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restauro
adeguamento liturgico
Tolè
Vergato
Bologna
chiesa
parrocchiale
S. Maria Assunta di Tolè
Parrocchia di Santa Maria Assunta di Tolè
contesto; impianto planivolumetrico; esterno; pianta; interni; impianto strutturale; apparati liturgici
presbiterio - intervento strutturale (1992)
1300 - 1945(preesistenze intero bene); 1949 - 1950(ricostruzione intero bene); 1960 - 1960(costruzione campanile); 1992 - 1992(rifacimento pavimento); 2000 - 2000(ristrutturazione campanile); 2013 - 2014(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Maria Assunta
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria Assunta <Tolè, Vergato>
Altre denominazioni Chiesa di Santa Maria Assunta di Tolè
S. Maria Assunta di Tolè
Autore (ruolo)
Bettazzi, Rodolfo (progettazione campanile)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche

1300 - 1945 (preesistenze intero bene)

La Chiesa di Santa Maria Assunta di Tolè è citata per la prima volta in un documento del 1300. Ubicata inizialmente nella località Scianello, venne successivamente spostata in una zona meno franosa e più stabile. L'attuale collocazione è del XVI secolo. L'originale edificio era modesto e si trovava nell'area immediatamente a ovest dell'attuale aula liturgica. Tale edificio Cinquecentesco venne ampliato e restaurato tra il 1864/1868 su progetto dell'architetto Brighenti. In quegli anni la chiesa assunse un aspetto simile all'attuale, in quanto l'immagine che aveva la chiesa prima dell'ultimo conflitto mondiale fu quello al quale ci si rifece nella ricostruzione postbellica.

1949 - 1950 (ricostruzione intero bene)

L'attuale Chiesa di Santa Maria Assunta di Tolè, dopo la distruzione, venne costruita nel 1949/1950 su progetto dell'Ingegner Franceschelli e del Geometra Arnaldo Corazza. La chiesa venne ricostruita con forme uguali alla precedente.

1960  (costruzione campanile)

Nel 1960 venne costruito il campanile su progetto dell'Ingegner Rodolfo Bettazzi e del Geometra Tebaldi.

1992  (rifacimento pavimento)

Nel 1992 vi fu un rifacimento della pavimentazione. Nello stesso anno si operò l'adeguamento liturgico della zona presbiteriale e venne realizzato il fonte battesimale.

2000  (ristrutturazione campanile)

Nel 2000 si collocò una nuova guglia sul campanile.

2013 - 2014 (restauro intero bene)

Si è provveduto al rifacimento della copertura e della pavimentazione dell'aula, al consolidamento strutturale della chiesa e della canonica.
Descrizione

La Chiesa di Santa Maria Assunta si trova a Tolè, frazione di Vergato, distante circa 41 km dalla città di Bologna, nel cuore dell'Appennino bolognese. La chiesa di apre su un elegante sagrato alberato, spazio pubblico centrale dell'abitato e presenta una facciata a capanna, su due registri e tripartita. Ha una pianta longitudinale ad aula unica coperta dall'alternanza di volte a botte e volte a botte unghiate. Presenta delle cappelle laterali coperte da volte a botte. La zona presbiteriale è coperta da una cupola, mentre l'abside, rettangolare, da una volta a botte. Gli interni sono completamente intonacati, mentre la facciata presenta arenaria delle cave di Montovolo usata per le lesene e le cornici e pietrame grezzo per gli spazi compresi tra questi elementi.
contesto
La Chiesa di Santa Maria Assunta sorge a Tolè, frazione del comune di Vergato, collocata a circa 12 km di distanza dalla città. Situata a 700 metri di altitudine il sito si trova nel cuore dell'appennino bolognese, a circa 31 km da Bologna. La Chiesa sorge su via Giovanni XXIII, parallela della strada provinciale che percorre in tutta lunghezza la frazione. E' circondata da un ampio sagrato pavimentato che si estende specialmente a sud e ad est dell'edificio sotto dei platani i cui fusti emergono da apposite isole a terra lasciate nella pavimentazione in porfido a lastre rettangolari. Oltre questo spazio di respiro, il lotto è circondato ad est, ovest e sud, da abitazioni e luoghi di servizio, mentre a nord, nell'isolato attiguo a quello nel quale è collocata la chiesa, si trova il cimitero.
impianto planivolumetrico
La Chiesa è parte di un aggregazione volumetrica orizzontale composta a ovest, contigua all'aula, dalla sala cinematografica e dal campanile, mentre a est dal complesso entro il quale si trovano la sagrestia, collegata alla zona absidale, varie sale ricreative e la casa canonica.
esterno
La chiesa è cinta a a ovest e ad est da una piazza-marciapiede con pavimentazione in pietra, che consente al complesso parrocchiale di occupare metà dell'isolato nel quale si trova collocato. Tale spazio, adibito a sagrato, è separato dalla strada antistante, via Giovanni XXIII, mediante fittoni in pietra. La facciata, a capanna, composta da due ordini sovrapposti, separati da una sottile cornice, è tripartita e si conclude in un timpano con croce sommitale su cippo in pietra. La sezione centrale della facciata è inquadrata da lesene binate su alto basamento, leggermente avanzate rispetto il resto del fronte, cinte sui lati dalle ali corrispondenti allo spazio occupato dalle cappelle interne. Al centro si apre il portale ligneo, con mensola aggettante a modiglioni, il quale corrisponde, nel registro superiore, ad una lunetta vetrata modanata da un arco che si trova al di sotto della trabeazione che corona la facciata con il soprastante timpano dentellato. I materiali usati sono l'arenaria delle cave di Montovolo per le lesene e le cornici, mentre pietrame locale grezzo è stato utilizzato per gli spazi racchiusi tra le lesene e le cornici. I fianchi esterni dell'aula, completamente ricoperti di intonaco color paglierino, mostrano due ordini sovrapposti di cui quello soprastante presenta due finestre rettangolari. Nel fianco destro è possibile vedere anche il registro sottostante, corrispondente ai volumi delle cappelle laterali, avanzato rispetto al soprastante, con parete liscia, mentre nel fianco sinistro quest'ultimo non è visibile in quanto contiguo alla sala adibita a cinema. A ovest si innalza il campanile su base quadrangolare, una specchiatura per lato, quattro finestre nella torre campanaria e una guglia ottogonale sulla sommità. La zona presbiteriale si mostra come un volume continuo all'aula, delle medesime dimensioni, e ospitante due lunettoni sui lati. L'abside ha una pianta rettangolare con muri completamente lisci. L'aula presenta un tetto a doppio spiovente in coppi.
pianta
Pianta longitudinale ad aula unica e cappelle laterali.
interni
L'accesso all'aula avviene tramite una bussola lignea. L'interno, ad aula unica, é scandito da lesene con capitello trapezoidale sbozzato, pulvino e sormontate da cornice modanata. Queste articolano la geometria dello spazio in un disegno ritmico che alterna campate di lunghezza minore a campate di lunghezza doppia, in uno schema:B-A-B-A-B, ottenendo così due cappelle maggiori per lato (A) tra tre di dimensioni minori. Tutte le cappelle sono introdotte da un arco a tutto sesto, inspessito all'imposta. All'interno presentano tutte una copertura a botte e sono collegate tramite passaggi ricavati nella parete. La copertura dell'aula è caratterizzata dall'alternanza tra volte a botte con ornamenti a cassettoni dipinti, in corrispondenza delle campate minori, e volte a botte con unghie, in corrispondenza di quello maggiore, dove, superiormente alla trabeazione, si aprono delle finestre. La pavimentazione è in marmo e, nell'aula, presenta tre fasce: una centrale, dall'ingresso al presbiterio, di color rosa di Verona, e due laterali caratterizzate da quadrati diagonali alternati in biancone e rosa di Verona. Quest'ultimo è usato anche per il pavimento delle cappelle. La zona presbiteriale è rialzata di tre gradini rispetto al resto dell'aula e ospita, nello spazio occupato dal primo gradino, che avanza verso l'aula, il fonte battesimale realizzato nel XX secolo, collocato a sinistra. Preceduta da un grande arcone su paraste, il presbiterio è coperto da una cupola su pennacchi con affreschi. Ai lati si trovano la cantoria e, a sinistra, l'organo. In alto si aprono due lunette. La zona absidale, rialzata di due gradini, è di dimensioni minori, di forma rettangolare e coperta da una volta a botte spezzate da curiose bucature per fare entrare luce da delle finestre poste in copertura. Conclude l'aula pala d'altare con cornice a tutto sesto inserita in cornice affrescata a parete. L'interno della chiesa presenta un intonaco rosa chiaro in tutte le superfici murarie, bianco e grigio nelle modanature, che consente di mettere in risalto gli elementi architettonici.
impianto strutturale
Muratura di pietrame e malta di calce e sabbia (spessore muri perimetrali 0,5-0,7 m). Per le strutture con spessore minore ai 45 cm si adottò la struttura di mattoni laterizi.
apparati liturgici
L'assemblea è ordinata frontalmente al presbiterio e si organizza su due file di panche lignee disposte a battaglione. La zona presbiteriale è rialzata di tre gradini rispetto al resto dell'aula e ospita, nello spazio occupato dal primo gradino, che avanza verso l'aula, il fonte battesimale realizzato nel XX secolo, collocato a sinistra. Al centro del presbiterio si trova l'altare post-conciliare in marmo, arricchito da due paliotti antichi restaurati, e con mensa in marmo rosa, mentre a sinistra è la croce metallica. L'ambone, fisso, con base in marmo e leggio in legno, si trova a destra. L'abside ospita al centro la sede del celebrante affiancata da altre due sedute, tutte in legno con cuscini rossi, mentre in fondo si trova il tabernacolo e affiancato da un coro ligneo.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1992)
Nel 1992 vennero realizzati i lavori di adeguamento della zona presbiteriale. Venne realizzata la nuova pavimentazione in marmo, a quadrati diagonali alternati in biancone e rosa di Verona, mentre i gradini presentano alzato in rovere e pedata in marmo. Si operò il recupero di due paliotti in marmo antichi i quali, restaurati, vennero inseriti nel nuovo altare post-conciliare, con mensa in marmo rosa, il quale venne posto al centro della zona presbiteriale. Si realizzò l'ambone, fisso e in marmo con leggio in legno, collocato destra. Venne creata la nuova cantoria in legno, ai lati, con organo in parete sulla sinistra; mentre in fondo, nella zona absidale venne realizzato il coro in legno. Sempre nella zona absidale si trova la sede del celebrante, in legno, affiancata da altre due sedute, e il tabernacolo, collocato in fondo. Infine venne realizzato il fonte battesimale, collocate sopra il primo gradino, di tre totali, che innalza la zona presbiteriale rispetto all'aula.
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