| Tipologia e qualificazione | chiesa sussidiaria |
| Denominazione | Chiesa di San Tomaso di Canterbury <Carlino> |
| Altre denominazioni | S. Tomaso di Canterbury |
| Ambito culturale (ruolo) |
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| Notizie Storiche | 1365 (preesistenze intero bene) Un edificio preesistente è documentato nel 1365. XVII - XVIII (costruzione intero bene) La chiesa attuale è costruita tra fine XVII e inizio XVIII. 1991 (restauro e inaugurazione intero bene) La chiesa è oggetto di un intervento di restauro strutturale e conservativo; chiesa inaugurata il 21 dicembre 1991 dall'arcivescovo Alfredo Battisti. |
| Descrizione |
Edificio ad aula rettangolare, orientato, con sedime leggermente rialzato rispetto al piano di campagna, presbiterio di volumetria inferiore con abside a conclusione trilatera. Le campane sono montate su un castello metallico anteposto alla facciata leggermente a meridione. Il prospetto inquadrato da due pilastri angolari con due sovrapposti capitelli con timpano dalla rilevata cornice modanata. Portale lapideo dagli stipiti e architrave modanati; superiore finestra termale oppilata con mattoni a vista e decorazione a mosaico nella lunetta. Interno dal soffitto a vista con capriate, orditura secondaria e tavelline dipinte; pareti sezionate dalla cornice marcapiano a correre; due le finestre rettangolari che si impostano sopra di essa. Il presbiterio, rialzato di due gradini, prospetta tramite un vistoso arco santo a tutto sesto su due pilastri decorati, iscritto entro una facciata a portale architravato a timpano con oculo centrale dipinto. L’area dell’altare è voltata a botte con decorazione pittorica centrale e unghioni a contenere le due finestre rettangolari; pareti dell’abside a pannelli in marmorino rossiccio al disotto della cornicione e catino a tre unghie. Pavimentazione in piastrelle quadrate in gres maculate di grigio quadripartita con fascia crociata scura e fascia perimetrale a motivi fitoformi.
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| Adeguamento liturgico |
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