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Barrafranca
Piazza Armerina
chiesa
parrocchiale
Maria Santissima della Stella
Parrocchia di Maria Santissima della Stella
impianto planimetrico; presbiterio; prospetto principale; prospetti secondari; campanile
presbiterio - aggiunta arredo (primo decennio del sec. XXI)
1530 - 1699(fondazione intero bene); 1900 - 1910(notizia storica intero bene); 1920 - 1929(modifica prospetto principale); 1944 - 1944(notizia storica intero bene); 1968 - 1972(lavori di consolidamento aula); 2006 - 2007(restauro e consolidamento campanile); 2016 - 2017(restauro e consolidamento prospetto principale e coperture)
Chiesa di Maria Santissima della Stella
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Maria Santissima della Stella <Barrafranca>
Altre denominazioni Chiesa Maria Santissima della Stella
Ambito culturale (ruolo)
maestranze siciliane (costruzione)
Notizie Storiche

1530 - 1699 (fondazione intero bene)

La chiesa, tra le più antiche di Barrafranca fu costruita probabilmente nel 1530 a navata unica con cripta sottostante; in origine la chiesa era dedicata a sant'Alessandro, patrono della città. Questa prima chiesa, distrutta a causa del terremoto del 1693, fu ricostruita sui sui stessi ruderi nel 1699.

1900 - 1910 (notizia storica intero bene)

Nei primi anni del Novecento la chiesa fu trasformata a croce latina con l'aggiunta delle navate laterali. Contestualmente il complesso monumentale fu completato dai locali parrocchiali e dalla casa canonica.

1920 - 1929 (modifica prospetto principale)

Intorno agli anni Venti del XX secolo fu modificata la configurazione originaria del prospetto principale, con la demolizione dell'edicola, che conteneva un bassorilievo raffigurante la Madonna della Stella fra due Santi e che si trovava sulla cuspide; al suo posto fu realizzato un timpano tirangolare.

1944  (notizia storica intero bene)

La chiesa fu eretta Parrocchia nel maggio del 1944 a opera del vescovo Antonino Catarella e fu intitolata alla Madonna della Stella, il cui culto fu introdotto a Barrafranca dai cittadini provenienti da Militello in Val di Catania, i quali vennero a popolare la città in occasione della sua fondazione, avvenuta agli inizi del 1500 a opera di Matteo III Barresi Principe di Pietraperzia e signore di Barrafranca.

1968 - 1972 (lavori di consolidamento aula)

Dal 1968 al 1972 la chiesa fu oggetto di lavori di restauro e consolidamento con la messa in opera di sottofondazioni in corrispondenza della cripta e dei pilastri delle campate.

2006 - 2007 (restauro e consolidamento campanile)

Nel 2006 la Diocesi realizzò un primo intervento con un contributo del'Otto per mille della Chiesa Cattolica per realizzare, tra l'altro, lavori di consolidamento del campanile, danneggiato da un fulmine.

2016 - 2017 (restauro e consolidamento prospetto principale e coperture)

Con un secondo contributo erogato dalla Conferenza Episcopale Italiana sui fondi dell'Otto per mille, la Parrocchia ha potuto realizzare un intervento di restauro del prospetto e il rifacimento della copertura lignea della navata centrale
Descrizione

Il complesso parrocchiale è composto dalla chiesa col campanile, i locali parrocchiali e la casa canonica. La chiesa, con struttura portante in muratura, presenta tre navate e abside semicircolare sormontati da volta a botte. La copertura è a falde inclinate con struttura laterocementizia e manto in coppi siciliani. Il transetto, contenuto nel rettangolo di base della chiesa, emerge dalle coperture laterali col suo volume ed è caratterizzato da ampie finestre arcuate. Il prospetto principale è intonacato, affiancato dal campanile in pietra locale lasciata a vista. I prospetti laterali, con muratura a vista, sono in parte occultati dai locali parrocchiali a sud e dalla casa canonica a nord.
impianto planimetrico
Impianto a croce latina con tre navate, suddivise in tre campate e intersecate da un transetto; l'aula è terminata da presbiterio absidato. Sopra gli archi che definiscono la navata centrale corre un ricco fregio, sovrastato dalle finestre. L'interno della chiesa, interamente intonacato e ricoperto da stucchi neoclassici, è caratterizzato da una cromia bianca e azzurra con pavimentazione in marmo. Gli stucchi della navata centrale sono stati eseguiti da Salvatore Signorelli nella metà del secolo XIX; quelli delle navate laterali sono stati eseguiti agli inizi del secolo XX da Antonino Musolino. Nello stesso periodo. Nella volta della navata centrale Paolo Terranova ha inserito dipinti. In controfacciata una cantoria si erge sopra un solenne arco a sesto ribassato; oltre di essa si apre l'ampia finestra del prospetto principale. La navata è scandita da arcate in corrispondenza delle campate ed è ritmata da paraste con capitelli neoclassici; la navata centrale è inoltre coperta da volta a botte.
presbiterio
Il presbiterio, rialzato da un gradino, è incorniciato dall'arco trionfale terminata da abside semicircolare. Questo è concluso da un semicatino. Lo spazio del presbiterio è coperto da volta a botte impreziosita da stucchi e contiene la macchina dell'altare principale, di recente fattura, la cui mole occulta in parte alcuni brani degli affreschi originari del sec. XVIII.
prospetto principale
Facciata rettangolare, delimitata da lesene con cornici aggettanti ed essenziale timpano triangolare. Paramento interamente intonacato e portale principale in pietra locale intagliata e sovrastato da una finestra con cornice lapidea.
prospetti secondari
I prospetti laterali, con paramento murario a vista, sono realizzati in conci sbozzati in pietra locale; essi sono in parte nascosti dai volumi dei locali parrocchiali a sud e dalla casa canonica a nord.
campanile
A fianco del prospetto principale si erge il campanile; ha una pianta rettangolare e corpo verticale con paramento murario in pietra ad apparecchiatura incerta e incorniciato da lesene in pietra locale squadrata. Esso è inoltre sormontato dal loggiato in conci di pietra squadrata, con cornici in aggetto e archi a tutto sesto. Ha una copertura con cupolino a bulbo di cipolla, la cui base è rivestita in petali di ceramica policroma.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (primo decennio del sec. XXI)
Collocazione dell'altare e dell'ambone in marmo, con sede in legno. A sinistra dell'arco trionfale è collocato l'antico fonte battesimale marmoreo.
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