chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Mazzarino Piazza Armerina chiesa sussidiaria Santissimo Crocifisso dell'Olmo Parrocchia di Santa Maria Maggiore impianto planimetrico; prospetto principale; prospetti secondari; interni; coperture; pavimentazione; torre campanaria altare - aggiunta arredo (1996); ambone - aggiunta arredo (1978) XI - 1125(fondazione intero bene); 1550 - 1881(notizia storica intero bene); 1693 - 1756(ricostruzione intero bene); 1874 - 1881(restauro campanile); 1886 - 1886(rimodulazione interni); 1960 - 1960(restauro copertura); 1975 - 1975(restauro intero bene); 1980 - 1985(restauro pavimentazione e sotterrranei); 1987 - 1988(restauro coperture e locali annessi); 1992 - 1992(restauro interni); 2020 - 2021(restauro intero bene)
Chiesa del Santissimo Crocifisso dell'Olmo
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa del Santissimo Crocifisso dell'Olmo <Mazzarino>
Altre denominazioni
Chiesa Signore del'Olmo Chiesa Santissimo Crocifisso dell'Olmo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze siciliane (costruzione)
Notizie Storiche
XI - 1125 (fondazione intero bene)
Nella chiesa normanna, fondata nel sec. XI, dedicata alla Madonna dell’Itria, si ha notizia di un culto del Santissimo Crocifisso già dal 1125 patrono della città di Mazzarino.
1550 - 1881 (notizia storica intero bene)
Nel 1881 nella chiesa Santissimo Crocifisso torna a insediarsi la Confraternita del Santissimo Crocifisso dell’Olmo, detta anche Confraternita della Bara, già esistente dal 1550 nella antica chiesa e trasferitasi nella chiesa Santa Sofia dopo 1693.
1693 - 1756 (ricostruzione intero bene)
La chiesa subisce notevoli danno a causa del sisma del 1693 e fu demolita per essere ricostruita dalle fondamenta sullo stesso posto nel 1756 a spese del nobile Filippo Bivona.
1874 - 1881 (restauro campanile)
Nel 1881 viene restaurato il campanile, che era stato danneggiato da un fulmine nel 1874.
1886 (rimodulazione interni)
L’interno della chiesa è decorato da stucchi a opera dei fratelli Fantaguzzi da Barrafranca su commissione del rettore sac. Gaetano Quattrocchi.
1960 (restauro copertura)
Restauro delle coperture.
1975 (restauro intero bene)
Rifacimento della pavimentazione e consolidamento delle strutture murarie e delle colonne.
1980 - 1985 (restauro pavimentazione e sotterrranei)
A causa di una inondazione nel 1980 la struttura subisce danni notevoli; di conseguenza furono effettuati lavori di consolidamento nei sotterranei e nella pavimentazione con la realizzazione della nuova scala per accedere ai locali sottostanti la chiesa.
1987 - 1988 (restauro coperture e locali annessi)
Restauro dei tetti e dei locali annessi.
1992 (restauro interni)
Restauri degli interni
2020 - 2021 (restauro intero bene)
Con il contributo della Conferenza Episcopale Italiana sono realizzati lavori di restauro consistenti nel consolidamento e restauro delle murature portanti, degli interni, delle facciate e del campanile; nel risanamento e bonifica dall'umidità delle murature; del restauro e impermeabilizzazione delle coperture; dell'adeguamento dell'impianto elettrico.
Descrizione
La chiesa Santissimo Crocifisso dell’Olmo, riedificata sul sito di una preesistente chiesa di età normanna, sorge al limite settentrionale della città di Mazzarino. Ha una pianta a tre navate, terminate da cappelle comunicanti. Il prospetto principale si apre su uno slargo, da cui si può accedere, attraverso un piccolo giardino limitrofo alla chiesa, alla sacrestia e da questa alla torre campanaria.
impianto planimetrico
Impianto planimetrico quadrato, suddiviso da quattro robuste colonne in tre navate, terminate da cappelle comunicanti; la cappella centrale è dominata dalla macchina d’altare con una edicola in cui è esposto il venerato il Crocifisso dell’Olmo. Dalla cappella destra si accede alla sacrestia e da questa alla torre campanaria e inoltre a un’altra stanza adibita a ufficio e munita di accesso esterno dal giardino limitrofo al lato meridionale della chiesa.
prospetto principale
La facciata si apre su uno slargo. Ha uno schema compatto ed esteso in larghezza con un andamento a capanna con la parte centrale che si erge con una modesta altezza rispetto alle ali laterali. La piatta superficie è animata da un portale, incorniciato da stipiti affiancati da lesene, i cui imoscapi sono decorati con protomi antropomorfe: analoghi motivi dono ripetuti nelle metope poste ai margini del fregio che corona tutto il complesso decorativo del portale; questo è interamente realizzato in pietra arenaria intagliata e scolpita. Sopra questo si apre una grande finestra rettangolare, circondata da una cornice con cartelle angolari in conci di pietra arenaria intagliata. Dello stesso materiale sono le cornici delle finestre che si aprono ai lati del portale, in prossimità delle navate laterali; tali cornici sono coronate da una ghiera a sesto ribassato. La facciata è inoltre chiusa ai lati da lesene angolari di ordine tuscanico, costruiti in blocchi di pietra squadrati. Il paramento murario, privo di intonaco o di altro rivestimento, è realizzato in conci di pietrame informe, integrato da cocci di laterizio.
prospetti secondari
In prossimità del prospetto principale sul lato meridionale si apre un ingresso laterale che immette direttamente nella prima campata della navata destra: esso è incorniciato da un portale in blocchi di arenaria intagliata. I prospetti secondari, non occultati dai volumi di altre fabbriche o da muri di contenimento, mostrano un paramento murario in conci di pietra informe; nella parte inferiore del lato meridionale, in prossimità dell’ingresso laterale, si vedono alcuni filari in blocchi di pietra calcarea grossolanamente squadrata e disposti con andamenti regolare.
interni
L’interno è interamente intonacato e decorato con stucchi, che caratterizzano le volte e incorniciano gli altari. Questi, oltre che alle cappelle delle tre absidi, sono presenti anche nelle navate laterali, due per lato; mentre la prima campata in entrambe le navate non ha altare in quanto a destra si apre l’accesso laterale alla chiesa, mentre a sinistra è ubicata una grande botola che consente di scendere con una comoda scala negli ambienti sottostanti. Questi sono molto ampi e ripercorrono in parte il perimetro della navata centrale della chiesa superiore e della navata destra. Dall’ambiente centrale si accede a destra a un altro grande ambiente e da qui si apre uno spazio, più profondo e dal perimetro circolare. nella controfacciata della navata centrale si trova una cantoria con ringhiera lignea. L'interno della chiesa riceve luce naturale dalle finestre che si aprono nel prospetto principale.
coperture
Le navate sono coperte da nove crociere, ribassate al centro e separate da archi che scandiscono le campate. Il tetto, a falde, è realizzato con una struttura lignea, coperta da tegole del tipo “coppi siciliani”.
pavimentazione
La pavimentazione è in marmo, disposto con marmette quadrate.
torre campanaria
La torre campanaria è impostata su una pianta quadrata ed è articolata in due ordini. Quello inferiore presenta un paramento murario in conci di pietra informe inframezzati da cocci di laterizio, con agli angoli lesene in blocchi di pietra arenaria squadrati e disposti con andamento regolare. Il secondo ordine è interamente occupato dalla loggia campanaria, composta da archi a tutto sesto ed è realizzata in blocchi di pietra opportunamente intagliata secondo la loro collocazione per seguire la decorazione architettonica. Il campanile è coperto da una cuspide, con accentuala verticalità e con agli angoli piramidi acroteriali; sia la cuspide che gli acroteri sono rivestiti da squame di ceramica maiolicata e dipinta.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1996)
Inserimento altare in marmo con parziale riuso di elementi erratici preesistenti.