chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico San Pietro in Casale Bologna chiesa parrocchiale S. Giacomo di Gavaseto Parrocchia di San Giacomo di Gavaseto contesto; impianto planivolumetrico; esterno; pianta; interni; impianto strutturale; apparati liturgici altare - aggiunta arredo (1974) XII - XIII(origine intero bene); 1629 - 1629(demolizione parziale ala sinistra); 1679 - 1679(costruzione campanile); 1681 - 1682(ampliamento intero bene); 1757 - 1757(rifacimento facciata); 1921 - 1921(restauro campanile); 1929 - 1929(variazione d'uso battistero); 1963 - 1963(restauro intero bene); 2002 - 2002(restauro facciata); 2012 - 2012(rifacimento coperture); 2016 - 2017(restauro intero bene)
Chiesa di San Giacomo di Gavaseto
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Giacomo di Gavaseto <San Pietro in Casale>
Altre denominazioni
S. Giacomo di Gavaseto
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche
XII - XIII (origine intero bene)
Una bolla papale del 1205 indica la presenza di una cappella a Gavaseto, la quale nel 1223 risulta parrocchia.
1629 (demolizione parziale ala sinistra)
Nel 1629 don Angelo Ardizzoni fece eliminare due cappelle sul lato settentrionale, per ampliare l'edificio.
1679 (costruzione campanile)
Nel 1679 fu eretto il campanile, per interessamento di don Ardizzoni che ne sostenne la spesa, a opera di Alessandro Brighenti.
1681 - 1682 (ampliamento intero bene)
La chiesa, costruita secondo i canoni liturgici con l'altare maggiore rivolto a est, fu ampliato nel 1681 con la costruzione verso oriente della cappella maggiore e nel 1682 con l'edificazione delle due cappelle laterali. L'immobile precedente terminava in corrispondenza degli accessi laterali che conducono alla piazzetta settentrionale e alla canonica.
1757 (rifacimento facciata)
Nel 1757 la facciata fu rimaneggiata. Nel 1791, come attesta una iscrizione posta al suo interno, fu edificato accanto alla chiesa l'oratorio della Concezione della Vergine Immacolata, appartenente alla Compagnia del Santissimo Sacramento. Nel 1834 fu dismesso il cimitero, posto tra la chiesa e l'oratorio. Al centro del cimitero si trovava una colonna di macigno, di ordine ionico, ora collocata più avanti. Nel 1868 fu raddoppiata la larghezza della canonica, edificio anteriore al 1720.
1921 (restauro campanile)
Nel 1921 fu restaurato il campanile. Nel 1924 fu ampliata la sacrestia, costruita dopo il 1680.
1929 (variazione d'uso battistero)
Nel 1929 fu consacrato il battistero posto sulla destra del presbiterio.
1963 (restauro intero bene)
Come attesta una lapide posta dietro l'altare pre conciliare, la chiesa fu restaurata nel 1963 grazie all'impegno economico dei parrocchiani.
2002 (restauro facciata)
Nel 2002 fu restaurata la facciata della chiesa.
2012 (rifacimento coperture)
Nel 2010-2011 fu restaurato il tetto dell'Oratorio dell'Immacolata e nel 2012 fu rifatta la copertura della chiesa di San Giacomo.
2016 - 2017 (restauro intero bene)
Tra la fine del 2016 e il marzo del 2017 l'intero immobile fu ripristinato, per ovviare ai danni arrecati dal terremoto del 2012, in particolare furono sanate due crepe che si erano formate sopra la bussola.
Descrizione
La chiesa di San Giacomo si trova nella campagna di Gavaseto, località del Comune di San Pietro in Casale distante 20 km da Bologna. L'edificio è lo sfondo della antica via Altedo che si diparte da San Pietro in Casale. La chiesa presenta pianta longitudinale orientata e presenta una navata unica coperta da volta a botte e due cappelle laterali.
contesto
La chiesa di San Giacomo sorge nel piccolo borgo di Gavaseto, un paese raggiungibile da Bologna attraverso la Strada Provinciale 4 e poi la Strada Provinciale 20. Poco distante dalla chiesa si trova la tenuta di campagna denominata villa Bersani. L'edificio è lo sfondo della antica via Altedo che si diparte da San Pietro in Casale.
impianto planivolumetrico
Aggregazione orizzontale di più elementi, composta da chiesa con abside orientato, campanile e canonica.
esterno
Il sagrato è costituito da un camminamento ghiaiato affiancato da prato, delimitato da fittoni di pietra collegati da una catena in ferro a dividere l'area dalla strada. La facciata della chiesa è semplice, in una tipologia ad oratorio, con lesene intonacate di bordo. Le membrature architettoniche sono messe in evidenza dall'uso dell'ocra gialla a contrasto con le campiture in ocra rossa tenue. Si apre al centro il portale d'accesso inserito in un'incorniciatura intonacata. In asse con questo si apre un finestrone a lunetta. La facciata si conclude con un timpano sopra un cornicione modanato, evidenziato da due pinnacoli laterali con palla e da una croce su cippo con palla in cuspide. I fianchi della chiesa sono ciechi, sul fianco sinistro è addossato un portichetto dotato di accesso laterale e il campanile con cuspide ottagonale. Nel sagrato si trova inoltre l'oratorio della Concezione della Vergine Immacolata, indipendente dall'aula. Tra questo e quello una colonna in macignio, sola rimanenza dell'antico cimitero che si trovata a completare l'insediamento religioso.
pianta
Pianta longitudinale a navata unica orientata, con due cappelle laterali e abside semicircolare.
interni
Si accede alla chiesa mediante una bussola in legno verniciato, sovrastata in controfacciata da un lunettone vetrato. L'aula presenta un ritmo vario nelle campate, esibendo così diverse epoche costruttive e successive addizioni. La navata presenta una geometria allungata sotto una volta a botte fortemente ribassata, con unghie su sezioni cieche, catene e costolonature in corrispondenza delle semplicissime lesene (prima singole, poi binate, poi ancora singole, poi in aumentato aggetto e più complessa modanatura) che scandiscono la campata in una geometria irregolare, fino all'apertura di due cappelle laterali incastonate in una geometria di lesene doriche, di migliore dettaglio e ancora coperte da una volta a botte ribassata e unghiata. La luce naturale filtra attraverso oculi posti nella cappella di destra e nel presbiterio e da due finestre di forma rettangolare collocate nell'abside. Nel corpo della chiesa, prima delle cappelle laterali, sono presenti due porte, quella a destra conduce in canonica, quella a sinistra immette fuori, sotto ad un portichetto che protegge l'accesso laterale. Si accede al presbiterio tramite un gradino e un arco trionfale, a destra del presbiterio vi è il Battistero, a sinistra la sacrestia. La chiesa termina con un abside di forma semicircolare con ancona corinzia. Nell'insieme le tinteggiature variano dal grigio delle membrature architettoniche al giallo di fondo.
impianto strutturale
Muratura in laterizio portante con struttura di copertura celata oltre le volte.
apparati liturgici
Nell'aula l’assemblea è ordinata in panche a battaglione. Due confessionali lignei sono incassati nei muri laterali prima delle cappelle laterali. Il fonte battesimale con vasca in marmo rosso, piedistallo provvisorio in metallo - quello di marmo bianco è andato distrutto col terremoto del 2012 - e coperchio in legno, è posto in apposita cappella collocata nel presbiterio. Il presbiterio comprende un altare post conciliare impiallacciato in radica posto al suo centro, un altare pre conciliare in scagliola, realizzato nel 1860 su disegno di p. Angelo Luigi da Ferrara, con tabernacolo e croce, due amboni lignei a leggio e la sede composta da una poltrona e due sedie in legno e tessuto in seta damascato.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1974)
Nel 1974 circa si pose nel presbiterio un altare mobile impiallacciato in radica, realizzato dal costruttore e campanaro Duilio Magli.