chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Fietta del Grappa Paderno del Grappa Treviso oratorio periferico Sant'Andrea Parrocchia della Santissima Trinità Pianta; Fondazioni; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura; Elementi decorativi nessuno 1070 - 1070(esistenza carattere generale); 1242 - 1242(esistenza carattere generale); 1774 - 1774(perdita dello stato di chiesa curaziale carattere generale); 2001 - 2001(restauro intero edificio)
Oratorio di Sant'Andrea
Tipologia e qualificazione
oratorio periferico
Denominazione
Oratorio di Sant'Andrea <Fietta del Grappa, Paderno del Grappa>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze venete (costruzione)
Notizie Storiche
1070 (esistenza carattere generale)
Si ha notizia di questo luogo di culto già dal 1070 quando è posto nelle adiacenze del castello degli Antici, del quale non rimangono nemmeno le rovine.
1242 (esistenza carattere generale)
Nel 1242 è menzionato come unica chiesa di Fietta in una lite tra lo stesso comune e il vicino comune di Possagno. Sant'Andrea rimane patrono del paese e titolare di un’antichissima confraternita ancora esistente, di cui si conservano gli statuti dal 1604 in poi.
1774 (perdita dello stato di chiesa curaziale carattere generale)
Sant'Andrea è stata la chiesa curaziale della Regola (comunità) fino al secolo XVII quando, nel 1774, tale funzione viene affidata alla chiesa della Santissima Trinità di Fietta.
2001 (restauro intero edificio)
Nel 2001 con un restauro vengono rinforzate le strutture minimali esistenti in pietrame locale.
Descrizione
Le prime notizie di questo luogo di culto risalgono già al 1070 e pongono la chiesetta nelle adiacenze del castello degli Antici, del quale non rimangono nemmeno le rovine. Nel 1242 l'Oratorio di Sant'Andrea è menzionato come unica chiesa di Fietta in una lite tra lo stesso comune e il vicino comune di Possagno. Sant'Andrea rimase patrono del paese e titolare di un’antichissima confraternita ancora esistente - di cui si conservano gli statuti - dal 1604 in poi.
L'edificio si presenta a unica aula a pianta rettangolare. Le murature perimetrali sono in pietrame intonacato, la struttura di copertura in capriate in legno e tavelle che configurano il tetto a due falde tradizionale in coppi.
La facciata è semplice, a capanna, caratterizzata dal portale centrale e da due finestre riquadrate in pietra, da un'acquasantiera anch'essa in pietra e dalla lunetta centrale. La copertura con cornice aggettante in lastre di pietra culmina con una croce centrale.
Pianta
La pianta presenta un’unica navata centrale direzione est-ovest. L’unico ingresso sul lato Ovest è costituito da una porta in legno. La zona del presbiterio è rialzata di un gradino rispetto alla navata.
Fondazioni
Con un restauro del 2001 sono state rinforzate le strutture minimali esistenti in pietrame locale.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della navata centrale è in cemento grezzo. Il presbiterio invece è realizzato con pavimentazione di tavelle in cotto mentre i gradini per accedere all’altare e alla sacrestia sono in pietra locale.
Struttura
L’edificio è realizzato con struttura di muratura in pietrame e intonaco e copertura in legno.
Elementi decorativi
I celebri Remondini di Bassano hanno lasciato anche nella Chiesetta di S. Andrea una traccia della loro arte tipografica. Le acqueforti della Via Crucis risalgono alla metà del 1700.
L’altare in legno ospita la copia di una pala attribuita alla Scuola dei Da Ponte (forse a Leandro), di cui l'originale è stato rubato. Dietro l’apostolo è visibile San Rocco e sullo sfondo le montagne del luogo. Se l’altare e pala sono contemporanei, l’immagine dell’orante ai piedi è sicuramente il ritratto di Iseppo Fietta come attesta l’iscrizione : “Iseppo Fietta Gastaldo della Scuola di S.Andrea insieme con Silvestro e Antonio Andreata e con Vittore Bernardo Marzoli, fece fare quest’opera nel mese di febbraioall’anno del Signore 1602, quando era Parroco il Rev.do Don Olivo Pilone."