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beni culturali della Chiesa cattolica
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restauro
adeguamento liturgico
Tarcento
Udine
chiesa
sussidiaria
S. Biagio
Parrocchia di San Pietro Apostolo
Pianta; Impianto strutturale; Coperture; Prospetto principale; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - aggiunta arredo (2000 ca.); altare - intervento strutturale (2000 ca.); ambone - aggiunta arredo (2000 ca.); cattedra - aggiunta arredo (2000 ca.)
1313 - 1313(documentazione intero bene); 1492 - 1518(restauro intero bene); XVII - XVII(titolazione intero bene); 1912 - 1912(restauro intero bene); 1987 - 1990(ricostruzione intero bene); 2008 - 2008(restauro torre campanaria)
Chiesa di San Biagio Vescovo e Martire
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Biagio Vescovo e Martire <Tarcento>
Altre denominazioni S. Biagio
Ambito culturale (ruolo)
maestranze friulane (costruzione)
Notizie Storiche

1313  (documentazione intero bene)

La prima chiesa è ricordata in un atto del 20 gennaio 1313 come chiesa di Tutti i Santi.

1492 - 1518 (restauro intero bene)

L'edificio viene restaurato nel 1492. I lavori proseguono con lentezza e nel 1511 il terremoto lesiona di nuovo la chiesa tanto che diventa necessaria una nuova ricostruzione. La stessa termina nel 1518.

XVII  (titolazione intero bene)

Nel XVII secolo la chiesa viene intitolata a San Biagio.

1912  (restauro intero bene)

L'edificio viene restaurato e ampliato aggiungendo l'atrio.

1987 - 1990 (ricostruzione intero bene)

Distrutta dal terremoto del 1976, la chiesa viene completamente ricostruita recuperando le forme antiche su progetto dell'arch. Leonardo Miani di Udine.

2008  (restauro torre campanaria)

arch. Massimo De Paoli, Udine.
Descrizione

Edificio ad aula, orientato, con profondo presbiterio rettangolare di volumetria minore e due bassi corpi laterali. Sedime rialzato. Discosta la torre campanaria. Profondo pronao timpanato ribassato, con muretto di basamento perimetrale, aperto sui tre lati, sul quale sono impostate quattro colonne frontali binate e due laterali; vi si accede per una gradinata di sei gradini. Facciata a capanna con cornicione perimetrale, portale in pietra tra due finestre rettangolari. Interno ad aula con soffitto a ligneo e capriate. La superficie parietale è suddivisa da sottile linea marcapiano sottosquadro al di sopra della quale si aprono due finestre rettangolari per lato; nella parete di fondo sono ricavate due piccole nicchie con statue. Il copro del presbiterio è voltato a botte ed ulteriormente differenziato dall'aula per la bicromia delle due partizioni e dalla lunetta a fascia di fondo in cui si aprono cinque oculi. L'area è suddivisa in due quote, la prima dell'altare celebrato rialzata di due gradini, la successiva dell'altare storico sopraelevata di tre. In controfacciata il soppalco della cantoria. La pavimentazione in piastrelle di cotto è suddivisa da due bande in lastre marmoree per la disposizione dei banchi.
Pianta
Edificio ad aula, orientato, con profondo presbiterio rettangolare di volumetria minore rispetto all'edificio principale con due corpi laterali annessi.
Impianto strutturale
Cementizio.
Coperture
Struttura lignea in capriate e orditura secondaria, manto di copertura in coppi di laterizio.
Prospetto principale
Profondo pronao ribassato, con muro di basamento perimetrale, aperto sui tre lati, sul quale sono impostate quattro colonne frontali binate e due laterali cui si accede per una gradinata di sei gradini. Facciata con portale in pietra e due finestre rettangolari, una per lato.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione in piastrelle di cotto è suddivisa da due bande in lastre marmoree per la disposizione dei banchi.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (2000 ca.)
rialzato di due gradini; balaustre asportate.
altare - intervento strutturale (2000 ca.)
in pietra con fusto parallelepipedo.
ambone - aggiunta arredo (2000 ca.)
leggio ligneo.
cattedra - aggiunta arredo (2000 ca.)
sedia in asse.
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