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adeguamento liturgico
Crocicchio
Formigliana
Vercelli
chiesa
sussidiaria
San Carlo
Parrocchia di Nostra Signora del Sacratissimo Rosario di Fatima
Facciata; Campanile; Coperture; Pianta; Interno; Volta; Elementi decorativi; Struttura
altare - aggiunta arredo (1970-80)
XIX - 1926(carattere generale intero bene); 1915 - XX(carattere generale intero bene); 1915 - 1915(notizie storiche intero bene); 1926 - 1963(carattere generale intero bene); 1951 - XX(descrizione intero bene ); 1963 - 1964(carattere generale intero bene); 2015 - 2016(restauro intero bene )
Chiesa di San Carlo
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Carlo <Crocicchio, Formigliana>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (costruzione)
Notizie Storiche

XIX - 1926 (carattere generale intero bene)

in origine la chiesa è sussidiaria della parrocchiale di San Michele in Balocco.

1915 - XX (carattere generale intero bene)

l'atto "Istituzione di Beneficio della Parrocchia di Balocco frazione Lista" del 23 aprile 1915 redatto dal "notaro Luigi Negri di Vercelli" testimonia il cambio di intitolazione, da Sant'Antonio a San Carlo Borromeo. Si riporta:”[...]è presente il signor cavaliere avvocato Federico Arborio Mella del fu conte commendatore Edoardo, proprietario, [...] il quale mi richiede pubblico atto di quanto segue: intendeva esso provvedere alle funzioni ecclesiastiche ed all'assistenza religiosa per i residenti della frazione del Comune di Balocco, denominata Lista e crocicchi, costituendo regolare e perpetua officiatura all'attuale chiesetta di San Carlo contigua al cascinale Lista, dipendente dalla Parrocchia di Balocco, dichiara di costituire sotto il Patronato suo e dei suoi successori purchè siano in proprietà della cascina Lista come beneficio coadiutoriale in cura d’anime e sotto il titolo di San Carlo detta chiesetta munendola degli immobili e degli averi [...]".

1915  (notizie storiche intero bene)

nel documento amministrativo denominato "erezione della Parrocchia di S. Carlo Lista" si riporta un vero e proprio elenco di firme. Riferito quanto segue: "i popolani delle cascine di oltre Cervo appartenenti attualmente alla coadiutoria di San Carlo Borromeo in Lista di Balocco, troppo distanti e con l'aggravamento di strade incomode, difficili e pericolose, fanno umile istanza e rivolgono fiduciosa preghiera all'Eccellenza vostra perché voglia erigere in parrocchia la chiesa di San Carlo in Lista". Il documento risulta essere firmato dal sindaco Leone.

1926 - 1963 (carattere generale intero bene)

i documenti amministrativi riportano, dal 1926, la chiesa come parrocchia solo ecclesiastica indipendente: parrocchia di San Carlo Borromeo di Lista e Fornace Crocicchio. L' arcivescovo Giovanni Gamberoni erige in parrocchia solo ecclesiastica il Beneficio Coadiutorale di San Carlo, stralciandola dalla chiesa parrocchiale di San Michele in Balocco.

1951 - XX (descrizione intero bene )

durante la visita pastorale condotta del 1951 si riporta la seguente descrizione della chiesa: "la chiesa parrocchiale è in buone condizioni di statica. È guasto l'intonaco delle lesene a lato del presbiterio. avrebbe bisogno di una ripulitura delle pareti".

1963 - 1964 (carattere generale intero bene)

il 13 settembre 1963 viene emanato il documento riguardo l'Erezione della Parrocchia di Nostra Signora del Sacratissimo Rosario di Fatima in Fornace Crocicchio. L'anno seguente, con il decreto D.P. del 10 maggio 1964, l'istanza viene recepita dalle istituzioni temporali. La chiesa di San Carlo vi rientra.

2015 - 2016 (restauro intero bene )

nel 2015 vengono avviati i lavori per il restauro e consolidamento delle coperture della chiesa e del campanile, oltre all'adeguamento dell'impianto elettrico. Si procede, in particolare, restaurando le coperture: non si sostituisce sull'orditura principale, che viene conservata. Vengono restaurati i serramenti lignei e trattate le superfici metalliche. Si cerca di limitare le problematiche di umidità di risalita con specifici trattamenti, vengono restaurati i prospetti laterali e la facciata.
Descrizione

il manufatto è semplice, di pregevole fattura, il sagrato è in ghiaia. si accede alla chiesa attraverso un basamento in cemento di due gradini, che precede la facciata. Questa si presenta lineare, ritmata in due ordini. Quello inferiore è caratterizzato dalla presenza di un portale ligneo centrale, protetto da un serramento in ferro. Ai lati lati spiccano due nicchie vuote, sottolineate da una misurata variazione policroma. Una cornice modanata separa i due ordini. Quello superiore è caratterizzato da una apertura centrale di forma convessa e geometria composita: un arco a tutto sesto prolungato nella parte inferiore di circa trenta centimetri, con un rettangolo di base pari al diametro. L'oculo descritto si innesta a coronamento del portale. Il secondo ordine culmina con cornici e modanature, ad anticipare il timpano e la croce ferrea che lo sormonta. Non si riscontra la presenza di lesene e paraste, ma la facciata non è ordita su di un unico piano. Il portale e l'arco centrale si trovano in uno sfondato, così come il timpano. I maschi laterali, ospitanti le nicchie, sono in aggetto, a livello del secondo ordine. Il corpo della cappella è di larghezza maggiore rispetto alla facciata, i due volumi si raccordano attraverso semplice accostamento. Questo sfalsamento di piani e volumi è scandito da cornici e modanature. I prospetti est ed ovest sono lineari: muratura continua interrotta da tre aperture semicircolari per lato. Le finestre sono protette da inferriate in ferro battuto. L'attacco al terreno è segnato da un basamento laterizio intonacato, che va a raccordarsi con il basamento in cemento della facciata. I prospetti terminano con una cornice, oltre la quale si presenta il manto di copertura in coppi, a due falde. Il prospetto ovest è caratterizzato dalla presenza del campanile. La torre campanaria è coerente con lo stile della facciata e suddiviso in tre moduli sovrapposti. Su questo fronte si trova anche la rampa d'accesso, lato parcheggio. Il manufatto prosegue con un alloggio privato verso sul fronte sud. La chiesa è ad aula unica, orientata secondo l'asse Sud - Nord. I paramenti murari esterni presentano rivestimento in intonaco di buona qualità e pregevole fattura. Linearità e semplicità delle geometrie, abbinate a livelli sfalsati ed aggetti hanno consentito l'applicazione di una variazione cromatica in tre tinte. La fascia basale che corre lungo tutto la chiesa e le nicchie sono su un tono aranciato, il corpo della chiesa in giallo spento, mentre cornici ed aggetti sono più luminosi, quasi bianchi. Il campanile riporta il giallo spento e la tinta chiara.
Facciata
la facciata si presenta lineare, ritmata in due ordini. Quello inferiore è caratterizzato dalla presenza di un portale ligneo centrale, protetto da un serramento in ferro. Ai lati lati spiccano due nicchie vuote, sottolineate da una misurata variazione policroma. Una cornice modanata separa i due ordini. Quello superiore è caratterizzato da una apertura centrale di forma convessa e geometria composita con una vetrata policroma, protetta da inferriata. L'oculo descritto si innesta a coronamento del portale. Il secondo ordine culmina con cornici e modanature, ad anticipare il timpano e la croce ferrea che lo sormonta. Non si riscontra la presenza di lesene e paraste, ma la facciata non è ordita su di un unico piano. Il portale e l'arco centrale si trovano in uno sfondato, così come il timpano. I maschi laterali, ospitanti le nicchie, sono in aggetto, a livello del secondo ordine. Il corpo della cappella è di larghezza maggiore rispetto alla facciata, i due volumi si raccordano attraverso semplice accostamento.
Campanile
il campanile, collocato sul prospetto ovest, riporta i caratteri della facciata. ordito su tre dadi, è caratterizzato da una decorazione più complessa rispetto al resto del manufatto. Il modulo inferiore, di raccordo alla copertura è massivo, di geometria cubica, senza aperture. Il blocco intermedio si presenta più slanciato, con feritoie nei campi centrali. Il dado superiore ospita le campane e presenta una monofora di notevole dimensione per ogni lato. Una cornice raccorda il modulo sommitale alla relativa copertura.
Coperture
le coperture sono in ottimo stato, perfettamente inserite nel contesto e di fattura coerente con i caratteri delle coperture storiche locali. Il manto di copertura dell'aula è in coppi, a due falde. La copertura del campanile è a quattro piccole falde.
Pianta
la chiesa è ad aula unica, orientata secondo l'asse presbiterio - portale in direzione Sud - Nord.
Interno
l'interno del manufatto rispecchia i caratteri dell'esterno. Si ritrovano le stesse geometrie, accostate a cornici, modanature e sfalsamento dei piani verticali. L'area presbiteriale è sopraelevata di un gradino e suddivisa dall'aula da un imponente arco (che richiama quello in facciata) basato su due colonne di gusto vagamente ionico e dall'enthasys piuttosto accentuata. L'arco è coadiuvato staticamente da una robusta catena.
Volta
la struttura voltata della chiesa consta di tre volte a vela: due a copertura dell'aula, una del presbiterio.
Elementi decorativi
le decorazioni interne sono sobrie e limitate a variazioni cromatiche sugli aggetti. Si alternano tinte del beige, del bianco, del giallo spento. Le colonne del presbiterio sono in finto marmo grigio. L'imposta della volta è segnata da una cornice aggettante bianca, con base vermiglio.
Struttura
il manufatto è in muratura portante coadiuvata da elementi metallici. la struttura è ad aula unica, con la riproposizione di tre moduli voltati, con aperture semicircolari nel campo superiore.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1970-80)
si segnala la presenza di arredo sacro realizzato in materiale ligneo e dalle fattezze moderne e lineari, rispondenti alle indicazioni post conciliari, consistenti di una seduta e un leggio posti ai lati dell'altare.
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