chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Gniva Resia Udine chiesa sussidiaria S. Floriano M. Parrocchia di Santa Maria Assunta Coperture; Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni presbiterio - intervento strutturale (1990 ca.); altare - intervento strutturale (1990 ca.); ambone - intervento strutturale (1990 ca.); cattedra - aggiunta arredo (1990 ca.) 1693 ante - 1976 post(preesistenze intero bene); 1988 - 1991(ricostruzione intero bene)
Chiesa di San Floriano Martire
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Floriano Martire <Gniva, Resia>
Altre denominazioni
S. Floriano M.
Ambito culturale (ruolo)
maestranze friulane (costruzione)
Notizie Storiche
1693 ante - 1976 post (preesistenze intero bene)
Della chiesa primitiva si sa che fu edificata in località Dolina nel 1781 e consacrata il 21 settembre del 1880 dall'arcivescovo Andrea Casasola. Un calice del 1653 ed un documento del 1693 confermano l'esistenza di una precedente. In una nota del 7 aprile del 1859 sta scritto che la chiesa di Gniva è di recente costruzione e non è ancora consacrata, mentre il parroco Rucchini nella relazione dello stato patrimoniale scrive: La chiesa di Gniva è stata eretta sul sito di un oratorio più antico e il dipinto di San Floriano Martire è opera di Domenico Paghini di Venezia.
1988 - 1991 (ricostruzione intero bene)
Completamente distrutta dal sisma, venne ricostruita nel centro del paese su progetto dell'ing. Angelo Giribone e consacrata il 18 agosto del 1991 dall'arcivescovo Alfredo Battisti.
Descrizione
Edificio ad aula, orientato, in ambiente montano, su sedime a livello di campagna. Torre campanaria autonoma retrostante sul fianco destro. Sull’asse retrostante l’edificio ecclesiale si collegano il basso corpo della sacrestia e la cappella. Le coperture di tutte le unità del complesso sono in lastre di rame. L’edificio, dal prospetto a capanna con oculo rombico centrale, è preceduto da un atrio quadrangolare su pilastri antistanti e muro di occlusione sul lato settentrionale con tre lunghe aperture rettangolari; l’ingresso principale dell’atrio è sul fronte stradale, connotato dallo sporto del tetto. Portale dalla cornice lapidea. Il volume trapezoidale dell’edificio ecclesiale dalla facciata piana si conclude con pareti retrostanti ad angolo acuto, con due ampie sezioni vetrate laterali trapezoidali nella parte superiore; ciascuna falda trapezoidale è molto ripida e determina un compluvio alla convergenza tra il muro della fiancata dell’aula e quello del presbiterio. L’interno a pareti di cromia bianca è gravato dal forte soffitto ligneo a travi, arcarecci e listelli orizzontali. Su ciascuna parete un gruppo di tre piccole finestre rettangolari. Il vano a sezione triangolare del presbiterio, la cui pavimentazione è sopraelevata di due gradini, è suddiviso dall’aula dalla porzione superiore della controfacciata in perline lignee; ali lati dell’imboccatura del vano triangolare del vertice si aprono due basse scarselle a sezione triangolare (in quella di destra la riserva eucaristica, in quella di sinistra l’ingresso alla sacrestia), a loro volta precedute da due nicchie a sezione triangolare. Due asole rettangolari si aprono al di sotto delle superiori ampie vetrate trapezoidali. La pavimentazione è omogenea in lastre di marmo grigio chiaro.
Coperture
In lastre di rame.
Impianto strutturale
L’edificio, dal prospetto a capanna con oculo rombico centrale, è preceduto da un atrio quadrangolare su pilastri antistanti e muro di occlusione sul lato settentrionale con tre lunghe aperture rettangolari; l’ingresso principale dell’atrio è sul fronte stradale, connotato dallo sporto del tetto. Portale dalla cornice lapidea. Il volume trapezoidale dell’edificio ecclesiale dalla facciata piana si conclude con pareti retrostanti ad angolo acuto, con due ampie sezioni vetrate laterali trapezoidali nella parte superiore; ciascuna falda trapezoidale è molto ripida e determina un compluvio alla convergenza tra il muro della fiancata dell’aula e quello del presbiterio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è omogenea in lastre di marmo grigio chiaro.