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restauro
adeguamento liturgico
Cavaso del Tomba
Treviso
oratorio
periferico
S. Maria Maddalena
Parrocchia della Visitazione di Santa Maria a Santa Elisabetta
Pianta; Coperture; Facciata; Prospetti; Pavimenti e pavimentazioni; serramenti; Struttura; Affreschi
nessuno
1492 - 1492(erezione intero bene); 1525 - 1549(restauro intero bene); 1630 - 1630(riedificazione intero bene); 1644 - 1644(restauro intero bene); 1700 - 1750(realizzazione tabernacolo); 1875 - 1875(restauro intero bene); 1982 - 1984(restauro intero bene)
Oratorio di Santa Maria Maddalena
Tipologia e qualificazione oratorio periferico
Denominazione Oratorio di Santa Maria Maddalena <Cavaso del Tomba>
Altre denominazioni S. Maria Maddalena
Autore (ruolo)
Pagani, Francesco, Francesco da Milano (realizzazione dell'affresco dietro l'altare)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze venete (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1492  (erezione intero bene)

L'oratorio di Santa Maria Maddalena è uno dei più antichi e prestigiosi oratori della Parrocchia di Cavaso, ma non si sa precisamente quando viene edificato, si presume nel XII secolo. In un documento viene ricordato che viene “fatto nuovo” nel 1492 nel terreno della famiglia Bianchi, che corrisponde alla posizione attuale.

1525 - 1549 (restauro intero bene)

In un testamento, datato 27 settembre 1525, vengono lasciati in donazione alla Scuola di S. Maria Maddalena i soldi per il restauro dell’oratorio; il parroco pro tempore don Baldini riporta in un documento che l’oratorio di Santa Maria Maddalena viene consacrato il 22 febbraio 1549.

1630  (riedificazione intero bene)

Nel 1630 l’oratorio viene completamente riedificato, viene mantenuta solo l’abside originaria.

1644  (restauro intero bene)

Nel 1644 l’oratorio viene restaurato e viene posato il nuovo portale in pietra con stipiti ornati con motivi decorativi, geometrici e a tralci vegetali; sull’architrave è incisa la scritta “D.O.M. 1644”.

1700 - 1750 (realizzazione tabernacolo)

Nel corso della prima metà del ‘700 l’oratorio viene dotato di tabernacolo in marmo bianco e rosa con striature grigie con sportello dipinto del sec. XVIII, nella porticina del tabernacolo è dipinta la figura di Santa Maria Maddalena.

1875  (restauro intero bene)

Come ricordato nella lapide posta all’ingresso, l’oratorio di Santa Maria Maddalena viene completamente restaurato ad onore di Sebastiano Bianchi. Al termine dei lavori il parroco pro tempore don Vincenzo Gislon, in occasione della festa di Santa Maria Maddalena, che si festeggia il 22 luglio 1875, benedice la chiesetta con il permesso del Vescovo di Treviso mons. F. Zinelli.

1982 - 1984 (restauro intero bene)

Tra il 1982 e il 1984 vengono eseguiti interventi di restauro al tetto, all’interno ed all’esterno dell’oratorio, viene sostituito e messo a norma l’impianto elettrico, vengono restaurati i serramenti e le finiture dell’edificio.
Descrizione

L'oratorio di Santa Maria Maddalena è uno dei più antichi e prestigiosi oratori della Parrocchia di Cavaso, ma non si sa precisamente quando viene edificato, si presume nel XII secolo. In un documento viene ricordato che viene “fatto nuovo” nel 1492 nel terreno della famiglia Bianchi, che corrisponde alla posizione attuale. Nel 1630 l’oratorio viene completamente riedificato, mantenendo solo l’abside originaria. La chiesetta ha pianta rettangolare con una piccola abside rialzata e un portale con arco a tutto sesto che divide il presbiterio dall’aula. La copertura è a due falde con struttura composta da orditura primaria alla "lombarda", la finitura esterna è ad intonaco bianco, le cornici di gronda e lo sporto sui timpani sono in pietra. L’ingresso principale presenta architrave in pietra scolpita e incisa, mentre gli stipiti sono ornati con motivi decorativi geometrici e a tralci vegetali. Sulla sommità del timpano c'è un campanile a vela in mattoni a faccia vista con una piccola campanella mossa per mezzo di una fune. L'illuminazione naturale avviene per mezzo di tre finestre semicircolari, una posta sopra il portone dell’ingresso e due sul fianco dell’edificio.
Pianta
La pianta è rettangolare con piccola abside rialzata rispetto al pavimento dell’aula; un portale con arco a tutto sesto divide il presbiterio dall’aula.
Coperture
La copertura è a due falde con struttura composta da orditura primaria alla “lombarda” con travi ad uso fiume e correnti in legno su cui sono posate le tavelle in cotto. Il manto di copertura è con coppi tradizionali a canale; non sono presenti, guaine e lattonerie.
Facciata
La finitura esterna è ad intonaco bianco, le cornici di gronda e lo sporto sui timpani sono in pietra. L’ingresso principale presenta architrave in pietra scolpita e incisa, mentre gli stipiti sono ornati con motivi decorativi geometrici e a tralci vegetali, sopra la porta d’ingresso è presente una finestra semicircolare con soglia in marmo. Sulla sommità del timpano c’è il campanile a vela in mattoni a faccia vista e una piccola campanella mossa per mezzo di una fune.
Prospetti
Sul fianco dell’edificio, lato sud-est, è presente una porta laterale e due finestre a semicerchio di dimensioni e finiture uguali a quella del prospetto principale.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento dell’oratorio è in lastre di pietra grigia a forma rettangolare, i gradini di accesso al presbiterio sono rivestiti in pietra.
serramenti
Tutti i serramenti hanno telaio in legno, le finestre semicircolari sono realizzate con vetro acidato.
Struttura
La struttura della chiesa è caratterizzata da murature d'ambito composte da elementi in pietra e mattoni. La copertura è a due falde con struttura portante in legno.
Affreschi
Sopra l’altare è presente un affresco murale, datato 1541, opera del pittore Francesco Pagani detto “Francesco da Milano”, che è diviso in tre parti: a sinistra sono rappresentate Maria Maddalena con Maria e Salòme, a destra l’apparizione del Cristo Risorto a Maria Maddalena, al centro Gloria di Santa Maria Maddalena.
Adeguamento liturgico

nessuno
L'altare è a mensa semplice, rivestito in pietra sui toni del bianco e del rosso.
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