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Piazza Armerina
Piazza Armerina
chiesa
parrocchiale
San Filippo
Parrocchia di San Filippo d'Agira
impianto planimetrico; prospetto principale; prospetti secondari; interni; coperture; pavimentazione
altare - aggiunta arredo (1998); ambone - aggiunta arredo (198)
XVI - XVI(notizia storica intero bene); 1598 - 1598(notizia storica intero bene); XVII - XVII(ricostruzione intero bene); 1625 - 1625(notizia storica intero bene); 1933 - 1933(notizia storica intero bene); 1988 - 1988(ristrutturazione interni); 2002 - 2002(restauro intero bene)
Chiesa di San Filippo d'Agira
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Filippo d'Agira <Piazza Armerina>
Altre denominazioni Chiesa San Filippo d'Agira
Ambito culturale (ruolo)
maestranze siciliane (costruzione)
Notizie Storiche

XVI  (notizia storica intero bene)

Nel sito esisteva un oratorio dedicato a San Filippo.

1598  (notizia storica intero bene)

Il borgo (oggi quartiere) di Casalotti era feudo dei Branciforti, conti di Mazzarino ed era praticamente esterno alla città di Piazza Armerina. Nel 1598 Francesco Branciforti cede i diritti feudali sul borgo, che farà così parte integrante della città di Piazza Armerina

XVII  (ricostruzione intero bene)

Nei primi anni del sec. XVII la chiesa è ricostruita nelle forme attuali a spese del canonico e nobile catanese don Scipione Riccioli e dedicata a San Filippo d’Agira.

1625  (notizia storica intero bene)

Il vescovo di Catania, mons. Osorio Torres, eleva la chiesa alla dignità sacramentale.

1933  (notizia storica intero bene)

La chiesa San Filippo d'Agira è elevata a parrocchia.

1988  (ristrutturazione interni)

Lavori di ristrutturazione degli spazi interni della chiesa.

2002  (restauro intero bene)

Lavori di restauro e di manutenzione straordinaria della chiesa e dei locali annessi.
Descrizione

La chiesa San Filippo si erge sopra una scalinata e con la sua semplice facciata si affaccia sulla omonima piazza. L’attuale edificio, realizzato nei primi anni del sec. XVIII, sorge su un preesistente oratorio. I prospetti meridionali e settentrionali sono addossati ad altre costruzioni. La chiesa ha uno sviluppo longitudinale.
impianto planimetrico
Impianto planimetrico longitudinale con unica navata terminata da presbiterio quadrangolare. Nell’aula si apre una cappella per ogni lato. In prossimità della controfacciata a sinistra una porta conduce alla scala del campanile, mentre a destra si accede a un disimpegno e da questo alla sacrestia e ai locali per il servizio pastorale.
prospetto principale
Il prospetto principale si erge sopra una scalinata; la piatta ed essenziale facciata, coronata dall’andamento del tetto a due falde, è appena animata dalle modanature architettoniche che incorniciano il portale e la finestra rettangolare sopra di questo. Unica qualificazione plastica è una protome antropomorfa posta sul concio di chiave del portale. Sul fianco destro si trova il volume del campanile, coronato dalla loggia quadrata, terminata da una cuspide. Il paramento murario è intonacato e tinteggiato.
prospetti secondari
I prospetti secondari sono in aderenza con gli edifici limitrofi; quelli meridionali e orientali sono interamente occultati dal volume delle costruzioni, mentre quello settentrionale è libero solo per la parte superiore, dove la superficie libera mostra un paramento murario intonacato.
interni
Le pareti interne sono scandite da lesene, coronate da capitelli compositi; le lesene affiancano arcate cieche. Nell’aula la prima campata è interessata dagli accessi ai locali annessi; la seconda campata è occupata dagli altari secondari. La parete di fondo del presbiterio presenta anch’essa un’arcata cieca, dentro cui è sistemato l’altare maggiore. Un arco trionfale separa l’aula dal presbiterio, sopraelevato dai due scalini del bema. In controfacciata è addossata una cantoria con balaustra cieca e sorretta da due colonne. Le pareti sono intonacate e tinteggiate e arricchite con stucchi, dalle lumeggiature dorate, nel fregio e nei capitelli delle lesene. L’aula riceve luce naturale solo dalla finestra posta in controfacciata.
coperture
L’aula è coperta da volta a botte con costoloni che scandiscono le campate. Il presbiterio è coperto da una volta a crociera. Il tetto, a due falde, è realizzato con una struttura in legno ed è coperto da tegole del tipo “coppo siciliano”.
pavimentazione
La chiesa è pavimentata con marmo bianco di Carrara, l’aula è caratterizzata da una corsia centrale in marmo rosso di Sicilia, che corre dall’ingresso fino al bema.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1998)
Inserimento di altare in marmo.
ambone - aggiunta arredo (198)
Inserimento di ambone in marmo.
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