chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Portogruaro Concordia - Pordenone chiesa parrocchiale San Nicolò Vescovo Parrocchia di San Nicolò Vescovo Coperture; Elementi decorativi; Facciata; Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni altare - aggiunta arredo (1990); ambone - aggiunta arredo (1990) 1901 - 1901(progettazione intero bene); 1926 - 1926(costruzione intero bene); 1930 - 1930(ultimazione lavori intero bene); 1999 - 1999(restauro conservativo beni mobili); 2002 - 2002(risanamento strutturale sacrestia); 2005 - 2005(restauro conservativo intero bene); 2010 - 2010(restauro conservativo beni mobili); 2011 - 2011(restauro conservativo beni mobili); 2013 - 2013(restauro conservativo beni mobili)
Chiesa di San Nicolò Vescovo
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Nicolò Vescovo <Portogruaro>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze venete (costruzione edificio)
Notizie Storiche
1901 (progettazione intero bene)
L’elaborazione del progetto viene affidata all’architetto veneziano Max Ongaro.
1926 (costruzione intero bene)
Posa della prima pietra ed inizio della fabbrica.
1930 (ultimazione lavori intero bene)
L'edificio è ultimato e viene benedetto. Rispetto al progetto inziale non viene realizzato il tiburio. Una soluzione più economica verrà realizzata nel 1974.
1999 (restauro conservativo beni mobili)
Autorizzazione restauro dipinto “Assunzione di Maria”.
2002 (risanamento strutturale sacrestia)
Autorizzazione lavori di risanamento dei locali annessi alla sacrestia.
2005 (restauro conservativo intero bene)
Autorizzazione al restauro conservativo dell'edicio. Tra i lavori: realizzazione di nuovo impianto elettrico e di bussole per l'accesso; sistemazione serramenti ed intonacatura della superfetazione; demolizione altari absidi sud e nord e rimozione impianto campane.
Lo stesso anno viene rilasciata l'autorizzazione ai lavori per l’installazione di un nuovo impianto di riscaldamento.
2010 (restauro conservativo beni mobili)
Autorizzazione al restauro di tre dipinti: Carneo “Madonna con Bambino e Santi”, Caliari “Pentecoste” e dipinto raffigurante “Resurrezione di Lazzaro”.
2011 (restauro conservativo beni mobili)
Autorizzazione al restauro del dipinto raffigurante “Natività” di Cristoforo Diana.
2013 (restauro conservativo beni mobili)
Autorizzazione al restauro del dipinto “La circoncisione di Gesù”.
Descrizione
La chiesa nuova di San Nicolò viene realizzata in sostituzione di quella vecchia, divenuta insufficiente ad accogliere i fedeli a causa delle ridotte dimensioni. L’elaborazione del progetto viene affidata all’architetto veneziano Max Ongaro, nel 1901. Delle due proposte presentate, una in stile gotico, l’altra in stile romanico, viene scelta quest’ultima. Per mancanza di fondi il progetto non viene realizzato completamente: il tiburio è portato a termine nel 1974 secondo il progetto dell’architetto Padre Angelo Polesello.
La chiesa, benedetta nel 1930, viene consacrata solo nel 1963.
L’impianto basilicale è riconoscibile dalla pianta a croce latina a tre navate, con transetto absidato ed abside prospicente la navata centrale. La sacrestia e i locali di servizio sono collocati in contiguità al transetto e all’abside sul lato sud e hanno accesso anche dall’esterno. La navata centrale ha dimensioni maggiori rispetto alle laterali; gli ambienti sono separati da quattro colonne in pietra rosata su cui poggiano sei arcate cui è interposto un pilastro con lesene e paraste. Il presbiterio è rialzato rispetto alle navate e coincide con il transetto e l’abside dove è collocato l’Altare Maggiore.
La navata centrale è coperta da due falde a spiovente sostenute da cinque arcate lignee. Le navate laterali presentano un’unica falda. Una volta a crociera rettangolare sovrasta il centro del presbiterio mentre i bracci del transetto sono coperti da volte a botte come pure l’abside. I tre absidi si raccordano alle volute mediante calotte sferiche.
L’illuminazione dell’aula avviene tramite ventiquattro aperture di forma rettangolare terminanti a tutto sesto. Ogni abside presenta tre aperture analoghe. I bracci del transetto hanno un’apertura circolare sul lato ovest; i timpani, sotto la crociera, sono caratterizzati da aperture analoghe alle prime.
La superficie interna è finita ad intonaco e le pareti sotto la crociera, sono state affrescate con scene evangeliche.
La pavimentazione della chiesa è realizzata secondo la tecnica del terrazzo veneziano policromatico a disegno geometrico.
Esternamente la finitura si presenta in mattoni faccia a vista. L’ingresso principale è protetto da un nartece poggiante su due colonne in pietra bianca ed è sovrastato da un rosone. Nella stessa facciata sono presenti due ingressi secondari. Una cornice di archetti pensili corre lungo la linea di gronda.
Coperture
La navata centrale è coperta da due falde a spiovente sostenute da cinque arcate lignee. Le navate laterali presentano un’unica falda. Una volta a crociera rettangolare sovrasta il centro del presbiterio mentre i bracci del transetto sono coperti da volte a botte come pure l’abside. I tre absidi si raccordano alle volute mediante calotte sferiche.
Elementi decorativi
Una cornice di archetti pensili corre lungo la linea di gronda.
Facciata
Esternamente la finitura si presenta in mattoni faccia a vista. L’ingresso principale è protetto da un nartece poggiante su due colonne in pietra bianca ed è sovrastato da un rosone. Nella stessa facciata sono presenti due ingressi secondari.
Impianto strutturale
L’impianto basilicale è riconoscibile dalla pianta a croce latina a tre navate, con transetto absidato ed abside prospicente la navata centrale. La sacrestia e i locali di servizio sono collocati in contiguità al transetto e all’abside sul lato sud.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione della chiesa è realizzata secondo la tecnica del terrazzo veneziano policromatico a disegno geometrico.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1990)
La mensa eucaristica è costituita da un modesto altare ligneo.
ambone - aggiunta arredo (1990)
L'ambone, mobile, è costituito da un modesto leggio in legno, dalla fattura molto semplice.