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Vibo Valentia
Mileto - Nicotera - Tropea
chiesa
sussidiaria
S. Michele
Parrocchia di San Michele e San Giuseppe
Coperture; Elementi decorativi; Fondazioni; Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni; Pianta
altare - aggiunta arredo (1973); ambone - aggiunta arredo (1973); fonte battesimale - aggiunta arredo (1973)
XVI - 1536(apertura al culto carattere generale); XXI - 2006(parte dell'edificio restauro architettonico conservativo)
Chiesa di San Michele
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Michele <Vibo Valentia>
Altre denominazioni S. Michele
Ambito culturale (ruolo)
maestranze calabresi (costruzione)
Notizie Storiche

XVI - 1536 (apertura al culto carattere generale)

Alcuni studi recenti sull’antica storiografia consegnano la progettazione della Chiesa di San Michele all’architetto Baldassarre Peruzzi( 1481-1536), che però mostra un comprensibile orientamento tecnico ai progetti di Giovanni Francesco Donadio, detto il Mormando, anch’egli architetto, di origine calabrese. Nel 1671 viene ampliata e ornata; il terremoto del 1783 provoca danni sia alla chiesa che al campanile; nel 1905 a seguito del terremoto viene abbattuta la cuspide e l’ultimo piano del campanile

XXI - 2006 (parte dell'edificio restauro architettonico conservativo)

Il restauro di una parte dell'edificio sia all'esterno che all'interno venne completato nel 2006
Descrizione

La Chiesa è costituita da unica navata rettangolare coperta da una volta a botte lunettata, da un ambiente centrale con la cupola a tamburo e da un capellone a sinistra, rispetto all’Altare Maggiore, costruito nel 1695, che insieme all’altro più profondo di destra – ritenuto l’antico Oratorio del Santissimo Sacramento, dove è preservata la maggior parte dei Tesori Sacri della Chiesa – definisce il braccio del transetto coperto con volta lacunare. Il campanile di San Michele, alto circa 30 mt che fu costruito su quattro piani sovrapposti con una serie di paraste alleggerite
Coperture
II tetto è a falde inclinate costituite da manto in tegole in coppi calabresi, con struttura portante poggiante sui muri perimetrali
Elementi decorativi
La volta a botte lunettata è articolata da una serie di arcate cieche, con intradosso finemente decotrato, forse contenente altari, segnate da coppie di semicolonne scanalate con capitello composito, al di sopra delle quali corre un architrave decorato. L’arco sacro è anch’esso decorato nella ghiera e nella superficie intradossale. Il Fronte, timpanato, presenta delle lesene ioniche su alto basamento, che rigirano, ritmandolo, il fianco sinistro del tempio. Meritevole di interesse architettonico, spicca come un baluardo il campanile di San Michele. Il monumento alto circa 30 mt, fu costruito su quattro piani sovrapposti con una serie di paraste alleggerite che qualificano in modo eloquente tutta l’area circostante a sostegno dell’intero apparato urbano
Fondazioni
Muratura mista di pietra
Impianto strutturale
Muratura mista di pietra intonacata e blocchi di tufo innestati a consolidamento della struttura a seguito del terremoto del 1905
Pavimenti e pavimentazioni
In marmo bianco con venature grigie
Pianta
La pianta ad unica navata di forma rettangolare
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1973)
Subito dopo il Concilio Ecumenico Vaticano II è stato aggiunto un Altare/Mensa in legno
ambone - aggiunta arredo (1973)
Subito dopo il Concilio Ecumenico Vaticano II è stato aggiunto un Ambone in legno sul lato sinistro dell'Altare
fonte battesimale - aggiunta arredo (1973)
Subito dopo il Concilio Ecumenico Vaticano II è stato aggiunto una Fonte Battesimale in legno
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