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Gela
Piazza Armerina
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parrocchiale
Sant'Antonio da Padova
Parrocchia di Sant'Antonio di Padova
impianto planimetrico; prospetto principale; prospetti secondari; interni; coperture; pavimentazione; torre campanaria
presbiterio - intervento strutturale (2010)
1955 - 1955(fondazione intero bene); 1960 - 1960(notizia storica intero bene); 1981 - 1981(notizia storica intero bene); 1987 - 1990(costruzione intero bene); 2010 - 2010(restauro intero bene)
Chiesa di Sant'Antonio da Padova
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Sant'Antonio da Padova <Gela>
Altre denominazioni Chiesa Sant'Antonio di Padova
Ambito culturale (ruolo)
maestranze siciliane (costruzione)
Notizie Storiche

1955  (fondazione intero bene)

Nel 1955 fu edificata una chiesa di modeste dimensioni, inizialmente destinata come oratorio annesso a un istituto religioso.

1960  (notizia storica intero bene)

Mons. Antonino Catarella, vescovo di Piazza Armerina, con decreto vescovile del 19 marzo 1960 erige la Parrocchia Sant’Antonio di Padova e ne affida la cura pastorale ai Cappuccini.

1981  (notizia storica intero bene)

La cura pastorale della Parrocchia Sant’Antonio di Padova passa al clero diocesano.

1987 - 1990 (costruzione intero bene)

Il 6 dicembre 1987 mons. Vincenzo Cirrincione, vescovi di Piazza Armerina, pone la prima pietra della costruzione della chiesa Sant’Antonio di Padova e contestualmente inizia il cantiere. I lavori, secondo il progetto dell’arch. Emanuele Cascone, sono ultimati nel 1990.

2010  (restauro intero bene)

Con risorse economiche messe a disposizione della Parrocchia Sant’Antonio di Padova in occasione del giubileo parrocchiale sono stati eseguiti lavori di manutenzione straordinaria nell’intero complesso parrocchiale con il rifacimento dei prospetti esterni e con l’allestimento del presbiterio nelle forme attuali.
Descrizione

La moderna chiesa Sant’Antonio da Padova, insieme all’annesso complesso parrocchiale, si trova al centro di un moderno quartiere residenziale di Gela e occupa il sito di una piccola chiesa preesistente omonima e originariamente annessa, come oratorio, a un istituto religioso. La chiesa ha una pianta a ventaglio con ampio presbiterio e un’imponente cantoria, il cui volume emerge con un aggetto in facciata, immediatamente sopra l’ingresso principale.
impianto planimetrico
Impianto planimetrico a ventaglio con orientamento radiale verso il presbiterio. Ai lati vi sono file di pilastri, che nel fianco sinistro sostengono la scala che conduce alla cantoria.
prospetto principale
Il prospetto principale è caratterizzato dal volume aggettante della cantoria, posta immediatamente sopra l’ingresso principale. Questo è affiancato da due ante oblique, determinando, così, un invito. Nel volume della cantoria si aprono tre finestre, di cui la centrale più ampia rispetto alle laterali. il paramento murario delle ante è rivestito con lastre di marmo, mentre il resto delle superfici è intonacato e tinteggiato.
prospetti secondari
I prospetti secondari inglobano anche il volume egli edifici dei locali annessi, i quali sono organizzati dietro il presbiterio e in parte ai fianchi dell’aula. Le superfici sono traforate da finestre a nastro ritmate da pilastri, oppure quadrangolari. Il paramento murario è intonacato e tinteggiato.
interni
L’interno è caratterizzato da una grande trave, sorretta da pilastri che corre lungo tutte le pareti lasciando spazio, al centro della parete di fondo del presbiterio, a una raffigurazione. Sul fianco sinistro si aprono gli accessi ai locali annessi e più vicino alla controfacciata vi un’imponente rampa che conduce all’ampia cantoria, posta in controfacciata. Il parapetto della cantoria e della rampa, così come la trave e i pilastri, che la sorreggono, sono in cemento armato a vista; le rimanenti superfici sono intonacate e tinteggiate. L’aula riceve luce naturale dalle finestre distribuite lungo le pareti.
coperture
L’aula è coperta da un solaio inclinato, sorretto da una serie di travi metalliche a vista e disposte con schema radiale, concentrandosi sul presbiterio.
pavimentazione
La chiesa è pavimentata con lastre di marmo bianco, disposte con schema a rombi delimitati da liste di marmo grigio. In marmo grigio sono pure le alzate del bema; il presbiterio è pavimentato in marmo bianco.
torre campanaria
Isolato a destra, rispetto alla chiesa si erge una snella torre campanaria, realizzata con una semplice struttura di due setti portanti in cemento armato a vista e tinteggiato e disposti ad angolo retto. In alto si apre una loggia campanaria triangolare.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (2010)
Rimodulazione del presbiterio con inserimento dei poli liturgici in marmo.
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