chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Reana del Rojale Udine chiesa parrocchiale Ss. Fortunato e Felice Mm. Parrocchia di Santi Fortunato e Felice Martiri Impianto strutturale; Pianta; Coperture; Prospetto principale; Pavimenti e pavimentazioni presbiterio - aggiunta arredo (1990 ca); altare - aggiunta arredo (1990ca); ambone - aggiunta arredo (1990 ca); cattedra - aggiunta arredo (1990 ca) XII sec - XII sec(costruzione campanile); 1115 - 1115(edificazione intero edificio); 1341 - 1341(costruzione intero edificio); 1461 - 1461(ampliamento intero bene); 1744 - 1785 ante(rifacimento intero edificio); 1850 post - 1880 ante(ampliamento iintero edificio); 1923 - 1923(dedicazione intero edificio); 1927 - 1927(costruzione sacrestia); 1979 - 1979(restauro intero edificio)
Chiesa dei Santi Fortunato e Felice Martiri
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa dei Santi Fortunato e Felice Martiri <Reana del Rojale>
Altre denominazioni
Ss. Fortunato e Felice Mm.
Ambito culturale (ruolo)
maestranze friulane (costruzione)
Notizie Storiche
XII sec (costruzione campanile)
Il campanile è antico, potrebbe essere una parte di una torre d'osservazione della cortina. venne nei secoli alzato, nel 1884 e successivamente ribassato per sicurezza dopo l'evento sismico del 1976.
1115 (edificazione intero edificio)
La primitiva chiesa venne costruita probabilmente nel XII secolo, di lei non si hanno tracce, se non documentarie in cui la chiesa viene citata per la prima volta nel 1115.
1341 (costruzione intero edificio)
L'origine dell'edificio è testimoniata da una pietra murata nella facciata della chiesa, datata 1341 in essa compare anche il nome del costruttore: Mastro Nicolò di Marcuccio.
1461 (ampliamento intero bene)
Nel 1461 la chiesa viene ampliata costruendo una cappella quadrata dietro l'altare maggiore che viene successivamente poi completamente affrescata.
1744 - 1785 ante (rifacimento intero edificio)
La chiesa in seguito è ricostruita nel XVIII secolo, inglobando il vecchio edificio.
1850 post - 1880 ante (ampliamento iintero edificio)
L'edificio viene ampliato e in quell'occasione viene ricostruita la sacrestia.
1923 (dedicazione intero edificio)
Viene dedicata il 29 dicembre 1923, dall'arcivescovo Antonio Anastasio Rossi.
1927 (costruzione sacrestia)
La sacrestia viene costruita sul fianco nord del vecchio coro.
1979 (restauro intero edificio)
La chiesa è stata restaurata dopo il terremoto del 1976 su progetto dell'arch. Dolce.
Descrizione
Edificio orientato con sedime al livello di campagna. L'attuale aula rettangolare amplifica e sostituisce l'originaria aula della chiesetta quattrocentesca. Il coro, il cui volume è più basso, è in continuità con l'attuale presbiterio, retrostante all'altare maggiore, vi si accede tramite l'ampio arco ogivale.
Corpi di sacrestia a settentrione e meridione; torre campanaria a meridione parzialmente inglobata nella struttura. Ingresso secondario sul fronte meridionale. Prospetto principale si stile templare, scandito da quattro lesene doriche su alto basamento, con cornice e timpano modanato e oculo oppilato. Portale riquadrato da piedritti e timpano in pietra; al di sopra nicchia con statua di San Martino.
Interno scandito da paraste doriche decorate da specchiature in marmorino, sorreggenti un alto cornicione a correre. Due cappelle laterali per lato. Quattro finestre rettangolari illuminano l'aula. Al centro della navata, sui due lati, due porte di ingresso. Navata con soffitto a volta a crociera, con parte centrale dipinta. Al presbiterio, voltato a botte, si accede tramite tre gradini; è illuminato da due finestre rettangolari a meridione e settentrione. L'originario coro d'impianto quattrocentesco ha soffitto voltato a quattro vele con costolonature. All'ingresso, in controfacciata, cantoria lignea con organo. Pavimentazione in lastre di marmo policromo.
Impianto strutturale
Muratura portante in ciottoli e mattoni di laterizio.
Pianta
L'attuale aula rettangolare amplifica e sostituisce l'originaria aula della chiesetta quattrocentesca. Il coro, il cui volume è più basso, è in continuità con l'attuale presbiterio, retrostante all'altare maggiore, vi si accede tramite l'ampio arco ogivale.
Corpi di sacrestia a settentrione e meridione; torre campanaria a meridione parzialmente inglobata nella struttura.
Coperture
Struttura portante lignea con manto di copertura in coppi di laterizio.
Prospetto principale
Prospetto principale si stile templare, scandito da quattro lesene doriche su alto basamento, con cornice e timpano modanato e oculo oppilato. Portale riquadrato da piedritti e timpano in pietra; al di sopra nicchia con statua di San Martino.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in lastre di marmo policromo.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1990 ca)
Presbiterio rialzato di tre gradini, altare lingeo in stile settecentesco, ambone ligneo, sedie.
altare - aggiunta arredo (1990ca)
Altare ligneo su plinto rettangolare ligneo e decorato.