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Prata di Pordenone
Concordia - Pordenone
chiesa
parrocchiale
Santa Lucia Vergine e Martire
Parrocchia di Santa Lucia Vergine e Martire
Impianto strutturale; Coperture; Elementi decorativi; Pavimenti e pavimentazioni
altare - aggiunta arredo (1970)
XVI - XVI(costruzione nucleo antico); XVIII - XVIII(restauro intero bene); XVIII - XVIII(ampliamento intero bene); 1843 - 1843(ampliamento intero bene); 1856 - 1856(rifacimento pavimentazione); XX - XX(rifacimento facciata); XX - XX(consolidamento intero bene); 2005 - 2005(restauro intero bene); 2007 - 2007(incendio intero bene); 2011 - 2011(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Lucia Vergine e Martire
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Lucia Vergine e Martire <Prata di Pordenone>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze friulane (costruzione edificio)
maestranze friulane (restauro edificio)
Notizie Storiche

XVI  (costruzione nucleo antico)

La chiesa di S. Lucia fu eretta verso il 1530. Ultimata la copertura nel 1537 fu benedetta il 18 giugno del 1542.

XVIII  (restauro intero bene)

La chiesa versando in cattive condizioni viene restaura tra il 1722 e il 1725.

XVIII  (ampliamento intero bene)

La chiesa viene ampliata nella seconda metà del 1700.

1843  (ampliamento intero bene)

La chiesa viene ampliata con i due cappelloni che costituiscono il transetto.

1856  (rifacimento pavimentazione)

Rimozione della pavimentazione in formelle di cotto e posa di una pavimentazione in lastre di pietra rimuovendo sepolcri e sigilli tombali esistenti.

XX  (rifacimento facciata)

Agli inizi del XX secolo venne realizzata la facciata in forme neoclassiche.

XX  (consolidamento intero bene)

Consolidamento statico dopo il sisma del 1976. Lavori eseguiti tra il 1976 e il 1980.

2005  (restauro intero bene)

Interventi di restauro e risanamento conservativo (pavimentazioni esterne, nuovo zoccolo esterno in pietra, intervento deumidificante sugli intonaci esterni, tinteggiature, rinnovo impianto di illuminazione, restauro portoni).

2007  (incendio intero bene)

Il 21 agosto 2007 un incendio sviluppatosi dall’altare della madonna interessa tutti gli interni della chiesa.

2011  (restauro intero bene)

I lavori di restauro hanno interessato la pulizia delle superfici, pavimentazioni, pareti e soffitti, cornici, lesene e colonne; la revisione dell'impianto elettrico per le parti danneggiate dall’incendio, l'installazione di un impianto di umidificazione aria, collegato all’impianto di riscaldamento esistente e il restauro dell'affresco della volta.
Descrizione

La chiesa di S. Lucia sorge nel centro del contesto urbano di Prata su un’area elevata prossima a Villa Morosini-Memmo. L’edificio attuale è il risultato di diverse fasi di ampliamento, restauro ed in parte ricostruzione della chiesa originaria riferibile agli anni trenta del XVI secolo. La chiesa esternamente si presenta di gusto neoclassico caratterizzata da quattro semicolonne con capitelli ionici che sorreggono il timpano modanato a dentelli. I prospetti laterali sono scanditi dai volumi addossati delle cappelle e del transetto. L’edificio ad unica navata si conclude con presbiterio quadrato sopraelevato di quattro gradini ed abside semicircolare. Lungo le pareti sono presenti quattro cappelle laterali ed il transetto di modeste dimensioni. Il soffitto del presbiterio è definito da una volta a crociera, mentre quello a volta della navata è segnato, in corrispondenza delle finestre e del transetto, da vele che convergono verso il centro delimitando la cornice dell’affresco centrale. Sulle pareti 12 colonne e lesene con capitello ionico sorreggono una ricca cornice. Dietro l’altare maggiore trova posto l’Organo di Beniamino Zanin del 1926. Da una porta posta a destra del presbiterio si accede alla sacrestia, mentre sul lato sinistro è addossato il campanile.
Impianto strutturale
Edificio a unica navata, con transetto e quattro cappelle laterali addossate. Presbiterio sopraelevato di quattro gradini concluso con un’abside semicircolare.
Coperture
Il tetto a capanna della corpo centrale e le coperture dei volumi aggettanti hanno struttura lignea e manto in coppi.
Elementi decorativi
Interno neoclassico con colonne e lesene con capitelli ionici e cornici modanate. Altari marmorei del settecento. Altar maggiore del 1736, statue marmoree dello scultore veneziano Bartolomeo Modolo, raffiguranti i Ss. Lucia e Giacomo (1748), una pala con S. Carlo, S. Antonio Abate e S. Floriano (1630) di Gasparo Narvesa. Pala d'altare (Madonna del Rosario tra S. Domenico e S. Rosa) di Jacopo Amigoni (1682-1752). Sul soffitto nella navata è dipinta “La gloria di Santa Lucia” (1850-1856) dipinta sul soffitto opera di Domenico Fabris. Battistero in pietra con copertura lignea neoclassica. Nella chiesa si conservano lacerti di affreschi staccati dell’antica chiesa di S. Maria dei Battuti.
Pavimenti e pavimentazioni
L’aula risulta pavimentata in lastre di pietra bianca e bordi in pietra rossa di Ponte delle Alpi.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1970)
Struttura in legno, rivestito di pellicola in materiale plastico, con il profilo di un'ultima cena plasmata in metallo collocato nel paliotto centrale.
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