chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Navarons Meduno Concordia - Pordenone chiesa sussidiaria San Pellegrino Parrocchia di Santa Maria Maggiore e San Pellegrino Coperture; Impianto strutturale; Facciata altare - aggiunta arredo (1980) VIII (?) - VIII (?)(notizie storiche intero bene); XVIII - XVIII(costruzione intero bene); XIX - XIX(restauro intero bene); 1998 - 1998(restauro campanile); 2004 - 2004(restauro intero bene)
Chiesa di San Pellegrino
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Pellegrino <Navarons, Meduno>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze friulane (costruzione edificio)
maestranze friulane (restauro edificio)
Notizie Storiche
VIII (?) (notizie storiche intero bene)
Le origini dell'edificio sono incerte. I primi documenti che ne attestano l'esistenza risalgono al 1520 ma è plausibile che l'edificio sia fatto risalire al VIII secolo, coevo quindi a quello di San Martino al Castello.
XVIII (costruzione intero bene)
Della prima costruzione nulla è pervenuto. L'attuale edificio risale al XVIII secolo.
XIX (restauro intero bene)
Nella seconda metà dell'800 l'edificio ha subito un rimaneggiamento che ha portato ad otturare le cappelle destra e sinistra, trasferito - invertendoli - gli altari della Madonna e della Croce e regolarizzato le luci. Ottocentesco è anche il campanile.
1998 (restauro campanile)
Il campanile è stato oggetto di restauro.
2004 (restauro intero bene)
I lavori di restauro hanno interessato la tinteggiautura interna ed esterna dell'edificio chiesa e l'adeguamento degli impianti.
Descrizione
Le origini dell'edificio sono incerte. I primi documenti che ne attestano l'esistenza risalgono al 1520 ma è plausibile che l'edificio sia fatto risalire al VIII secolo, coevo quindi a quello di San Martino al Castello. Della prima costruzione nulla è pervenuto. L'attuale edificio risale al XVIII secolo. Esso si presenta ad aula unica con tetto a capriate, apertura a lunetta nel presbiterio e rettangolari nell'aula. Nella seconda metà dell'800 l'edificio ha subito un rimaneggiamento che ha portato ad otturare le cappelle destra e sinistra, trasferito - invertendoli - gli altari della Madonna e della Croce e regolarizzato le luci. Ottocentesco è anche il campanile. L'altare maggiore, in marmi bianchi e rossi, presenta le statue di San Pellegrino e San Michele Arcangelo affiancanti un tabernacolo-tempietto coronato a bulbo. L'altare della Madonna presenta un timpano arcuato e spezzato, ospitante un simulacro marmoreo della Vergine; quello dedicato alla Croce e a Sant'Antonio di Padova (1704), con fronte triangolare interrotto alla base, è dotato di pala marmorea in sostituzione di una tela e di una statua del taumaturgo di Padova.
Coperture
Tetto a capriate.
Impianto strutturale
Ad aula unica.
Facciata
Facciata liscia con portone sovrastato da una finestra.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1980)
La mensa lignea sobria ed esile poggia su un basamento cubico con gli angoli smussati; sul paliotto è rappresentato ad intarsio un emblema eucaristico; negli angoli smussati sono inserite ad intarsio grappoli d'uva e spighe.