chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Piazza Armerina
Piazza Armerina
chiesa
sussidiaria
Santa Lucia
Parrocchia di Santa Maria d'Itria
impianto planimetrico; prospetto principale; prospetti secondari; interni; coperture; pavimentazione
altare - aggiunta arredo (2014); ambone - aggiunta arredo (2014)
XVI - XVI(fondazione intero bene); XVIII - XVIII(riconfigurazione intero bene); 1874 - 1874(notizia storica intero bene); XX - XX(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Lucia
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Santa Lucia <Piazza Armerina>
Altre denominazioni Chiesa Santa Lucia
Ambito culturale (ruolo)
maestranze siciliane (costruzione)
Notizie Storiche

XVI  (fondazione intero bene)

Secondo una tradizione non verificata, la chiesa Santa Lucia sarebbe stata fondata nel sito ove esisteva una sinagoga.

XVIII  (riconfigurazione intero bene)

Nel corso del sec. XVIII la chiesa è oggetto di lavori di rifacimento e di rimodulazione della morfologia interna, soprattutto nell’ultimo quarto del sec. XVIII con la realizzazione del corredo degli stucchi.

1874  (notizia storica intero bene)

La chiesa Santa Lucia risulta negli elenchi degli enti ecclesiastici della città di Piazza Armerina in occasione di una ricognizione patrimoniale ai fini erariali.

XX  (restauro intero bene)

Negli ultimi decenni del sec. XX la chiesa e i locali annessi sono stati oggetto di lavori di restauro, eseguiti con diversi cantieri nel corso dei quali è stato restaurato il corredo degli stucchi ed è stata rifatta la pavimentazione.
Descrizione

La chiesa Santa Lucia è inserita nell’intrigo di stretti vicoli e frastagliati cortili nel quartiere Canali, ove una volta era insediata la comunità ebraica di Piazza Armerina; per tale circostanza, secondo una tradizione non verificata, la chiesa insisterebbe sul sito di una sinagoga. Il prospetto principale si affaccia su uno stretto sagrato, prospiciente una scalinata e lambito da una irta salita, a causa della quale l’ingresso, stretto tra i volumi degli edifici limitrofi, si trova a una quota più alta rispetto al piano del sagrato e una scala consente di raggiungere il piano di calpestio dell’aula. A questa si accede più agevolmente da un ingresso aperto sul lato settentrionale della chiesa, il quale si affaccia su uno slargo irregolare all’incrocio dell’intrigo dei vicoli. L’interno è a navata unica, terminata da abside semicircolare.
impianto planimetrico
Impianto planimetrico longitudinale a unica navata longitudinale, terminata da presbiterio con abside semicircolare. All’aula si accede da un ingresso aperto a metà lunghezza sul lato sinistro, a nord; sul lato opposto, di fronte, si apre una porta che consente di entrare in un vano che disimpegna la sacrestia e i locali annessi.
prospetto principale
La piatta facciata si apre su un piccolo sacrato, posto a quota più bassa rispetto al piano di calpestio dell’aula; per raggiungere tale quota al prospetto è affiancata una rampa di scale, priva di ringhiera e di corrimano. Sul pianerottolo si trova l’ingresso (normalmente non utilizzato) con una essenziale con arco a tutto sesto in conci di pietra squadrati. In asse, in alto, si apre una finestra rettangolare. la superficie della facciata è piana e priva di qualificazioni ovvero ripartizioni architettoniche; alla parte destra, inoltre, è addossato il volume di un edificio, estraneo alla chiesa. una loggia campanaria a base quadrata si erge all’angolo destro del coronamento, organizzato a due spioventi. Il paramento murario è intonacato fin oltre la finestra; più in alto, compresa la loggia campanaria, è privo di intonaco, lasciando a vista la trama dei conci grossolanamente squadrati.
prospetti secondari
L’unico prospetto secondario totalmente libero da volumi di corpi di fabbrica degli edifici contigui è il lato settentrionale (a sinistra). Sul lato opposto è libera solo la parte superiore, come libera è la parte superiore dell’abside. In alto, al centro di entrambi i prospetti laterali, si aprono finestre rettangolari, una per lato e prive di cornici; un’altra analoga finestra si apre sul lato meridionale del presbiterio. Il paramento murario è in conci di pietra squadrati e disposti con orditura regolare, privi di intonaco, ma con una larga e vistosa listatura. Solo la parete inferiore del prospetto settentrionale (a sinistra) è intonacata. Su questo si apre un ingresso secondario, ma che di fatto è quello normalmente utilizzato per accedere alla chiesa.
interni
Le pareti laterali dell’aula sono ritmate da lesene; tra queste si aprono gli archi (tre per lato) delle cappelle laterali. Sopra gli archi corre un fregio. Su entrambi i lati la cappella centrale è sostituita da porte: a sinistra vi è l’ingresso dall’esterno, mentre a destra si accede a un disimpegno e da questo alla sacrestia e ai locali annessi, i quali sono organizzati su più livelli. Al centro dell’abside si trova l’altare maggiore, sui cui alti si ergono due colonne (una per lato) con al centro una nicchia contenente il simulacro con il titolo della chiesa. le pareti sono intonacate e tinteggiate e arricchite da cornici in stucco, che rimarcano le partizioni architettoniche dell’aula. Questa riceve luce naturale da finestre rettangolari aperte in alto: una aperta in facciata, una al centro di entrambi i lati e una sul lato destro (verso sud) del presbiterio.
coperture
L’aula è coperta da soffitto a due spioventi dalla superficie intonacata e tinteggiata. Su questo è disposto un manto di tegole del tipo “coppo siciliano”.
pavimentazione
La chiesa è interamente pavimentata da lastre quadrate in segati di marmo. La soglia del bema è in marmo bianco.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (2014)
Inserimento altare con elemento mobile in legno.
ambone - aggiunta arredo (2014)
Inserimento ambone con elemento mobile in legno e metallo.
Contatta la diocesi