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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
San Benedetto Val di Sambro
Bologna
oratorio
sussidiario
S. Rocco
Parrocchia di Sant'Agata di Monteacuto Vallese
contesto; impianto planivolumetrico; esterno; pianta; interni; impianto strutturale; apparati liturgici
nessuno
1630 - XVII(preesistenze intero bene); 1718 - 1718(restauro intero bene); 1760 - 1760(restauro intero bene)
Oratorio di San Rocco
Tipologia e qualificazione oratorio sussidiario
Denominazione Oratorio di San Rocco <San Benedetto Val di Sambro>
Altre denominazioni S. Rocco
Ambito culturale (ruolo)
eclettismo storicista (costruzione)
Notizie Storiche

1630 - XVII (preesistenze intero bene)

L'oratorio fu innalzato sull'ultima sommità del monte per volontà dei parrocchiani di Momteacuto Vallese e di Campiano come voto per scongiurare la peste del 1630.

1718  (restauro intero bene)

Primo restauro (fonte: testo custodito all'interno della Chiesa di Sant'Agata di Monteacuto Vallese).

1760  (restauro intero bene)

Secondo restauro (fonte: testo custodito all'interno della Chiesa di Sant'Agata di Monteacuto Vallese).
Descrizione

La sua fondazione risale agli anni della peste manzoniana (1630) quando, si racconta, fu voluto come voto degli abitanti per scongiurare il contagio. Oggi come allora l’oratorio di San Rocco sorge su un’altura, raggiungibile solo attraverso un ripido sentiero che si alza da Monteacuto Vallese. Un primo grande restauro ci fu nel 1718, il secondo nel 1760. La vegetazione sembra presidiare il piccolo oratorio che, una volta raggiunto, stupisce per l’inaspettato stile neogotico. A pianta rettangolare, riesce ad ospitare pochi fedeli: all’interno presenta una sola fila di panche e il curioso altare dal gusto neogotico. Dietro l’oratorio si erge un piccolo obelisco in memoria dei caduti della prima guerra mondiale, oltre il quale lo sguardo si perde nella vallata.
contesto
In località San Rocco, nei pressi dell’ omonimo monte, un sentiero sterrato allontanandosi dal centro abitato di Monteacuto Vallese si arrampica fino al breve altipiano su cui sorge il piccolo oratorio. Dietro la costruzione si alza un piccolo obelisco, memoriale della prima guerra mondiale. La facciata dell'oratorio guarda chi sale il sentiero, mentre lo sfondo è costituito dalla valle. Si tratta dunque di un contesto di grande interesse paesaggistico.
impianto planivolumetrico
Edificio isolato.
esterno
L'edificio si presenta in un insolito stile neo-gotico, con la facciata racchiusa entro cantonali sormontati da gugliette traforate e trapunte di motivi in stile, un portale archiacuto e strombato, un registro superiore di monofore che suddivide la porzione inferiore della facciata dal timpano.
pianta
Edificio ad aula unica.
interni
Il piccolo ambiente è scandito in due campate quadrate voltate a crociera. Gli alzati sono intonacati in color ocra chiaro, i costoloni e le paraste in ocra bruno, la volta è intonacata in bianco. La luce viene da quattro finestre ogivali, due per fianco. L'altare, in gesso, è anch'esso in stile neogotico.
impianto strutturale
Struttura in muratura portante.
apparati liturgici
L'assemblea si dispone nelle panche a battaglione, frontalmente all'altare pre-conciliare ospitante la custodia eucaristica.
Adeguamento liturgico

nessuno
L'arredo liturgico del piccolo oratorio consta solamente nell'altare originario che dà le spalle all'assemblea, quindi la chiesa non è adeguata liturgicamente.
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