chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Basaldella Vivaro Concordia - Pordenone chiesa parrocchiale Santa Fosca e Maura Parrocchia dei Santi Fosca e Maura Impianto strutturale; Coperture; Facciata altare - aggiunta arredo (1980) XVIII - XVIII(edificazione intero bene); 1980 - 1980(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Fosca e Maura
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Santa Fosca e Maura <Basaldella, Vivaro>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze friulane (costruzione edificio)
Notizie Storiche
XVIII (edificazione intero bene)
Ascrivibile al XVIII secolo la chiesa di Santa Fosca e Santa Maura venne consacrata il 27 maggio 1765.
1980 (restauro intero bene)
Intervento di consolidamento strutturale.
Descrizione
Ascrivibile al XVIII secolo la chiesa di Santa Fosca e Santa Maura venne consacrata il 27 maggio 1765.
L’edificio presenta un impianto planimetrico ad aula unica con sei nicchie laterali e un presbiterio con abside poligonale, rialzato rispetto al piano dell'aula di due gradini e separato da questa tramite un arco trionfale a tutto sesto. La sacrestia è annessa a lato del presbiterio.
La copertura dell’aula è a capriate lignee dipinte con un decoro a losanga di colore rosso su sfondo bianco e poggianti su mensole modanate in pietra bianca. In presbiterio è invece presente una volta a botte con spicchi in corrispondenza delle aperture laterali.
La facciata è articolata da quattro alte paraste con capitello tuscanico, sulle quali poggia un frontone al centro del quale vi è un occhio. Il portale ha una semplice inquadratura in pietra con architrave aggettante; sopra di esso un’apertura rettangolare con vetri policromi. Tre le aperture sul fianco destro dell’aula.
Al suo interno, sono custodite due pale di Gaspare Nervesa, pittore del Seicento.
In posizione isolata, a sinistra dell’edificio, svetta la torre campanaria a pianta quadrata, con basamento in muratura in pietra squadrata e fusto intonacato. La cella campanaria presenta bifore ad archi a tutto sesto in pietra a vista. La struttura termina con una copertura a falde ed un elemento apicale composto da una croce metallica.
Impianto strutturale
L’edificio presenta un impianto planimetrico ad aula unica con sei nicchie laterali e un presbiterio con abside poligonale, rialzato rispetto al piano dell'aula di due gradini e separato da questa tramite un arco trionfale a tutto sesto. La sacrestia è annessa a lato del presbiterio.
Coperture
La copertura dell’aula è a capriate lignee dipinte con un decoro a losanga di colore rosso su sfondo bianco e poggianti su mensole modanate in pietra bianca. In presbiterio è invece presente una volta a botte con spicchi in corrispondenza delle aperture laterali.
Facciata
La facciata è articolata da quattro alte paraste con capitello tuscanico, sulle quali poggia un frontone al centro del quale vi è un occhio. Il portale ha una semplice inquadratura in pietra con architrave aggettante; sopra di esso un’apertura rettangolare con vetri policromi.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1980)
L'altare è costituito da un basamento imponente, massiccio, a forma di cubo, nel quale si innesta - in formati croce - un elemento trasversale robusto, sul quale è plasmato nel bronzo il profilo di un'ultima cena secondo una tipologia classifica.