chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico San Gervasio Carlino Udine chiesa sussidiaria Ss. Gervasio e Protasio Parrocchia di San Tomaso Apostolo Coperture; Prospetto principale; Pavimenti e pavimentazioni presbiterio - intervento strutturale (1980 ca.); altare - aggiunta arredo (1980 ca.) 1296 - 1296(citazione intero bene); 1570 - 1584(costruzione intero bene); 1690 - 1690(ampliamento coro); 1908 - 1908(restauro intero bene); 1968 - 1968(restauro intero bene); 1993 - 1993(restauro intero bene)
Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio <San Gervasio, Carlino>
Altre denominazioni
Ss. Gervasio e Protasio
Ambito culturale (ruolo)
maestranze friulane (costruzione)
Notizie Storiche
1296 (citazione intero bene)
Nel 1296, nel Thesaurus Ecclesiae Aquilejensis, viene citata la chiesa di San Gervasio 'apud Maranum'.
1570 - 1584 (costruzione intero bene)
Da note storiche parrocchiali si apprende che la chiesetta fu edificata nell'anno 1570 e terminata nel 1584, forse su altra preesistente.
1690 (ampliamento coro)
Nel 1690 fu ampliato il coro e costruito l'altare.
1908 (restauro intero bene)
Nel 1908 la chiesa è restaurata.
1968 (restauro intero bene)
L'edificio è ripristinato.
1993 (restauro intero bene)
Nel 1993 su progetto dell’architetto Andrea Bragutti la chiesa è interamente restaurata.
Descrizione
Edificio ad aula rettangolare, di ridotte dimensioni, orientato Sud-Nord, dal sedime rialzato sulla quota stradale di sei gradini disposti lungo il percorso assiale; presbiterio parallelepipedo a conclusione trilatera di volume leggermente inferiore; basso corpo di sacrestia a due falde addossato lungo il fianco sinistro tra l’aula e l’abside. Prospetto di facciata caratterizzato dalla torre campanaria tripartita che aggetta in asse, caratterizzata da portale con pilastri decorati e archivolto a sesto acuto al di sopra del quale si apre un oculo con cornice lapidea e decorazione soprastante fitoforme. La seconda partizione della torre, delimitata inferiormente e superiormente da una cornice marcapiano, ha al centro un oculo simile al precedente con cornice e decorazioni fitomorfe superiori. Sulla seconda partizione si imposta la cella campanaria con due bifore, impostate su cornice marcapiano, concluse da archi a tutto sesto impostati su un’ulteriore cornice; alla sommità il sottogronda modanato e la copertura in coppi. I prospetti laterali della torre sono più stretti e la cella ha un unico fornice a tutto sesto. Le sezioni parietali che affiancano la torre sono ad essa in sottosquadro, ciascuna decorata con una nicchia ad apice ogivale e da una rilevata cornice a dentelli lungo la linea di sottogronda. La decorazione pittorica alterna alla cromia rosacea delle pareti la cromia bianca delle decorazioni. All’attacco del lato sinistro aggetta una piccola nicchia con copertura in coppi. Interno con soffitto a capriate a vista e catena decorata con tavelline in cotto. Le pareti sono scandite da lesene a capitello corinzio in tre partizioni con cornice a correre e in mezzeria due finestre termali. Il presbiterio, rialzato di un gradino, prospetta tramite l’arco santo a tutto sesto impostato su pilastri angolari dai capitelli compositi; soffitto dalla volta a botte a tre unghioni con due finestre rettangolari nel registro inferiore e due finestre termali in quello superiore e abside trilatera. Alla sinistra della controfacciata la nicchia ad arco a tutto sesto con cancellata metallica del fonte battesimale. Pavimentazione in piastrelle quadrate di gres suddivisa nella corsia centrale delimitata da cornice geometrica e le aree laterali a geometriche quadrilobate.
Coperture
In coppi.
Prospetto principale
Prospetto di facciata caratterizzato dalla torre campanaria tripartita che aggetta in asse, caratterizzata da portale con pilastri decorati e archivolto a sesto acuto al di sopra del quale si apre un oculo con cornice lapidea e decorazione soprastante fitoforme. La seconda partizione della torre, delimitata inferiormente e superiormente da una cornice marcapiano, ha al centro un oculo simile al precedente con cornice e decorazioni fitomorfe superiori. Sulla seconda partizione si imposta la cella campanaria con due bifore, impostate su cornice marcapiano, concluse da archi a tutto sesto impostati su un’ulteriore cornice; alla sommità il sottogronda modanato e la copertura in coppi. I prospetti laterali della torre sono più stretti e la cella ha un unico fornice a tutto sesto. Le sezioni parietali che affiancano la torre sono ad essa in sottosquadro, ciascuna decorata con una nicchia ad apice ogivale e da una rilevata cornice a dentelli lungo la linea di sottogronda. La decorazione pittorica alterna alla cromia rosacea delle pareti la cromia bianca delle decorazioni.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in piastrelle quadrate di gres suddivisa nella corsia centrale delimitata da cornice geometrica e le aree laterali a geometriche quadrilobate.