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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Interneppo
Bordano
Udine
chiesa
sussidiaria
S. Martino V.
Parrocchia di Sant'Antonio di Padova
Pianta; Impianto strutturale; Coperture; Prospetto principale; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - intervento strutturale (1990 ca.); altare - intervento strutturale (1990 ca.); cattedra - aggiunta arredo (1990 ca.); ambone - intervento strutturale (1990 ca.)
XVI - XVII(preesistenze intero bene); 1602 - 1602(restauri intero bene); 1668 - 1668(restauro intero bene); 1712 - 1712(realizzazione fonte battesimale); 1779 - 1779(costruzione torre campanaria); 1844 - 1844(restauro canonica); 1854 - 1883(costruzione intero bene); 1885 - 1894(restauro facciata); 1900 - 1900(costruzione campanile); 1985 - 1990(restauro intero bene)
Chiesa di San Martino Vescovo
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Martino Vescovo <Interneppo, Bordano>
Altre denominazioni S. Martino V.
Ambito culturale (ruolo)
maestranze friulane (costruzione)
Notizie Storiche

XVI - XVII (preesistenze intero bene)

La prima chiesa di San Martino si trovava fuori dal paese: sorgeva sul versante settentrionale del colle di Cjasteons.

1602  (restauri intero bene)

Dato lo stato in cui versava la chiesa è ordinato di intervenire con un restauro e un miglioramento degli arredi liturgici.

1668  (restauro intero bene)

Il 5 giugno 1668 gli abitanti di Interneppo e di Bordano ottengono dal patriarca Giovanni Delfino il permesso per restaurare la chiesa.

1712  (realizzazione fonte battesimale)

Nel 1712 la chiesa viene dotata del fonte battesimale.

1779  (costruzione torre campanaria)

Nel 1779 è costruito il campanile ad opera della famiglia Stefanutti.

1844  (restauro canonica)

La canonica è restaurata.

1854 - 1883 (costruzione intero bene)

Nell'Ottocento, con l'aumento della popolazione, è necessaria l'edificazione di un nuovo edificio: si decide di costruirla in centro abitato. I lavori iniziano nel 1854 su disegno dell'architetto Raimondo d'Aronco. I lavori vengono sospesi e ripresi nel 1883.

1885 - 1894 (restauro facciata)

Al momento della rimozione di ponteggi, la facciata crolla. Nel 1894 la chiesa è ultimata.

1900  (costruzione campanile)

Il campanile è ultimato nel 1900.

1985 - 1990 (restauro intero bene)

Dopo il terremoto del 1976 la chiesa è interamente ricostruita su progetto dell'architetto Lorenzo Pevere; è consacrata il 10 novembre 1990.
Descrizione

Edificio ad aula, orientato, su sedime rialzato di tre gradini con presbiterio di volume notevolmente ridotto concluso dalla più piccola abside semicircolare; a settentrione sono annessi la cappella feriale e i corpi di sacrestia. La torre campanaria a settentrione è avanzata di poco rispetto alla facciata. Il prospetto principale a capanna, si caratterizza per il frontone con rosone di altezza maggiore rispetto alle due piccole ali laterali dal cornice piano. Il portale entro protiro aggettante a due falde, dall'imposta delle quali dipartono le cornici marcapiano, a correre anche sui prospetti laterali. In facciata due finestre a tutto sesto. L'interno ad aula, si caratterizza per la rilevata cornice modanata, di cromia grigia, a correre lungo le pareti dell'aula, interrotta dal portale di meridione e a settentrione dall'accesso a bifora della cappella laterale; al di sopra della cornice, quattro per lato, le finestre a tutto sesto. Due nicchie rettangolari in prossimità dell'arcosanto. Il soffitto dell'aula è a capriate, impostato sulla superiore e rilevata cornice grigia che cinge l'aula. Il presbiterio, rialzato di tre gradini, prospetta con l'ampio arcosanto contornato interamente al pari dell'imboccatura dell'abside, dalla simile grigia cornice. Nell'abside si aprono due monofore; in controfacciata due prominenti pilastri modulano la parete; al di sopra del portale una voltina, impostata sulla cornice di cui riprende la cromia, raccorda i due pilastri. Al di sopra due esili pilastri controventano il timpano. La pavimentazione è in piastrelle di cotto disposte a losanga.
Pianta
Edificio ad aula, orientato, su sedime rialzato di tre gradini rispetto al piano stradale. Posteriormente all'edificio è annesso il presbiterio di volumetria notevolmente ridotta rispetto al corpo principale e l'abside semicircolare; sul lato settentrionale sono annessi la cappella feriale ed i corpi di sacrestia.
Impianto strutturale
Muratura portante mista.
Coperture
Manto di copertura in coppi di laterizio.
Prospetto principale
Il prospetto principale, a capanna, è caratterizzato dal frontone -con rosone centrale- di quota maggiore rispetto alle due piccole ali laterali con cornice orizzontale; al centro avanza il portale che aggetta concluso da due falde, dall'imposta delle quali dipartono le cornici marcapiano a correre anche sui prospetti laterali. Al portale si affiancano due finestre a tutto sesto.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è in piastrelle di cotto disposte a losanga.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1990 ca.)
rialzato di tre gradini, balaustre assenti.
altare - intervento strutturale (1990 ca.)
in materiale lapideo.
cattedra - aggiunta arredo (1990 ca.)
sedia lignea, in asse.
ambone - intervento strutturale (1990 ca.)
in materiale lapideo.
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