chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Pordenone Concordia - Pordenone chiesa parrocchiale Beata Maria Vergine delle Grazie Parrocchia di Beata Maria Vergine delle Grazie Impianto strutturale; Coperture; Elementi decorativi; Pavimenti e pavimentazioni altare - aggiunta arredo (1980); ambone - aggiunta arredo (1980); fonte battesimale - aggiunta arredo (1980) XX - XX(costruzione intero bene); XX - XX(notizie storiche intero bene); XX - XX(restauro intero bene); XX - XX(consolidamento copertura); 1992 - 1992(manutenzione intero bene); 2003 - 2003(restauro intero bene); 2006 - 2006(ripristino pavimentazione interna)
Chiesa della Beata Maria Vergine delle Grazie
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa della Beata Maria Vergine delle Grazie <Pordenone>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze friulane (costruzione edificio)
maestranze friulane (restauro edificio)
Notizie Storiche
XX (costruzione intero bene)
A fianco del vecchio santuario seicentesco, l’8 novembre del 1900 venne effettuata la posa della prima pietra della nuova chiesa progettata dallo scultore ed architetto Luigi De Paoli.
XX (notizie storiche intero bene)
I lavori di completamento del santuario si conclusero nel 1923.
XX (restauro intero bene)
A seguito dei danni causati dalle alluvioni del 1965 e 1966 sono stati attuati interventi di sistemazione nel corso dei successivi anni settanta.
XX (consolidamento copertura)
A seguito del terremoto del 1976 negli anni ’80 furono eseguiti lavori di consolidamento della copertura.
1992 (manutenzione intero bene)
Interventi di manutenzione della copertura, degli apparati decorativi della facciata, della cupola, del transetto e della navata centrale completati nel 1992.
2003 (restauro intero bene)
A seguito dell’alluvione del 2003 furono eseguiti lavori di ripristino e restauro compreso impianto elettrico.
2006 (ripristino pavimentazione interna)
Esecuzione di un impianto riscaldamento a pavimento con ricollocazione in opera delle marmette in graniglia rimosse.
Descrizione
Il santuario della Madonna delle Grazie è un edificio realizzato nel primo novecento per superare l’inadeguatezza della chiesa precedente. Quest’ultima, edificata nel corso del seicento su preesistente sacello votivo, fu solo in parte demolita nella prima metà nel novecento e si trova ora sul lato sinistro del nuovo santuario. La nuova chiesa, concepita originariamente come neo-romanica dallo scultore ed architetto Luigi de Pauli e dall’ing. Enrico Moro, presenta varianti stilistiche introdotte dall’arch. Domenico Rupolo e da Tiburzio Donadon. L’edificio con pianta a croce latina, tre navate e transetto, si trova ad una quota sopraelevata rispetto al piano stradale, ed è preceduto da scalinata e sagrato con balaustra in pietra artificiale. La facciata a salienti è tripartita con lesene sormontate da pinnacoli a tempietto cuspidati a base circolare. Al centro è presente un protiro sorretto da colonne, mentre ai lati due aperture ad arco a tutto sesto in corrispondenza delle navate laterali sfondano in portici per gli ingressi secondari. Il fronte, sul quale si apre un rosone, è decorato a finti mattoni policromi con motivi a scalare ed, entro le arcatelle di fine muro, si ritrovano immagini di santi, angeli e gigli. Gli altri prospetti mostrano paramento in mattoni con ripartizioni a lesene ritmati dalle aperture a bifora nella navata centrale ed oculi nella navatelle laterali. L'interno è suddiviso in tre navate da archi a tutto sesto poggianti su colonne sulle quali si impostano le volte a crociera. All'incrocio della navata centrale con il transetto, si innalza il tiburio ottagonale con la cupola. Conclude il presbiterio quadrangolare, sopraelevato di tre gradini e definito da volta a crociera con abside semicircolare. Le superfici risultano completamente decorate con le parti inferiori a finti marmi e velari e le parti superiori con una tessitura a mattoni policromi, nel catino dell’abside la Vergine in gloria con angeli musicanti. Sull’altar maggior è collocata l’antica immagine del 1563 presente nel primitivo sacello e nel 1626 traslata nella chiesa successiva.
Impianto strutturale
Pianta a croce latina, tre navate con transetto, tiburio ottagonale con cupola, presbiterio quadrangolare sopraelevato ed abside semicircolare.
Coperture
Intradosso con volte a crociera, struttura portante a capriate lignee e manto in coppi.
Elementi decorativi
Superfici decorate in stile art nouveau con le parti inferiori a finti marmi e velari e le parti superiori con una tessitura a mattoni policromi, nel catino dell’abside la Vergine in gloria con angeli musicanti, opera di Tiburzio Donadon e realizzati tra il 1901 e il 1923. Sull’altar maggior è collocata l’antica immagine del 1563. Crocifisso in bronzo opera della scultrice fiorentina Amalia Ciardi-Duprè.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in marmette quadrate di graniglia bianca e rossa disposte a losanga. Gradini del presbiterio in marmo rosso Verona.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1980)
L'altare è un ampio costrutto in marmo bianco di forma quadrata che sostiene una mensa marmorea, anch'essa quadrata. In fronte è stato collocato un motivo in legno dipinto con motivi eucaristici.
ambone - aggiunta arredo (1980)
L'ambone è una tribuna in legno a forma geometrica che sostiene il leggio.
fonte battesimale - aggiunta arredo (1980)
Il fonte è un elemento in marmo scavato di modesta fattura con una chiusura in rame.