chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Riesi Piazza Armerina chiesa parrocchiale San Giovanni Bosco Parrocchia di San Giovanni Bosco impianto planimetrico; prospetto principale; prospetti secondari; interni; coperture; pavimentazione; torre campanaria presbiterio - intervento strutturale (1992) 1955 - 1962(costruzione intero bene); 1962 - 1962(notizia storica intero bene); 1991 - 1992(restauro intero bene)
Chiesa di San Giovanni Bosco
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Giovanni Bosco <Riesi>
Altre denominazioni
Chiesa San Giovanni Bosco
Autore (ruolo)
Leone, Raffaele (progetto)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze siciliane (costruzione)
Notizie Storiche
1955 - 1962 (costruzione intero bene)
La chiese viene edificata su progetto dell'architetto Raffaele Leone, insieme all'annesso complesso delle suore Figlie di Maria Ausiliatrice.
1962 (notizia storica intero bene)
La chiesa è eretta a parrocchia.
1991 - 1992 (restauro intero bene)
La chiesa è oggetto di lavori di ristrutturazione, sia interna che esterna.
Descrizione
La chiesa San Giovanni Bosco sorge, insieme all’annesso Istituto Salesiano, in un moderno quartiere della città di Riesi. Essa si affaccia su un ampio spazio, che funge da sagrato ed è delimitato dalla recinzione che circonda l’intero complesso. Ha una navata, terminata da un ampio presbiterio. La facciata è animata da cornici e da un protiro, che evidenzia il portone di accesso. Sul lato destro si erge la torre campanaria.
impianto planimetrico
Impianto planimetrico longitudinale rettangolare a navata unica, terminata da ampio presbiterio quadrangolare. Accanto a questo si aprono gli accessi che consentono il passaggio alla sacrestia e al disimpegno per gli altri locali annessi all’edificio di culto. A metà della parete sinistra si apre un vano che immette in uno spazio verde limitrofo e inserito dentro la recinzione, che circonda l’intero complesso. A circa un terzo della lunghezza della navata, a partire dalla controfacciata, nelle pareti laterali si aprono due sacelli, uno per lato, di modeste dimensioni: quello di destra è adibito a penitenzieria, quello di destra alla devozione e alla preghiera personale.
prospetto principale
La facciata principale presenta un coronamento con i salienti gradinati, che seguono l’andamento delle due falde di copertura. La piatta superficie è animata da cornici poco aggettanti. Nella parte centrale sporge un protiro che evidenzia l’ingresso; sopra di questo la cornice disegna una sorta di edicola, suddivisa in due registri con in basso il quadrante di un orologio e in quello superiore una vetrata circolare. In asse di questi, in alto si aprono tre monofore, delle quali la centrale è sfalsata. La superficie è interamente intonacata.
prospetti secondari
Il prospetto settentrionale nella parte della navata è ripartito da lesene, tra le quali, in alto, corre una teoria di finestre caratterizzate da sporgenti stipiti in travertino. Al centro si apre l’ingresso secondario che consente di uscire dalla chiesa sul giardinetto per avvicinarsi a una edicola votiva, che copre in parte la zona inferiore del medesimo prospetto; tutto è compreso nella recinzione che circonda l’intero complesso salesiano. La parte del medesimo prospetto che riguarda il presbiterio è priva di ripartizioni e in alto presenta tre bifore con gli stipiti sporgenti in travertino. Il prospetto orientale, dietro il presbiterio, è interamente inglobato nel corpo di fabbrica dei locali annessi. Medesima situazione presenta il prospetto meridionale, dove tuttavia le altezze dei volumi degli edifici lasciano libera la parte superiore per ripetervi la stessa ripartizione e lo stesso motivo delle finestre, già descritto nel prospetto settentrionale. I prospetti secondari sono anch’essi intonacati come il prospetto principale
interni
L’interno della navata è scandito da campate con archi sporgenti poggianti su piedritti fortemente rastremati verso il basso e inclinati verso l'interno dell'aula. L’arco trionfale d’ingresso al presbiterio è essenziale e presenta uno schema architravato. In controfacciata si estende una ampia cantoria. Le pareti sono interamente intonacate e tinteggiate; la parte centrale della parete di fondo del presbiterio è rivestita da tessere ceramiche. L’aula riceve luce naturale dalle finestre aperte in facciata e da quelle che corrono lungo le pareti laterali.
coperture
L’aula è coperta da solai, inclinati a due falde, costituiti da travetti di cemento e pignatte in laterizio poggianti su grandi archi in cemento armato. Nel presbiterio le travi del telaio della struttura nella copertura compongono un catino a padiglione poligonale. Le due falde del tesso sono all’esterno sono coperte da tegole in laterizio.
pavimentazione
La pavimentazione è realizzata con lastre di marmo bianco di Carrara venato, con inserti in marmo nero e marmo rosso di Verona.
torre campanaria
Isolata rispetto al volume della chiesa ed emergente di corpi di fabbrica dei locali annessi si staglia l’alta torre campanaria, coperta da una cuspide piramidale. Le pareti sono traforate da finestre verticali a parallelogramma e delimitate da cantonali, appena sporgenti ed evidenziati da differente cromia. La loggia campanaria è chiusa da una serie di paletti aggettanti. L’intera superficie è intonacata. La cuspide è coperta da lastre metalliche con croce apicale.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1992)
Adeguamento dell'intero presbiterio con la realizzazione dell'altare, dell'ambone e del fonte battesimale: tutti gli elementi sono in marmo.