chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Cedarchis Arta Terme Udine chiesa parrocchiale S. Giovanni Nepomuceno Parrocchia di San Giovanni Nepomuceno Pianta; Impianto strutturale; Coperture; Prospetto principale; Pavimenti e pavimentazioni presbiterio - aggiunta arredo (1990 ca.); altare - aggiunta arredo (1990 ca.); ambone - aggiunta arredo (1990 ca.); cattedra - aggiunta arredo (1990 ca.) 1754 - 1754(documentazione intero bene); 1824 - 1824(costruzione campanile); 1870 - 1870(ampliamento intero bene); 1966 - 1966(rifacimento intero bene); 1981 post - 1981 post(ricostruzione intero bene); 1981 - 1983(restauro intero bene); 1992 - 1992(consacrazione intero bene)
Chiesa di San Giovanni Nepomuceno
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Giovanni Nepomuceno <Cedarchis, Arta Terme>
Altre denominazioni
S. Giovanni Nepomuceno
Ambito culturale (ruolo)
maestranze friulane (costruzione)
Notizie Storiche
1754 (documentazione intero bene)
In un documento per la prima volta si parla della costruzione della chiesa.
1824 (costruzione campanile)
Il campanile viene costruito nel 1824.
1870 (ampliamento intero bene)
Vengono aggiunti due vani, demolendo il piccolo presbiterio; il coro è ampliato e viene costruita la sacrestia.
1966 (rifacimento intero bene)
Sono eseguiti vari interventi di ristrutturazione: ripasso del manto di copertura, sono realizzati serramenti in ferro con vetrate e simboli, adeguamento impianto elettrico.
1981 post (ricostruzione intero bene)
L'11 aprile 1981 a causa di una fuga di gas, tutta la struttura esplode; il tetto crolla sull'edificio distruggendolo eccezion fatta per i muri perimetrali che subiscono lesioni tali da dover essere rinforzati.
1981 - 1983 (restauro intero bene)
La chiesa è stata restaurata su progetto dell'ing. Matteo Facchin di Tolmezzo.
1992 (consacrazione intero bene)
La chiesa fu consacrata nel 1992, durante l'episcopato di mons. Alfredo Battisti.
Descrizione
Edificio ad aula orientato, su sedime rialzato da terrapieno, profondo presbiterio rettangolare e corpi di sacrestia annessi su entrambi i lati. Struttura in cemento armato a vista. Torre campanaria annessa a settentrione. Prospetto principale templare, tripartito da paraste; portale in pietra modanata ricollocato dopo la ricostruzione, con soprastante finestra termale. L'interno è illuminato da tre finestre rettangolari a meridione e una a settentrione. L'ingresso secondario è a meridione. Sulla parete settentrionale si apre la cappella feriale e la muratura della torre campanaria, il cui paramento in pietra è lasciato a vista. Al presbiterio rialzato di due gradini si accede tramite l'arco santo; lo spazio presbiterale è illuminato da due finestre rettangolari ai lati. Pavimentazione in lastre di marmo con corsia centrale.
Pianta
Edificio ad aula orientato, su sedime rialzato da terrapieno, profondo presbiterio rettangolare e corpi di sacrestia annessi su entrambi i lati.
Impianto strutturale
Struttura in cemento armato a vista.
Coperture
Manto di copertura in coppi di laterizio.
Prospetto principale
Prospetto principale templare, tripartito da paraste; portale in pietra modanata ricollocato dopo la ricostruzione, con soprastante finestra termale.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in lastre di marmo con corsia centrale.