chiesa è realizzata in muratura in pietra con finitura ad intonaco.
Interni
Gli interni sono dipinti nei toni del rosa e del salmone. Sono presenti cornici decorative nei toni del verde e dell'ocra. La volta è dipinta in azzurro. I pilastri sono decorati nei toni del verde a ricordare un rivestimento in marmo. Ai lati dell’altare sono presenti lesene con capitello composito, architrave, fregio e cornice in stile ionico che sorreggono l’arco a tutto sesto del portale. Una modanatura in gesso con decorazioni pittoriche delimita l'attacco del controsoffitto sulle pareti.
Vicino alla porta laterale, è posta una acquasantiera in pietra.