chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Pietraperzia Piazza Armerina chiesa sussidiaria Maria Santissima della Cava Parrocchia di Santa Maria di Gesù impianto planimetrico; prospetto principale; prospetti secondari; interni; coperture; pavimentazione altare - aggiunta arredo (2011); ambone - aggiunta arredo (2011) 1223 - 1223(costruzione intero bene); 1590 - 1590(notizia storica intero bene); 1721 - 1721(ristrutturazione intero bene); 2009 - 2011(restauro intero bene)
Chiesa di Maria Santissima della Cava
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di Maria Santissima della Cava <Pietraperzia>
Altre denominazioni
Chiesa Maria Santissima della cava
Ambito culturale (ruolo)
maestranze siciliane (costruzione)
Notizie Storiche
1223 (costruzione intero bene)
Nel 1223, il ritrovamento dell’icona mariana è accompagnato da miracoli e si costruisce una prima chiesa nella contrada Ronzi, che da allora è denominata contrada Madonna della Cava.
1590 (notizia storica intero bene)
La chiesa, divenuta meta di frequenti pellegrinaggi, è affiancata da un cenobio di eremiti, i quali seguiranno la regola agostiniana.
1721 (ristrutturazione intero bene)
La chiesa nel 1721 è radicalmente ristrutturata per assumere l’attuale morfologia.
2009 - 2011 (restauro intero bene)
La chiesa è restaurata con il contributo erogato dalla Conferenza Episcopale Italiana, sui fondi dell’Otto per mille.
Descrizione
La chiesa Maria Santissima della Cava sorge a pochi chilometri fuori dall’abitato di Pietraperzia. Dietro l’edificio, oltre i locali annessi, in cui è compresa la sacrestia, si trova un edificio di supporto al santuario. Ha unica navata longitudinale con l’icona tardo medievale collocata alla parete di fondo del presbiterio. La facciata è caratterizzata da un elegante portale ed è preceduta da un sagrato, chiuso da cancellata.
impianto planimetrico
Impianto planimetrico longitudinale a unica navata terminata da presbiterio quadrangolare e abside piatta. Qui, a sinistra della macchina d’altare, si trova una porta che consente l’accesso alla sagrestia e ai locali annessi.
prospetto principale
La facciata ha uno schema compositivo rettangolare delimitato ai lati da piatte lesene ed è coronato da timpano triangolare con cornice. al centro si apre il portale d’ingresso, affiancato da colonne poggianti su alti imoscapi e sormontate da pulvini, i quali reggono un piatto fregio su cui insistono volute acroteriali alle estremità. Su fregio insiste la cornice di una piccola edicola con una immagine mariana del titolo della chiesa. più in alto si apre una finestra rettangolare. Al centro del timpano si trova una finestra circolare, circondata da una cornice in stucco con cherubini tra nubi. Il portale e l’edicola sono realizzati in conci di pietra intagliata, mentre il paramento murario è intonacato e tinteggiato. Davanti la facciata, il sagrato è pavimentato da ciottoli di fiume disposti secondo uno schema di moduli geometrici; il sagrato è chiuso da una cancellata in ferro battuto.
prospetti secondari
Il prospetto dietro l'abside è occultato dal volume del corpo di fabbrica di locali annessi, sono liberi i due fianchi laterali, sui quali, in alto, si aprono tre finestre rettangolari per lato. Il paramento murario è intonacato e tinteggiato.
interni
Le pareti laterali, per ciascun lato, ospitano al centro una cappella, munita ciascuna di rispettivo altare, ormai privo di mensa; in prossimità della controfacciata si apre una nicchia per lato. Alla controfacciata è addossata una cantoria. Alla parete di fondo si trova una macchina d’altare in stucco; a sinistra di questa si trova una porta che consente l’accesso alla sacrestia e ai locali annessi. Le pareti sono intonacate e tinteggiate e decorate da stucchi che rimarcano le partizioni architettoniche. L’aula riceve luce naturale da finestre rettangolari aperte in alto, tre per lato, e da una finestra rettangolare posta in facciata.
coperture
L’aula è coperta da volta a botte lunettata, rivestita da intonaco e tinteggiata e decorata con stucchi. il tetto a due falde ha una struttura lignea, coperta da tegole del tipo “coppi siciliani”. In prossimità del muro di fondo dell’abside, sul colmo del tetto, insiste una loggia campanaria a vento, realizzata con conci di pietra squadrata e opportunamente sagomata.
pavimentazione
L’aula è pavimentata a motivi geometrici realizzati mediante lastre di marmo grigio bardiglio e marmo bianco. La soglia del bema è in marmo bianco
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (2011)
Collocazione di altare con mensa in marmo, poggiante su colonne in marmo.
ambone - aggiunta arredo (2011)
La collocazione di un leggio mobile in legno costituisce l'ambone.