chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Pagnano Asolo Treviso chiesa parrocchiale S. Giovanni Battista Parrocchia di San Giovanni Battista Pianta; Altare maggiore; Cappella; Cappella; Elementi decorativi; Coperture; Facciata; Prospetti; Fondazioni; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura; Campanile presbiterio - aggiunta arredo (1970) 900 - 900(costruzione intero bene); 1533 - 1533(passaggio di proprietà intero bene); 1587 - 1592(officiatura intero bene); XVIII - XVIII(ricostruzione sagrato); 1946 - 1946(ampliamento intero bene); 1961 - 1961(restauro intero bene); 1971 - 1971(riparazioni intero bene); 1995 - 1995(restauro conservativo intero bene)
Chiesa di San Giovanni Battista
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Giovanni Battista <Pagnano, Asolo>
Altre denominazioni
S. Giovanni Battista
Autore (ruolo)
Bernardi, Giuseppe (realizzazione decorazioni)
Torretti, Giuseppe (realizzazione decorazioni)
Dall'Oglio, Egidio (realizzazione decorazioni)
Scudo, Fausto (ampliamento)
Ambito culturale (ruolo)
neoclassico (costruzione )
Notizie Storiche
900 (costruzione intero bene)
Viene realizzata la chiesa, a seguito della costruzione del castello di Pagnano, durante le invasioni ungariche. Anche se quest’ultimo fu oggetto di numerosi passaggi di proprietà e saccheggi, la chiesa-ospedale sopravvive al castello stesso, passando prima all’ordine dei Templari e successivamente ai Cavalieri di Malta. Alcune ipotesi sostengono che la parte antica corrisponda alla zona presbiterale dell’attuale chiesa. Esse sono avvalorate dalla presenza di un muro di grosse dimensioni che separa la sacrestia dal presbiterio, sul quale è stato rinvenuto un affresco della Madonna con Bambino.
1533 (passaggio di proprietà intero bene)
Il bene è in mano alla nobile famiglia Lippomano, proprietaria dell’attiguo palazzo ora chiamato “casa dei campanari”. In seguito la chiesa viene regolarmente ceduta ai “ villici del luogo “ e diviene culla della attuale chiesa parrocchiale.
1587 - 1592 (officiatura intero bene)
Don Giuseppe Torretto officia nella chiesa dal 1587 al 1592. All’interno della stessa, sono presenti alcune opere d’arte realizzate dai maestri e artisti della famiglia Torretto.
XVIII (ricostruzione sagrato)
Viene ricostruito il sagrato della chiesa, dove si riproducono il nodo di re Salomone e la croce patente, per mantenere la tradizione templare.
1946 (ampliamento intero bene)
L’architetto Fausto Scudo amplia la chiesa.
1961 (restauro intero bene)
Don Luigi Busi avvia alcuni lavori di sistemazione della chiesa. Essi coinvolgono anche il pavimento dove, durante gli scavi, emergono due tombe con lapide. Tali sepolcri non vengono rimossi, ma ricoperti dalla nuova pavimentazione della chiesa.
1971 (riparazioni intero bene)
In seguito ai danni prodotti da un fulmine, vengono effettuati alcuni lavori di riparazione e sostituzione che coinvolgono le vetrate e l’impianto elettrico per l’automazione delle campane.
1995 (restauro conservativo intero bene)
Con la consulenza tecnica del geometra Renato Pedrocco si eseguono alcuni lavori di tinteggiatura dei paramenti interni ad opera della ditta Ettore Carretta di Morgano. Le parti rovinate vengono pulite e raschiate e avviene un lavaggio delle pareti e del soffitto con spugne, pennelli, ammonio carbonato e sodio. Inoltre, queste vengono stuccate con calce spenta e polvere di marmo mista a sabbia, riprendendo la composizione originale. Le parti basse delle colonne e delle paraste vengono lavate con uno sverniciatore paraffinato. La tinteggiatura interna avviene con una mano di fissaggio e più mani di calce a traspirante, riprendendo la tonalità originale.
Descrizione
La chiesa di San Giovanni Battista sorge in una zona posta in rilievo rispetto al piano stradale, pertanto l'accesso al sagrato è preceduto da una scalinata, che permette di superare le differenze di quota. Anche il manufatto stesso presenta alcuni gradini presso l'ingresso principale e quelli laterali, per raggiungere il piano di calpestio interno.
La pianta è rettangolare, composta da tre navate orientate secondo l’asse Est-Ovest. Il presbiterio è rialzato e termina con un’abside dal profilo rettilineo. Le navate sono separate da una fila di pilastri cinti da colonne e, quelle laterali, hanno entrambe un portale di accesso e una cappella semicircolare. Ai lati del presbiterio sono presenti due ambienti secondari, il primo accessibile dall’interno e il secondo dall’esterno.
La facciata principale si imposta su un basamento dove si innalzano i piedistalli di quattro lesene corinzie. Esse sorreggono una trabeazione essenziale, sormontata da un frontone tradizionale. Il portale d’ingresso è evidenziato da due piccole volute laterali, che sorreggono un frontone semicircolare.
Il campanile sorge a Ovest, a pochi metri dall’abside della chiesa. Il fusto è semplice, concluso da una cella campanaria aperta da una bifora per lato, sovrastata da un tamburo ottagonale e da una copertura curvilinea.
Pianta
La chiesa sorge su una zona in rilievo, pertanto è anticipata da due scalinate, la prima atta a recuperare la differenza con il manto stradale, la seconda quella con il sagrato. La pianta è rettangolare, composta da tre navate orientate secondo l’asse Est-Ovest. Il presbiterio, evidenziato da due colonne ioniche, è rialzato da cinque gradini e termina con un’abside dal profilo rettilineo. Le navate sono separate da una fila di pilastri cinti da colonne e, quelle laterali, hanno entrambe un portale di accesso e una cappella semicircolare. Ai lati del presbiterio sono presenti due nicchie rialzate che ospitano gli altari minori e due ambienti secondari, il primo accessibile dall’interno e il secondo dall’esterno. Gli ambienti interni sono voltati, fatta eccezione per le navate laterali, coperte da un solaio piano.
Altare maggiore
L’altare, realizzato in materiale lapideo, è rialzato da tre gradini, dove è fissato un corrimano in legno. Esso ospita un altorilievo figurativo, sovrastato da un tabernacolo con portella dorata e tre statue in marmo, realizzate dal Torretto (Giuseppe Bernardi). Quella centrale rappresenta il gruppo della Pietà, composto dalla Dolente, dal Deposto e da due teste d’Angelo alate. L’artista ha dovuto lavorare a tema obbligato, dovendo armonizzare il gruppo scultoreo con il tabernacolo che funge da piedistallo, quindi con proporzioni ristrette e con un numero di figure inderogabile. Le statue laterali raffigurano due angeli, rivolti verso il gruppo centrale.
Cappella
La Cappella posta a Sud viene adattata per “Il battesimo del Giordano”, opera del Torretto. Essa ospita un altare composto da una semplice mensa in marmo, decorata da quattro elementi disposti a croce e sovrastata da un piccolo tabernacolo con portella dorata. Quest’ultimo anticipa le statue di Battista e del Redentore, che si stagliano su una parete di fondo decorata da tre altorilievi in pietra, mostrando figure angeliche. La figura dominante è quella del Battista, rivestito di peli di cammello e cinto da una pelle lanosa. Il primo angelo a sinistra, in piedi, e quello al centro, in prostrazione adorante, sollevano nelle mani i sudari che dovranno asciugare il corpo del Santo dopo il lavacro. Il terzo, a destra, addossato ad un alberello affiorante, attende un comando.
Cappella
La Cappella del Rosario è posta a Nord, rialzata di qualche gradino rispetto alle navate. Al centro è collocato un semplice altare, sul cui tabernacolo si erge la statua della Vergine con il bambino. Ai lati di quest’ultima sono posizionate due statue in legno, che rappresentano gli Arcangeli Michele e Raffaele.
Elementi decorativi
Le pareti interne sono decorate in maniera estremamente semplice, intonacate su toni del bianco e del grigio. Per separare la navata principale da quelle laterali sono presenti alcuni pilastri affiancati da due colonne che sorreggono una trabeazione. Quest’ultima è sormontata da piccole finestre circolari che illuminano l’interno. Nell’absidiola a Nord è collocato un crocefisso in legno, opera che la tradizione e la maniera assegnano indubbiamente al Torretto. In quella a Sud, invece, è presente un’acquasantiera con una leggera copertura lignea, anteposta alla tela della Madonna con bambino e S. Giovanni Nepomuceno, attribuita a Egidio Dall’Oglio. La controfacciata è caratterizzata dall’ingresso principale, posto tra due nicchie che ospitano statue e sovrastato da una tela con la nascita di San Giovanni Battista, opera di Argentin. Gli ingressi laterali sono evidenziati da una statua posta nella zona sommitale mentre, sopra all’altare, è appesa una corona decorativa.
Coperture
La struttura di copertura è realizzata in legno con elementi portanti a capriata e un’orditura secondaria a travetti, con sovrastante manto in tavelle e coppi tradizionali in cotto. Essa non è visibile dall’interno, in quanto la navata principale è voltata, mentre quelle laterali sono coperte da un solaio piano.
Facciata
La facciata principale è preceduta da una scalinata frontale, giustapposta a un basamento su cui si ergono i piedistalli di quattro lesene corinzie. Esse sorreggono una trabeazione essenziale, sormontata da un frontone il cui timpano riporta una decorazione ottagonale. Il portale d’ingresso è evidenziato da due piccole volute laterali, che sorreggono un frontone semicircolare.
Prospetti
I prospetti esterni sono semplici, intonacati con malta di calce e sabbia locale, tipo “Erega”, con rifinitura a marmorino. Da questi si evince la conformazione interna, come la presenza delle absidiole e delle bucature circolari.
Fondazioni
Le fondazioni non sono rilevabili, tuttavia si può supporre che la chiesa poggi su un basamento posto sotto il piano di calpestio, composto da sassi e mattoni, legati con malta di calce.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione del sagrato esterno è composta da ciottoli, dove sono visibili il nodo di re Salomone e la croce patente, realizzati per mantenere la tradizione templare. Nella zona dei banchi e delle navate laterali, il pavimento è costituito da elementi quadrati in marmo, disposti in diagonale alternando le cromie del bianco e del rosso. I percorsi che collegano gli ingressi laterali tra di loro e quello principale all’altare, invece, riportano lastre in pietra rossa inscritte in una griglia ortogonale in marmo bianco, ai cui incroci sono posti inserti in pietra nera. Lo stesso motivo, ruotato, copre l’area del presbiterio.
Struttura
La struttura è edificata in un’unica soluzione in muratura di mattoni pieni e sassi. La copertura, composta da capriate in legno, poggia direttamente sulla muratura perimetrale.
Campanile
Il campanile sorge a Ovest, a pochi metri dall’abside della chiesa. L’ingresso si apre su una pianta quadrata, leggermente ruotata rispetto all’asse del manufatto. Il fusto è semplice, concluso da una cella campanaria aperta da una bifora per lato, sovrastata da un tamburo ottagonale e da una copertura curvilinea. Sul lato rivolto alla chiesa trova posto un orologio dal quadrante quadrato.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1970)
Viene realizzato un altare mobile, collocato nella zona del presbiterio. Esso è composto da un’esile struttura in legno, ornata ai lati da due statue dorate di angeli.