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Ascoli Piceno
Ascoli Piceno
chiesa
sussidiaria
S. Giacomo Apostolo
Parrocchia di San Pietro Martire
Struttura
nessuno
XIII - 1935(notizie storiche intero bene); XIII - 1935(notizie storiche esterno); 1600 - 1935(notizie storiche interno)
Chiesa di San Giacomo Apostolo
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Giacomo Apostolo <Ascoli Piceno>
Altre denominazioni S. Giacomo Apostolo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze ascolane (costruzione)
Notizie Storiche

XIII - 1935 (notizie storiche intero bene)

La chiesa fu eretta al centro della piazzetta del quartiere San Giacomo nei secoli XIII-XIV ed è sempre stata sede di parrocchia; per la costruzione si è ricorso al travertino locale adottando uno stile romanico che accomuna le coeve chiese ascolane. Nel giugno dell’anno 1600 la facciata principale fu spostata nel lato orientale abbattendo l’abside e tamponando le due monofore ai fianchi. Soltanto 1935 si restituì all’edificio l’orientamento originario ricollocando il portale d’ingresso sulla parete Ovest e ricostruendo l’abside in blocchi di travertino seguendo le tracce delle fondamenta ancora ben visibili. Nel corso dei lavori fu anche rinvenuto un locale ipogeo di epoca romana, poi adibito a cripta.

XIII - 1935 (notizie storiche esterno)

La chiesa è nata con l’orientamento ad Est, ma nel 1600, sia perché l’abside minacciava rovina, sia perché il popolo ne avrebbe avuta maggiore comodità, il portale fu smontato e collocato al posto dell’abside capovolgendo così l’orientamento in direzione Ovest. Una prima idea di ripristinare l’orientamento originario si ebbe negli anni ’20 del passato secolo in cui fu riaperto l’artistico rosone, ma soltanto nel 1935 si ritornò al totale ripristino dell’assetto originario.

1600 - 1935 (notizie storiche interno)

Dopo la trasformazione del 1600, l’interno si presentava con un altare maggiore e due laterali con soffitto a travi in legno. Intorno al 1830 venne realizzata la volta in camorcanna e nel 1935 vennero eliminati gli altari laterali e realizzato un nuovo altare maggiore in travertino; in questa occasione tornarono alla luce diversi lacerti di affreschi del secolo XIV. In occasione dei medesimi lavori fu scoperto all’altezza della prima campata un locale ipogeo di 6.00x3.00x6.00 con blocchetti di travertino coronato da un soffitto a capanna; tre dei suoi lati fanno da fondamenta a due pareti della chiesa e il quarto alla torre; in esso è stata ricavata la grotta di Lourdes che si può vedere attualmente.
Descrizione

La facciata principale completata nei primi decenni del XIV secolo, si presenta con coronamento a spioventi, con una superficie liscia frutto della disposizione accurata e regolare dei conci in travertino. La sua forma allungata è accentuata dal campanile realizzato nel secolo XIV che si diversifica dalla facciata per la diversità del materiale, poco rifinito, con cui è stato realizzato; nella parte bassa della facciata si apre il portale con arco a tutto sesto incorniciato da colonnette a capitello corinzio e fusto a tortiglione, ricco di decorazioni floreali, e con lunetta affrescata. Più in alto uno splendido rosone a 12 colonnette di diversa lavorazione (lisce, sfaccettate e tortili). Più in alto ancora al centro del timpano una croce formata da cinque scodelle maiolicate. Il lato sinistro, presenta una superficie liscia, fatta eccezione per delle piccole mensole destinate probabilmente per appendere tende, e due ingressi, uno al centro e l’altro in fondo, all’altezza del presbiterio; il portale a centro è più grande per dimensioni e riccamente ornato da rose poste sull’estradosso dell’archivolto e da figure di animali poste alla base delle colonnette che lo fiancheggiano, nella lunetta figurano, la Madonna al centro con San Giacomo e San Giovanni. Il secondo ingresso ha una forma semplice ed essenziale con dimensioni ridotte con arco a tutto sesto. Nella parte superiore del prospetto si aprono in corrispondenza di ogni campata delle monofore centinate di forma allungata e stretta. Nel prospetto di fondo figura al centro l’abside semicircolare affiancata da due monofore allungate e strette, in alto si apre una bifora di fattura gotica decorata da una apertura floreale. Il prospetto destro è identico a quello opposto con i suoi due portali dalle decorazioni più semplici; l’unica differenza è la presenza di una finestra murata, frutto probabilmente di antiche modifiche. La planimetria di forma rettangolare è costituita da un un’unica navata con orientamento ad Est. La pianta è divisa in quattro parti di cui tre appartengono all’aula e la restante costituisce la zona presbiterale. La ripartizione interna è scandita da robusti contrafforti sporgenti dal muro perimetrale su cui gravano archi trasversali a tutto sesto. Le campate hanno forma rettangolare e dimensioni 9.60x7.20, eccetto la prima che ha dimensione longitudinale inferiore 6.90. La prima campata presenta un’altra particolarità per il fatto che il suo spazio è occupato in parte dalla base del campanile e in parte dalla zona di ingresso coperta. Sulla controfacciata è presente una cantoria.
Struttura
La struttura è in muratura portante del tipo “a sacco”, copertura lignea con orditura longitudinale che insiste unicamente sulla muratura trasversale. Il tetto a falda simmetrica. Il soffitto interno consiste in volte a crociera in camorcanna.
Adeguamento liturgico

nessuno
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