chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Dignano Udine chiesa sussidiaria Ss. Pietro e Paolo Parrocchia di San Sebastiano Martire Coperture; Struttura; Facciata presbiterio - intervento strutturale (1990 ca.); altare - aggiunta arredo (1990 ca.); ambone - aggiunta arredo (1990 ca.); cattedra - aggiunta arredo (1990 ca.) IX - IX(preesistenze intero bene); 1004 - 1004(restauro intero bene); 1072 - 1104(consacrazione intero bene); 1327 - 1327(ricostruzione intero bene); XVI - XVI(ampliamento intero bene); 1976 post - 1976 post(restauro intero bene)
Pieve dei Santi Pietro e Paolo Apostoli
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Pieve dei Santi Pietro e Paolo Apostoli <Dignano>
Altre denominazioni
Ss. Pietro e Paolo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze friulane (costruzione)
Notizie Storiche
IX (preesistenze intero bene)
La primitiva pieve, in un primo tempo consacrata alla Madonna, risale al IX secolo.
1004 (restauro intero bene)
Nel 1004 l'edificio è restaurato.
1072 - 1104 (consacrazione intero bene)
Nel 1072 il Conte Palatino Cacellino costituì la Pieve di Ingan (o Ignano) e nel 1104 la Chiesa dedicata a San Pietro fu consacrata dal Vescovo di Concordia.
1327 (ricostruzione intero bene)
Nel 1327 una disastrosa piena del Tagliamento distrusse la chiesa ed il villaggio e si la chiesa che il paese intero sono ricostruiti sulle rive più alte del fiume, dove già c’era un’altra chiesa, e la sede plebanale fu trasferita nell’attuale centro abitato, divenne titolare della chiesa di San Sebastiano.
XVI (ampliamento intero bene)
La primitiva costruzione fu rimaneggiata agli inizi del XVI secolo.
1976 post (restauro intero bene)
Lesionata dal sisma del 1976 la chiesa è restaurata e consolidata nella struttura.
Descrizione
Edificio ad aula, orientato, entro area cimiteriale su sedime a quota di campagna; presbiterio di volume inferiore ad abside trilatera; sul lato settentrionale l’originaria chiesa è stata ampliata lungo tutta la lunghezza dell’aula proseguendo la copertura della falda del tetto. L’ampliamento è accresciuto da due bassi corpi aggiunti, il primo lungo il lato del presbiterio e a questo in asse verso nord il secondo che eccede il perimetro. Alta torre campanaria immorsata poco oltre la facciata sul lato meridionale. Prospetto a doppia falda con sottogronda ad archetti che continuano lungo i lati e perimetrano il presbiterio; oculo al vertice e portale lapideo con lunetta in mattoni; unica finestra ad arco a tutto sesto nella facciata dell’ampliamento. L’interno si compone dei due volumi comunicanti attraverso un triforio ad arcate su due pilastri poligonali e due semipilastri alle pareti terminali. L’originaria aula ha copertura in capriate a vista su peducci lapidei; due alte e ineguali finestre arcuate e una piccola quadrotta aperta sul lato sinistro superiore all’ingresso laterale. Il presbiterio rialzato di un gradino, prospetta con arcata ogivale; soffitto a vela con costolonature ad ambrello; unica finestra a meridione; passaggio alla sacrestia sul lato sinistro. La pavimentazione è in lastre bianco nere, eccezion fatta per una decorazione a croce antistante la lastra tombale. L’ampliamento ha il soffitto ad arcate e a volte a crociera ribassate; le superfici parietali sono interamente decorate da dipinti con scene della Passione; la parete di fondo è rettilinea; nella pavimentazione sono inserite varie lastre tombali.
Coperture
in coppi.
Struttura
in pietrame intonacato.
Facciata
Prospetto a doppia falda con sottogronda ad archetti che continuano lungo i lati e perimetrano il presbiterio; oculo al vertice e portale lapideo con lunetta in mattoni; unica finestra ad arco a tutto sesto nella facciata dell’ampliamento. Sul lato settentrionale l’originaria chiesa è stata ampliata lungo tutta la lunghezza dell’aula proseguendo la copertura della falda del tetto.