chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Basaldella Campoformido Udine chiesa parrocchiale S. MARTINO VESCOVO Parrocchia di San Martino Vescovo Pianta; Impianto strutturale; Prospetto principale; Pavimenti e pavimentazioni presbiterio - intervento strutturale (1967 ca); altare - intervento strutturale (1967 ca); ambone - intervento strutturale (1967 ca); cattedra - intervento strutturale (1967 ca) VII - IX(preesistenze carattere generale); 1511 post - 1540(interventi strutturali intero edificio); 1751 post - 1769 ante(ampliamento intero edificio); 1909 - 1928(ampliamento intero edificio); 1928 - 1928(dedicazione intero edificio); 1984 - 1996(restauro e inaugurazione intero edificio)
Chiesa di San Martino Vescovo
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Martino Vescovo <Basaldella, Campoformido>
Altre denominazioni
S. MARTINO VESCOVO
Ambito culturale (ruolo)
maestranze friulane (costruzione)
Notizie Storiche
VII - IX (preesistenze carattere generale)
La dedica della chiesa e la sua posizione geografica fa intuire una primaria chiesa campestre di origine longobarda.
1511 post - 1540 (interventi strutturali intero edificio)
A seguito del terremoto del 1511 la chiesa venne parzialmente distrutta, e una nuova fu ricostruita e dedicata il 24 agosto 1540.
1751 post - 1769 ante (ampliamento intero edificio)
La chiesa venne ampliata a seguito dell'aumentato numero della popolazione.
1909 - 1928 (ampliamento intero edificio)
L'edificio venne ampliato, demolendo tutta la chiesa e lasciato integra solo la facciata.
1928 (dedicazione intero edificio)
Viene dedicata il 17 novembre 1928 dall'arcivescovo Giuseppe Nogara.
1984 - 1996 (restauro e inaugurazione intero edificio)
Il sisma del 1976 lesionò l'edificio, pertanto fu urgente intervenire per un restauro strutturale su progetto dell'ing. Agostino Bruschi. la chiesa è inaugurata il 29 dicembre 1996 dall'arcivescovo Alfredo Battisti.
Descrizione
La chiesa di San Martino Vescovo ha origini molto antiche in relazione alla titolatura che può risalire all'età longobarda. Dai documenti d'archivio la prima citazione della chiesa risale al 1404. A seguito del terremoto del 1511 subì diversi danni strutturali, ripristinata negli anni seguenti fu consacrata nel 1540. L'edificio nel XVIII secolo versava in cattive condizioni se nel 1751 viene redatto il progetto di un consistente restauro che lasciò intatta solo una parte dell'antica muratura. Due secoli dopo la chiesa viene ampliata e dal 1909 al 1928 subisce pesanti interventi strutturali. Il terremoto del maggio 1976 la lesiona fortemente e su progetto dell'ing. Agostino Bruschi vengono iniziati i lavori di ricostruzione che terminano nel 1995.
L'edificio, orientato, su sedime rialzato, è basilicale eclettico a tre navate con profondo presbiterio, leggermente più basso, concluso ad abside semicircolare; il tetto è a doppia falda sul corpo centrale, realizzato in travi di legno e coppi. Le due navate laterali accolgono una partizione verso il presbiterio destinata a sacrestia. La torre campanaria è autonoma e sorge a meridione.
Il prospetto principale si presenta tripartito da lesene fortemente aggettanti culminanti in pinnacoli. Al centro il portale concluso ad arco a tutto sesto è sormontato da trifora e da rosone semicircolare.
L'interno è a tre navate limitate da colonne lisce dai capitelli compositi collegate da arcate a tutto sesto. Le navatelle sono ritmate in volumetrie con volte a crociera. Lungo tutto il perimetro dell’edificio al di sopra delle arcate la cornice fortemente aggettante e modanata che segna il passaggio al soffitto della navata centrale voltato a botte, con finestre entro profonde strombature. Lungo le pareti un’ulteriore serie di tre finestre per lato. Il presbiterio è rialzato su cinque gradini, con balaustra in marmo. Tre gli altari, di cui due laterali. Il pavimento è a seminato con schema cruciforme.
Pianta
L'edificio, orientato, su sedime rialzato, è basilicale eclettico a tre navate con profondo presbiterio, leggermente più basso, concluso ad abside semicircolare.
Impianto strutturale
La chiesa è composta in laterizio misto e con le strutture portanti rinforzate con cemento armato come anche il cordolo del sottotetto.
Prospetto principale
Il prospetto principale si presenta tripartito da lesene fortemente aggettanti culminanti in pinnacoli. Al centro il portale concluso ad arco a tutto sesto è sormontato da trifora e da rosone semicircolare.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in terrazzo a grana piuttosto fine.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1967 ca)
Ampliamento e avanzamento dell'area con due ali su cui insiste una parte dell'antica balaustrata marmorea a colonnine modanate.
altare - intervento strutturale (1967 ca)
Altare lapideo a mensa su unico supporto centrale a sezione rettangolare, affiancato da due colonnine modanate per lato. Bassorilevo raffigurante la colomba in volo sul fronte del plinto.
ambone - intervento strutturale (1967 ca)
Due leggii lapidei insistono sul centro di ciascun settore della balaustra, uguali per forma e dimensioni. Quello di sinistra è adibito ad ambone.
cattedra - intervento strutturale (1967 ca)
Il suppedaneo per la cattedra è costituito da un avanzamento strutturale del primo gradino dell'antico altare. Su di esso è collocata le sede lignea di foggia ottocentesca.