chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Vernasso San Pietro al Natisone Udine chiesa sussidiaria Madonna Consolatrice Parrocchia di San Pietro Apostolo Coperture; Facciata; Pavimenti e pavimentazioni presbiterio - intervento strutturale (1990 ca.); altare - aggiunta arredo (1990 ca.); ambone - aggiunta arredo (1990 ca.); cattedra - aggiunta arredo (1990 ca.) XV - XV(preesistenze intero bene); 1720 - 1728(ampliamento intero bene); 1820 - 1820(consacrazione intero bene); 1984 - 1986(restauro intero bene); 2009 - 2009(restauro intero bene)
Chiesa della Madonna Consolatrice
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa della Madonna Consolatrice <Vernasso, San Pietro al Natisone>
Altre denominazioni
Chiesa di Santa Maria Consolatrice degli afflitti
Ambito culturale (ruolo)
maestranze slavo-friulane (costruzione)
Notizie Storiche
XV (preesistenze intero bene)
Probabilmente risalente al Quattrocento una primitiva chiesetta era già presente nel territorio. La leggenda che ruota attorno a questa chiesa racconta di una importante donazione fatta per ripristinare l'edificio a seguito di una grazia ricevuta dalla Madonna.
1720 - 1728 (ampliamento intero bene)
Il Capitolo di Cividale autorizza l'ampliamento della chiesa il 28 febbraio 1720 e, nuovamente, il 26 maggio 1728.
1820 (consacrazione intero bene)
La chiesa è stata consacrata nel 1820 dal vescovo Emanuele Lodi.
1984 - 1986 (restauro intero bene)
Danneggiata dal sisma del 1976, la chiesa su progetto dell'architetto Michele Gubana, è stato eseguito il restauro architettonico e strutturale.
2009 (restauro intero bene)
La chiesa è oggetto di un intervento di restauro conservativo su progetto dell’arch. Rossella di Brazza', Tarcento.
Descrizione
Edificio ad aula, orientato, in zona pedemontana, su pianoro; presbiterio rettangolare, dalla volumetria inferiore; nella mezzeria dell’aula aggettano due cappelle rettangolari della stessa altezza con una piccola edicola. Basso corpo della sacrestia sul fianco meridionale dell’aula. Torre campanaria autonoma sul filo di facciata a meridione. Prospetto templare scandito da quattro lesene ioniche su alto podio, di cui quella angolare è raddoppiata nel fianco; fregio e cornicione modanato con oculo di areazione; portale con lunetta e finestra superiore oppilata e decorata da dipinto. Il recente restauro ha messo a vista le pietre angolari dell’edificio. Peducci lapidei perimetrali in sottogronda. L’interno, dal soffitto a volte con unghioni a contenere le quattro finestre, è scandito da lesene doriche doppie di cui una in sottosquadro, converge nella partizione centrale cui prospettano le due cappelle dall’arcata a tutto sesto entro unghioni; il cornicione sbalzato all’altezza dei capitelli corre lungo l’intero perimetro della chiesa. Il presbiterio, rialzato di due gradini prospetta con l’arcosanto impostato sulle due paraste angolari entro il grande unghione e ha il suo omologo nella controfacciata; interno voltato a crociera con abside rettangolare a parete piana con lunetta. Due finestre. La decorazione pittorica vivace alterna alle partizioni bianche e gialle il grigio e il verde dei profili e dei sottarchi. Fonte battesimale sulla corda dell’arcosanto a destra. Bussola con balconata della cantoria e organo. Pavimentazione in piastrelle gialle a disegnare una corsia cruciforme con tessere scure e aree sotto i banchi in pedana lignea.
Coperture
In coppi.
Facciata
Prospetto templare scandito da quattro lesene ioniche su alto podio, di cui quella angolare è raddoppiata nel fianco; fregio e cornicione modanato con oculo di areazione; portale con lunetta e finestra superiore oppilata e decorata da dipinto.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in piastrelle gialle a disegnare una corsia cruciforme con tessere scure e aree sotto i banchi in pedana lignea.