chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Medeuzza San Giovanni al Natisone Udine chiesa parrocchiale S. Leonardo Ab. Parrocchia di San Leonardo Abate Coperture; Prospetto principale; Pavimenti e pavimentazioni altare - aggiunta arredo (1980 ca.); cattedra - aggiunta arredo (1980 ca.); presbiterio - intervento strutturale (1980 ca.) XIII - XIII(origini origini); 1567 - 1590(costruzione intero edificio); 1914 - 1916(edificazione intero edificio); 1953 - 1953(consacrazione intero bene); 2004 - 2004(finestre intero bene)
Chiesa di San Leonardo Abate
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Leonardo Abate <Medeuzza, San Giovanni al Natisone>
Altre denominazioni
S. Leonardo Ab.
Ambito culturale (ruolo)
maestranze friulane (costruzione)
Notizie Storiche
XIII (origini origini)
Medeuzza è documentata l'11 ottobre 1303 come feudo dell'abbazia della Beligna di Aquileia, quindi dal 1453 divenne feudo del Capitolo di Aquileia, a quest'epoca è ipotizzabile un primo edificio.
1567 - 1590 (costruzione intero edificio)
La pila dell'acqua santa all'ingresso della chiesa attuale, porta la data del 1567. La visita del pastorale 1590 documenta la chiesa con tre altari.
1914 - 1916 (edificazione intero edificio)
L'attuale edificio risale al 1914 su progetto dell'ing. Alvise Petrucco, Cividale. Il parroco così annuncia l'inizio dei lavori: "Nella prima quindicina di settembre (del 1914), dopo 15 mesi di pratiche con le autorità civili, a Medeuzza si iniziano i lavori di riatto della vecchia chiesa, che su disegno dell'architetto Alvise Petrucco di Cividale, viene prolungata di piu di due metri e altrettanto alzata. Merita la lode il popolo di Medeuzza che, privo di qualsiasi risorsa, si assoggetta con entusiasmo a sostenere una spesa di 12.000 lire, incirca, per rendere la propria chiesa più bella, più comoda, più degna del Signore".
1953 (consacrazione intero bene)
La chiesa fu consacrata il 7 novembre 1953 dall'arcivescovo Giuseppe Nogara.
2004 (finestre intero bene)
Sono rifatte le finestre a cura della Ditta Poli, Verona.
Descrizione
Edificio ad aula rettangolare, orientato nord-est, con sedime alla quota del piano stradale; presbiterio a pianta rettangolare concluso ad abside pentagonale leggermente più stretta; in mezzeria di ciascun fianco dell’aula aggetta una bassa cappella laterale a doppia falda con nicchia pensile centrale; addossata a quella meridionale il vano caldaia. La sacrestia, a due piani, è addossata al lato destro del presbiterio. La torre campanaria è a sinistra a filo della facciata ad essa collegata da un breve muretto. Il fronte principale neogotico ha la muratura in mattoni rossi faccia a vista; tripartito da quattro pilastri a tutt'altezza inquadrati da fusiformi colonnine lapidee e la più elevata partizione centrale aggettante; ampio portale lapideo strombato con due colonnine ad arco ogivale con lunetta inscritta in cornice decorata da bassorilievi e decorata a mosaico; ampio riquadro con rosone in cornice quadrata lapidea decorata a bassorilievi; nelle due partizioni laterali in sottosquadro, a mezza altezza, due piccole edicole dall’arco acuto trilobato con statua. Il fronte è coronato da cornice modanata lapidea con decorazione di sottogronda ad archetti ogivali pensili. L'interno è voltato ad ogiva; in mezzeria tramite archi ogivali su duplice colonnina angolare prospettano le due cappelle con due monofore ogivali laterali; in ciascuna parete laterale una monofora ogivale. Nel primo setto parietale due scarselle ogivali, rispettivamente a sinistra con il fonte battesimale chiuso da cancellata in ferro battuto e a destra con il confessionale. Il presbiterio, rialzato di tre gradini, prospetta tramite l'alto arco santo ogivale entro unghione; soffitto voltato a crociera decoratasu fascio di colonnine angolari; a sinistra finestra ad oculo, cui si contrappone il prospetto a triforio ad arco acuto su colonnine lapidee della cantoria balaustrata ed organo. L'abside pentagonale scandita da colonnine angolari, rialzata di due gradini, voltata ad ombrello con decorazioni, cinque oculi nelle lunette ogivali e una monofora ogivale in ciascuna delle due pareti laterali. Ingresso alla sacrestia a destra. In controfacciata la bussola lignea dell'ingresso. La pavimentazione in piastrelle di gres quadrate bicrome giallo-rosse disegna una croce delimitata da fascia a piccoli rombi con le quattro aree laterali delle sedute.
Coperture
In coppi.
Prospetto principale
Il fronte principale neogotico ha la muratura in mattoni rossi faccia a vista; tripartito da quattro pilastri a tutt'altezza inquadrati da fusiformi colonnine lapidee e la più elevata partizione centrale aggettante; ampio portale lapideo strombato con due colonnine ad arco ogivale con lunetta inscritta in cornice decorata da bassorilievi e decorata a mosaico; ampio riquadro con rosone in cornice quadrata lapidea decorata a bassorilievi; nelle due partizioni laterali in sottosquadro, a mezza altezza, due piccole edicole dall’arco acuto trilobato con statua. Il fronte è coronato da cornice modanata lapidea con decorazione di sottogronda ad archetti ogivali pensili.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione in piastrelle di gres quadrate bicrome giallo-rosse disegna una croce delimitata da fascia a piccoli rombi con le quattro aree laterali delle sedute.