chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Zovello Ravascletto Udine chiesa sussidiaria S. Andrea Ap. Parrocchia di San Matteo Apostolo di Monaio Pianta; Coperture; Impianto strutturale; Prospetto principale; Pavimenti e pavimentazioni presbiterio - intervento strutturale (1980 ca.); altare - aggiunta arredo (1980 ca.); ambone - aggiunta arredo (1980 ca.); cattedra - aggiunta arredo (1980 ca.) 1320 - 1523(costruzione intero bene ); 1804 - 1832(restauro intero bene); 1827 - 1827(consacrazione intero bene); 1926 post - 1926 post(costruzione campanile); 1981 - 1982(restauro intero bene)
Chiesa di Sant'Andrea Apostolo
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di Sant'Andrea Apostolo <Zovello, Ravascletto>
Altre denominazioni
S. Andrea Ap.
Ambito culturale (ruolo)
maestranze friulane (costruzione)
Notizie Storiche
1320 - 1523 (costruzione intero bene )
Citata per la prima volta nel 1320, a seguito del terremoto del 1511 fu ri maneggiata e incaricato dei lavori risulta essere Mastro Rupil di Staimonch; nel 1523 la chiesa è già riedificata.
1804 - 1832 (restauro intero bene)
Agli anni 1804-32 si devono radicali lavori d'ampliamento e un rimaneggiamento generale dell'edificio.
1827 (consacrazione intero bene)
La chiesa fu consacrata il 31 agosto 1827 dal vescovo Emanuele Lodi.
1926 post (costruzione campanile)
Il nuovo campanile viene innalzato dopo il 1926.
1981 - 1982 (restauro intero bene)
Restaurata dopo il terremoto delo 1976 su progetto dell'arch. Albino Faccin di Arta Terme.
Descrizione
Edificio ad aula, orientato, incassato e interposto tra due strade, una inferiore e una superiore; il sedime è rialzato su gradinata parallela alla strada inferiore; presbiterio a conclusione trilatera di larghezza leggermente inferiore. L’originaria torre campanaria è in parte inglobata in prossimità dell'innesto fra l’aula e il presbiterio; in esso si apre l’ingresso secondario tramite apertura ad arco. Il basso corpo della sacrestia, ad un piano e unica falda è tangente al presbiterio lungo il lato a meridione. Una recente costruzione funzionale, su due piani e accesso dal piano rialzato con tetto a due falde, si addossa a settentrione in prossimità del presbiterio. Una seconda e più recente torre campanaria è anteposta al prospetto principale disassata verso meridione. Il prospetto principale a capanna con paraste angolari in pietra sulle quali poggia il timpano caratterizzato dalla sequenza di mensoline lapidee sorreggenti gli sporti della falda orizzontale e delle due di copertura; oculo di areazione e sottostante finestra quadratotta con imposta lignea. Alla base della facciata un alto rivestimento in lastre lapidee ad inglobare in parte le due finestre rettangolari lapidee e il portale lapideo ad architrave arcuato. Perimetro del sottogronda a dentelli lapidei. Il restauro ha messo a vista la pietra squadrata di tutte le linee di spigolo della chiesa come della sacrestia e della torre campanaria. L'interno, dal soffitto a volta a botte ribassata con specchiature, cornici e unghioni a contenere le tre finestre rettangolari, si caratterizza per il cornicione a correre di color grigio al di sotto del quale su ciascun lato sono delineati da paraste ioniche grigie due portali bidimensionali leggermente estradossati; tre le finestre rettangolari a meridione e due a settentrione (la finestra in prossimità del presbiterio è oppilata e all'interno della cornice è posto un dipinto). Nei due portali prossimi al presbiterio si apre a meridione la porta secondaria dell’ingresso che passa attraverso la torre campanaria, contrapposto è il confessionale; nelle due partizioni parietali successive le due porte contrapposte della sacrestia a meridione e del locale caldaie a due piani a settentrione. Nei due sguinci laterali al presbiterio i due altari secondari. Il presbiterio, rialzato di due gradini, prospetta tramite l'arcosanto a tutto sesto entro unghione; angoli smussati e cornicione perimetrale su cui si impostano contrapposte le due finestre; soffitto a finto cupolino decorato da stucchi e pitture. Un secondo arcone a tutto sesto immette nell'abside dalle ridotte proporzioni con catino dalla lunetta dipinta. In controfacciata la cantoria lignea alla quale si accede da una scala a settentrione. Il fonte battesimale è in nicchia a meridione. Pavimentazione in mattonelle quadrate ortogonali all'ingresso con corsia centrale delimitata da fasce scure.
Pianta
Edificio ad aula rettangolare.
Coperture
Manto di copertura in coppi di laterizio.
Impianto strutturale
Muratura portante mista.
Prospetto principale
Il prospetto principale a capanna con paraste angolari in pietra sulle quali poggia il timpano caratterizzato dalla sequenza di mensoline lapidee sorreggenti gli sporti della falda orizzontale e delle due di copertura; oculo di areazione e sottostante finestra quadratotta con imposta lignea. Alla base della facciata un alto rivestimento in lastre lapidee ad inglobare in parte le due finestre rettangolari lapidee e il portale lapideo ad architrave arcuato. Perimetro del sottogronda a dentelli lapidei. Il restauro ha messo a vista la pietra squadrata di tutte le linee di spigolo della chiesa come della sacrestia e della torre campanaria.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è in mattonelle quadrate ortogonali all'ingresso con corsia centrale delimitata da fasce scure.