chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Cergneu Nimis Udine chiesa sussidiaria SS. Trinità Parrocchia di San Giacomo Maggiore Apostolo Pianta; Impianto strutturale; Coperture; Prospetto principale; Pavimenti e pavimentazioni presbiterio - intervento strutturale (1980 ca.); altare - aggiunta arredo (1980 ca.) 1506 - 1506(fondazione intero bene); 1517 - 1517(restauro intero bene); 1746 post - 1746 post(costruzione sacrestia); 1746 post - 1746 post(costruzione campanile); 1792 - 1793(restauro intero bene); 1931 post - 1931 post(restauro intero bene); 1999 - 1999(restauro intero bene)
Chiesa della Santissima Trinità
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa della Santissima Trinità <Cergneu, Nimis>
Altre denominazioni
SS. Trinità
Ambito culturale (ruolo)
maestranze friulane (costruzione)
Notizie Storiche
1506 (fondazione intero bene)
Gli abitanti di Pecol lamentano la mancanza di una chiesa e Gregorio di Attimis offre una porzione del suo terreno per la erezione. La curia acconsente al progetto di una costruzione di un edificio cultuale dedicato a Maria, sant'Elisabetta, santissima Trinità e santi martiri Sebastiano e Fabiano.
1517 (restauro intero bene)
Tre eventi tragici avvengo in Friuli tra il 1508 e il 1511: una guerra, una rivolta e un terremoto. Probabilmente tutti e tre gli eventi traumatici hanno contribuito a lesionarlo tanto da rendere necessario un restauro strutturale. Una iscrizione lapidea riporta la data dei lavori e l'autore: 1517/20/MAJ MR MICHEL F.
1746 post (costruzione sacrestia)
Il terremoto del 16 ottobre 1746 lesiona l'edificio durante le fasi di restauro viene aggiunta la sacrestia e per l'occasione viene sostituito l'altare cinquecentesco con uno barocco.
1746 post (costruzione campanile)
Insieme ai lavori della costruzione della sacrestia, si decide di costruire il campanile.
1792 - 1793 (restauro intero bene)
Nel Settecento la chiesa ha bisogno di lavori di manutenzione: vengono ripristinati i muri e il coperto dell'edificio.
1931 post (restauro intero bene)
Un altro terremoto lesiona nuovamente la chiesa che necessita di un restauro integrale.
1999 (restauro intero bene)
Il terremoto del 1976 crea ulteriori danni tanto da imporre un integrale restauro filologico.
Descrizione
Edificio ad aula, orientato, con sedime al livello del piano stradale, è concluso da abside pentagonale leggermente più stretta e alla medesima quota d'imposta della copertura; nell'innesto fra abside e aula, a settentrione, si estende un piccolo contrafforte murario. Antistante al prospetto principale il profondo portico con tre aperture a tutto sesto sorrette da colonnine lapidee e muretti di base. La torre campanaria è a meridione, parzialmente inglobata al muro perimetrale; adiacente ad essa, verso il presbiterio si accosta il basso volume della sacrestia. Sul fronte principale si apre il portale con arco ogivale lapideo affiancato da due piccole finestre quadrate, una per lato. Le omogenee pareti interne, con intonaco Cinque-Seicentesco picchiettato, presentano lacerti di pittura a fresco. L'aula ha soffitto a vista con capriate lignee ed orditura secondaria; due finestre ogivali contrapposte illuminano l'aula. Due affreschi entro cornice dipinta sono stati stesi ai lati dell'arcosanto a tutto sesto decorato che immette al presbiterio rialzato di due gradini e illuminato da due finestre ogivali contrapposte. Una porta con architrave e stipiti in pietra, in prossimità dell'abside, immette alla sacrestia meridionale. L'intera area dell'altare è voltata a crociera con costolonature lapidee e volta celeste affrescata. La pavimentazione è in mattonelle in cotto disposte a spina di pesce.
Pianta
Edificio ad aula rettangolare con ampio porticato antistante, presbiterio concluso ad abside pentagonale, sacrestia a meridione e torre campanaria parzialmente inglobata nella muratura a meridione.
Impianto strutturale
Muratura portante mista, con angolature e piedritti degli archi in blocchi di pietra.
Coperture
Struttura lignea con capriate e orditura secondaria, manto di copertura in coppi di laterizio.
Prospetto principale
Antistante al prospetto principale il profondo portico con tre aperture a tutto sesto sorrette da colonnine lapidee e muretti di base. Sul fronte principale si apre il portale con arco ogivale lapideo affiancato da due piccole finestre quadrate, una per lato.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è in mattonelle in cotto disposte a spina di pesce.