| Tipologia e qualificazione | chiesa sussidiaria |
| Denominazione | Chiesa di San Rocco <Pontebba> |
| Altre denominazioni | S. Rocco |
| Ambito culturale (ruolo) |
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| Notizie Storiche | 1624 (origini intero bene) La primitiva chiesa fu eretta l'anno 1624 a ricordo della vittoria riportata dai Veneti sugli Arciducali nel 1616. 1885 - 1886 (ricostruzione intero bene) Il 28 settembre del 1885 la chiesa fu distrutta da una disastrosa alluvione e la preziosa tela di Palma il Giovane fu salvata per miracolo. Ricostruita in luogo più sicuro, venne consacrata il 26 settembre 1886 dall'Abate di Moggio Mons. Luigi Zucchiatti. 2003 - 2014 (restauro conservativo intero) Su progetto dello Studio associato Ingg. Giribone-Bassi-Di Plotti, Udine l'edificio e la torre campanaria sono restaurati; quindi è restaurato l'altare da Francesca Comello titolare della ditta “Il vento e il sole”, Tarvisio. |
| Descrizione |
Edificio ad aula rettangolare, in ambiente alpino, con retrostante cimitero, orientato sud-nord, su poggio; presbiterio di volume inferiore ad abside pentagonale; verso il lato del cimitero un deambulatorio ad unica falda su archi e fornice centrale avvolge l’intero perimetro del presbiterio e una parte della fiancata sinistra dell’aula. La torre campanaria è tangente l’aula all’altezza dell’attacco con il presbiterio sulla fiancata destra. Prospetto principale, su doppia assise di conci lapidei, a doppio spiovente, dall’ampia arcata a tutto sesto in sottosquadro al centro facciata: portale lapideo dall’architrave aggettante, soprastante lapide commemorativa e finestra termale; timpano profilato da cornice con oculo di areazione oppilato; sul lato sinistro del portale una piccola edicola lapidea per elemosine. Interno a pareti piane con i due setti di mezzeria in sottosquadro affiancati dai setti minori decorati ciascuno da una nicchia in sottosquadro e sottostante riquadro rettangolare, dei quali quello sul lato destro è l’ingresso alla torre campanaria; cornice marcapiano perimetrale in cromia ocra a rimarcare le arcate a tutto sesto dell’aula e del presbiterio, inserita all’attacco del soffitto a volta a botte, con ampia campitura rettangolare centrale, suddiviso nei tre unghioni a contenere le due finestre termali di mezzeria e quella di facciata; il presbiterio sopraelevato di tre gradini, prospetta con l’arcosanto impostato sui capitelli delle paraste angolari; pareti con riquadro in sottosquadro e gruppi di tre paraste angolari all’attacco del soffitto a crociera decorato in tricromia. Pavimento composto da piastrelle in gres in tricromia nero, rosso e bianco, in pare scompaginato.
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| Adeguamento liturgico |
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