chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Sant'Agata Bolognese Bologna oratorio sussidiario Spirito Santo Parrocchia dei Santi Andrea e Agata in Sant'Agata Bolognese contesto; impianto planivolumetrico; esterno; pianta; interni; impianto strutturale; apparati liturgici nessuno 1473 - 1473(costruzione intero bene); 1807 - 1841(passaggio di proprietà intero bene); 1851 - 1856(restauro intero bene); 1905 - 1905(classificazione intero bene); 1991 - 1991(riapertura intero bene); 2000 - 2000(distacco affreschi)
Chiesa dello Spirito Santo
Tipologia e qualificazione
oratorio sussidiario
Denominazione
Chiesa dello Spirito Santo <Sant'Agata Bolognese>
Altre denominazioni
Oratorio dello Spirito Santo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche
1473 (costruzione intero bene)
L'oratorio dello Spirito Santo fu costruito nel 1473 accanto a Porta Otesia, nel castello di Sant'Agata Bolognese, per accogliere le riunioni della Confraternita omonima. Nel secolo successivo le sue pareti furono affrescate con figure dei dodici apostoli, dipinte da una buona mano di scuola raffaellesca.
1807 - 1841 (passaggio di proprietà intero bene)
L'edificio di culto venne soppresso nel 1807 e riutilizzato dal 1841.
1851 - 1856 (restauro intero bene)
L'oratorio fu restaurato nel 1851 e riaperto al culto il 21 settembre 1856.
1905 (classificazione intero bene)
Nel 1905 l'oratorio fu dichiarato monumento nazionale.
1991 (riapertura intero bene)
Nel 1991, dopo anni di abbandono, l'oratorio fu riaperto.
2000 (distacco affreschi)
Verso il 2000 la Soprintendenza ai Beni Artistici di Bologna fece distaccare e restaurare gli affreschi e li fece collocare nella canonica della chiesa parrocchiale di Sant'Agata in attesa del restauro ddell'oratorio.
Descrizione
L'Oratorio dello Spirito Santo si trova nel centro storico di Sant'Agata Bolognese, accanto alla porta nord dell'antico castello. Nella sua conformazione tipologica e nella disposizione interna, esso è l'espressione tipica di un oratorio confraternale. L'edificio è parte di una aggregazione di volumi che comprende il vestibolo, l'oratorio, la sacrestia, la Porta Otesia e un fabbricato di proprietà comunale. L'esterno è in muratura intonacata. L'interno è a corpo doppio, con navate voltate a botte e a crociera.
contesto
L'Oratorio dello Spirito Santo si trova nel centro abitato di Sant'Agata Bolognese, posto accanto a Porta Otesia. Affaccia su via Marconi, asse viario perpendicolare alla principale via 2 Agosto 1980, ed è collocato nelle adiacenze del palazzo Municipale e del Palazzo della Partecipanza Agraria.
impianto planivolumetrico
L'edificio di culto è parte di una aggregazione orizzontale di più elementi composta da vestibolo, oratorio, sacrestia e un insieme costituito da Porta Otesia ed un altro edificio di proprietà comunale.
esterno
Il sagrato è assente. Solo un piccolo marciapiede di autobloccanti divide l'oratorio da via Marconi. La semplice facciata è in muratura intonacata e tinteggiata in colore rosso mattone. Sulla sinistra della facciata si apre il portale rettangolare, affiancato da due finestre, a destra si apre una porticina di accesso alla sacrestia, sormontata da una finestrella. Su uno dei due spioventi del tetto, aderente alla Porta Otesia, si trova il campanile a vela con due campane.
pianta
Aula ad impianto longitudinale, con vestibolo e navata disposti parallelamente alla facciata.
interni
Si accede all'oratorio mediante un portone. All'interno sono presenti due navate disposte in senso parallelo alla facciata. La prima navata corrisponde al vestibolo ed è coperta da volta a padiglione. Alle estremità del vestibolo, oltre due arconi, rialzati su di un gradino e illuminati da due finestre, si trovano due altari laterali. La seconda navata, accessibile mediante una porticina collocata di fronte al portone d'accesso, corrisponde all'oratorio vero e proprio, coperto nuovamente da una volta a padiglione, sezionata dal setto nel quale un arco ribassato a tre centri introduce nel presbiterio. Le pareti sono cieche ma caratterizzate da una ricca decorazione pittorica, al centro della volta si apre invece un grande lucernaio ovale. Il presbiterio, rialzato di un gradino, è coperto da volta a botte ribassata complanare all'arco di introduzione, con un soffitto affrescato a cassettoni. Il presbiterio è concluso da un altare a muro pala d'altare in elegantissima cornice a semicolonne corinzie in rilievo e timpano circolare spezzato, recante al centro l'occhio della Provvidenza. Pavimenti in cotto nel vestibolo, pavimenti alla veneziana nell'oratorio. La prima navata è più corta dell'altra perché ingloba il corpo della sacrestia.
impianto strutturale
Struttura portante in laterizio con copertura celata dalle volte. Manto in coppi.
apparati liturgici
Nella navata sono presenti stalli lignei e inginocchiatoi disposti lungo i muri perimetrali, a configurare lo spazio tipico di una confraternita. Nel vestibolo l'assemblea è ordinata frontalmente alle cappelle minori e si organizza su panche lignee disposte a battaglione. L'oratorio è privo di battistero e di tabernacolo. Nel vestibolo vi è un confessionale. Il presbiterio è diviso dall'aula tramite un gradino e una balaustra in ferro e ottone ed è definito sul fondo dall'altare pre-conciliare rialzato su tre gradini.