chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Napoli Napoli chiesa parrocchiale S. Gennaro all' Olmo Parrocchia di San Gennaro all'Olmo Elementi decorativi; Pavimenti e pavimentazioni; Facciata; Pianta altare - intervento strutturale (1980); altare - aggiunta arredo (1980) VII - 2022(fondazione intero bene); 1583 - 2022(restauro intero bene); 1631 - 2022(ampliamento intero bene); 1800 - 2022(restauro rifiniture interne); 1900 - 2022(restauro facciata); 1980 - 2022(restauro intero bene)
Chiesa di San Gennaro all'Olmo
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Gennaro all'Olmo <Napoli>
Altre denominazioni
S. Gennaro all' Olmo
Ambito culturale (ruolo)
architettura paleocristiana (edificazione chiesa)
architettura barocca (restauro)
Notizie Storiche
VII - 2022 (fondazione intero bene)
La prima fondazione della chiesa risale al VII secolo ad opera del tredicesimo vescovo di Napoli Sant'Agnello (680-701), che la fece edificare in onore di San Gennaro dove già sorgeva una delle sette diaconie della città. Secondo una tradizione, tuttavia, si crede che l'edificio fosse una delle prime sei chiese di rito greco fondate al tempo di Costantino.
1583 - 2022 (restauro intero bene)
Nel 1583 la chiesa fu restaurata su volontà dell'abate Agnello Rosso e durante il corso dei lavori fu rinvenuta al di sotto dell'altare maggiore un'urna marmorea contenente le reliquie di san Nostriano, successivamente traslate nella chiesa dei Santi Filippo e Giacomo. Da quel momento la chiesa fu intitolata al santo mentre le reliquie vennero esposte al pubblico nel 1612.
1631 - 2022 (ampliamento intero bene)
Negli anni con l'arrivo delle monache armene , crebbe la devozione verso San Biagio (protettore dei malati di gola) crebbe a tal punto che la cappella fu integrata nella chiesa attigua di San Biagio Maggiore, edificata per le nuove esigenze.
1800 - 2022 (restauro rifiniture interne)
Nei primi anni dell'Ottocento venne effettuato un intervento di restauro voluto dal parroco Adinolfi, con la ripavimentazione in maiolica, mentre le strutture murarie furono dipinte in azzurro e bianco (l'originale era in finto marmo).
1900 - 2022 (restauro facciata)
Secondo la testimonianza di Roberto Pane, nei primi del Novecento venne svolto un altro restauro. Egli scrisse «all'esterno di S. Gennaro all'Olmo, una misera facciata neoclassica in stucco denunzia un restauro [...] prima di quest'ultimo restauro l'ingresso alla chiesa era preceduto da alcuni gradini che vennero, poco opportunamente, inclusi nel piccolo vestibolo tra la facciata e la chiesa; in tal modo si ridusse lo spazio esterno e, per conseguenza, il largo cessò di avere l'aspetto di una piazzetta».
1980 - 2022 (restauro intero bene)
A causa del terremoto del 1980, l'edificio è stato messo in sicurezza con l'inserimento di alcune ancore di fissaggio nella muratura. Recentemente la chiesa è stata recuperata dalla Fondazione Giambattista Vico, voluta da Gerardo Marotta e presieduta da Vincenzo Pepe. L'istituzione vichiana ha curato la prima sessione di restauro e la ricostruzione delle decorazioni della navata, mentre una seconda sessione ha avuto come obiettivo la ricostruzione del presbiterio con il cupolino e il recupero delle cappelle.
Descrizione
La chiesa di San Gennaro all'Olmo si trova nel centro antico di Napoli (Spaccanapoli) all'incrocio tra via San Gregorio Armeno e via San Biagio dei Librai. Costituisce un unico complesso monumentale insieme alla contigua chiesa di San Biagio Maggiore, da cui vi è l'accesso principale. La monumentale chiesa è chiamata all'Olmo perché nella vicina piazzetta un tempo si ergeva un grande olmo sul quale si appendeva il premio per il vincitore del gioco della cuccagna. Gli interni della Chiesa sono in stile barocco, dovuti al restauro che si sono susseguiti dal XVI secolo. La facciata esterna è rivestita da intonaco bianco, con scanalature simmetriche ed uniformi con la presenza di un elemento in piperno in sommità del prospetto destro della Chiesa.
Elementi decorativi
Gli interni sono caratterizzati da intonacature bianche con stucchi baroccheggianti. La balaustra e l'altare sono stati realizzati con marmi policromi nei restauro del XVII secolo. La cupola che sormonta il presbiterio è affrescata con dipinti che mettono in evidenza la sua forma. Anche la parete dell'abside con ospitante il coro risulta decorata da sculture in marmo risalenti al XVII secolo.
Pavimenti e pavimentazioni
Sia la pavimentazione delle navate, che quella del presbiterio sono maiolicate.
Facciata
La facciata ha subito dei restauri tra il XVIII - XIX secolo. Si presenta con un'intonacatura chiara con forme simmetriche, lisce ed uniformi che vanno in contrapposizione con lo stile più sinuoso e baroccheggiante del suo interno.
Pianta
Pianta a tre navate, con presbiterio ed abside semicircolare.
Adeguamento liturgico
altare - intervento strutturale (1980)
Rimozione di cancelletto in ottone per la balaustro in marmo policromo.
altare - aggiunta arredo (1980)
Aggiunta di un altare mobile anteposto all'altare in marmo policromo.