chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Gela Piazza Armerina chiesa parrocchiale San Rocco Parrocchia di San Rocco impianto planimetrico; prospetto principale; prospetti secondari; interni; coperture; pavimentazione presbiterio - intervento strutturale (2007) 1986 - 1986(notizia storica intero bene); 2004 - 2007(costruzione intero bene)
Chiesa di San Rocco
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Rocco <Gela>
Altre denominazioni
Chiesa San Rocco
Autore (ruolo)
Ballan, Gabriela, suor Michelangela (progettista)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze siciliane (costruzione)
Notizie Storiche
1986 (notizia storica intero bene)
L’erezione della Parrocchia San Rocco a Gela risale al 1986.
2004 - 2007 (costruzione intero bene)
Il cantiere di costruzione del complesso parrocchiale San Rocco di Gela inizia nel 2004, su progetto redatto dall’architetto Gabriella Ballan (suor Michelangela) nel 2002 e realizzato con un contributo erogato dalla Conferenza Episcopale Italiana sui fondi dell’Otto per Mille. La chiesa e l’annesso complesso parrocchiale sono completati nel 2007.
Descrizione
Il complesso parrocchiale San Rocco si trova nella periferia settentrionale della città di Gela, all’interno di un vasto quartiere di recente edificazione e del quale costituisce il polo sociale principale. Da una strada di modesta larghezza una comoda scalinata conduce al piano di calpestio del sagrato della chiesa, la cui facciata si estende in larghezza. L’aula è impostata in una pianta triangolare. A destra della chiesa, verso ovest, è affiancato l’edificio che accoglie i locali per il ministero parrocchiale, compresa la sacrestia e l’ufficio parrocchiale.
impianto planimetrico
La pianta della chiesa è impostata entro un triangolo. L’impianto planimetrico dell’aula è trapezoidale con andamento longitudinale terminato dalla parete di fondo del presbiterio; dietro di questo si trova un ambiente triangolare che costituisce la cappella feriale. Lungo i fianchi dell’aula file di pilastri le separano da corridoi laterali, i quali terminano rispettivamente a sinistra nell’accesso alla cappella feriale, a destra a una scala che conduce al matroneo. Nella parete destra, in prossimità della controfacciata, si apre una porta che immette in un disimpegno e da questa ai locali annessi.
prospetto principale
La facciata si allunga per tutta la base del triangolo della pianta della chiesa e si erge su un sagrato al quale si sale da una larga e comoda scalinata dalla stretta strada antistante. La piatta superficie del prospetto, interamente intonacato e tinteggiato, è ritmato da pluviali. Nella parte centrale avanza un serto murario, rivestito da lastre rettangolari di pietra bianca bocciardata e disposte con orditura regolare; la superficie è, inoltre, ripartita in sei riquadri, dei quali quello centrale in basso costituisce l’ingresso principale alla chiesa. lo spazio laterale tra il serto murario e la facciata è chiuso da porte che consentono anch’esse l’accesso all’aula.
prospetti secondari
I due prospetti secondari, che costituiscono i due lati che completano il triangolo della pianta della chiesa, sono ritmati da finestre verticali strette e lunghe. In prossimità della facciata la parte inferiore del prospetto occidentale, a destra, è occultata dal volume del corpo di fabbrica dei locali annessi. Il paramento murario è intonacato.
interni
Lungo le pareti laterali corrono file di pilastri che sorreggono il matroneo, il quale conduce a un’ampia cantoria in facciata. Sotto il matroneo, i due corridoi laterali conducono a sinistra all’accesso alla cappella posta dietro la parete di fondo del presbiterio; a destra alla scala che conduce al matroneo stesso. Sul lato destro, in prossimità della controfacciata si trova la porta che conduce ai locali annessi. Le pareti sono intonacate e tinteggiate. L’aula riceve luce naturale dalle finestre verticali strette e lunghe, aperte in alto su entrambe le pareti laterali, e dall’ampia vetrata con cui è costruito il portone principale.
coperture
L’aula è coperta da un’unica grande falda inclinata, la quale culmina, al vertice dietro il presbiterio, in una essenziale loggia campanaria triangolare. La struttura della copertura è realizzata con travi in legno lamellare. Il tetto è coperto da lastre metalliche.
pavimentazione
La chiesa è pavimentata da lastre rettangolari di marmo perlato di Sicilia con al centro una larga corsia in marmo rosso di Verona, bordata da listelli di marmo verde. L’ampio presbiterio, comprese le alzate del bema, è pavimentata in marmo rosso di Verona.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (2007)
Realizzazione del presbiterio con collocazione dei poli liturgici in marmo contestualmente alla costruzione della chiesa.