chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Nimis Udine chiesa sussidiaria S. Stefano M. Parrocchia di Santi Gervasio e Protasio Martiri Pianta; Impianto strutturale; Prospetto principale; Pavimenti e pavimentazioni presbiterio - intervento strutturale (1980 ca.); altare - intervento strutturale (1980 ca.); ambone - intervento strutturale (1980 ca.); cattedra - aggiunta arredo (1980 ca.) 1943 - 1943(costruzione intero bene); 1969 - 1969(consacrazione intero bene); 1981 - 1981(ripristino intero bene)
Chiesa di Santo Stefano
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di Santo Stefano <Nimis>
Altre denominazioni
S. Stefano M.
Autore (ruolo)
Morandini, Leone (progettista)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze friulane (costruzione)
Notizie Storiche
1943 (costruzione intero bene)
L'attuale chiesa è edificata nel 1943 ad opera del progettista architetto Leone Morandini.
1969 (consacrazione intero bene)
Viene consacrata il 30 agosto 1969.
1981 (ripristino intero bene)
La chiesa fu ripristinata dopo il terremoto nel 1981.
Descrizione
Edificio a pianta centrale cruciforme, con direzione ovest-est, con sedime su basamento rialzato di nove gradini. L'architettura monumentale cruciforme a pianta centrale, coronata da tiburio a pianta quadrata e lanterna ottagonale; dei tre bracci aggettanti, i laterali sono conclusi ad abside pentagonale, quello in asse ad abside semicircolare, perimetrato dal deambulatorio semianulare. Il corpo della sacrestia, basso e rettangolare, è tangente al lato settentrionale. Il prospetto monumentale è ad impianto basilicale in blocchi di pietra piasentina: la facciata, avanzante sulle due ali a parete piena con attico, ritmate da due paraste con statue sovrapposte, è ad atrio tripartito equivalente, scandito da pilastri rettangolari, con loggia superiore tripartita - sulla quale sia apre la finestrata centrale- conclusa dal timpano spezzato con inserto di angeli reggicroce. L'interno si focalizza nell'area centrale a sezione quadrata, coperta da cupola sorretta da quattro archi a tutto sesto su pilastri angolari con pennacchi, tamburo e copertura ottagonale. Dal vano centrale dipartono l'asse principale tripartito da due snelle colonne reggenti l'architrave sul quale s'imposta la volta a botte nella parte mediana; piano è il soffitto delle due navatelle. Oltre i due bracci prospetta il capocroce dell'area dell'altare -sopraelevata di tre gradini- voltato a botte, delimitato dai due ingressi del deambulatorio e concluso dall'abside a triforio sulla quale è impostata la calotta mosaicata. Il fonte battesimale è ubicato nel braccio a settentrione in un'area delimitata da cancelli; l'organo è collocato nel braccio contrapposto. Una bianca cornice a corre raccorda gli spazi interni. Montati su un pannello sono gli affreschi del 1534 strappati dalla vicina chiesa della Madonna delle Pianelle, di Gian Paolo Thanner. In controfacciata una piccola bussola lignea. La pavimentazione è in lastre quadrate di marmo disposte a losanga.
Pianta
Edificio a pianta centrale cruciforme, con direzione ovest-est, con sedime su basamento rialzato di nove gradini dal piano stradale.
Impianto strutturale
Muratura portante in cemento armato.
Prospetto principale
Il prospetto monumentalizza l'impianto basilicale realizzando una facciata a due piani in blocchi di pietra piasentina su due piani; l'atrio è scandito, da pilastri rettangolari, in tre partizioni equivalenti con il portale centrale; ai lati le due ali massive con attico sono ritmate da due paraste che supportano altrettante statue. Al di sopra dell'atrio la loggia tripartita -sulla quale sia apre la finestrata centrale- è conclusa da timpano spezzato con inserto di angeli reggi croce.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è in lastre quadrate di marmo disposte a losanga.