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Oratorio di Santa Maria delle Grazie di Alberino
Tipologia e qualificazione
oratorio sussidiario
Denominazione
Oratorio di Santa Maria delle Grazie di Alberino <Molinella>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche
1736 - 1737 (costruzione intero bene)
L'oratorio di Santa Maria delle Grazie di Alberino venne edificato nel 1736 dai fratelli Pietro Maria e Antonio Sarti.
1838 (ampliamento intero bene)
Nel 1838 l'oratorio venne ampliato.
1934 (passaggio di proprietà intero bene)
Nel 1855 e nel 1865 il nuovo proprietario, Severino Bonora, intendeva dare impulso a rinnovi e ampliamenti dell'immobile con successive disposizioni testamentarie ma il suo desiderio non venne esaudito. Così nel 1934 il proprietario Erminio Forlani, che acquistò l'oratorio dalla famiglia Certani, donò l'edificio di culto alla parrocchia di San Pietro Capofiume.
Descrizione
L'oratorio di Santa Maria delle Grazie di Alberino si trova nel territorio comunale di Molinella, posto all'interno di un piccolo borgo di case, sulla destra del fiume Reno. E' parte di una aggregazione di volumi che comprende la chiesa, l'ufficio postale e un appartamento ad uso privato. L'esterno è in muratura intonacata con facciata a capanna. L'interno è ad aula voltata a vela, con presbiterio quadrangolare.
contesto
L'oratorio di Santa Maria delle Grazie sorge su via Severino Ferrari, nel cuore di Alberino, località del Comune di Molinella posta tra San Pietro Capofiume e Santa Maria Codifiume, al confine con la provincia di Ferrara. Il borgo, sorto nel XVI secolo lungo l'argine che chiudeva il vecchio corso del torrente Idice, oggi si sviluppa perlopiù lungo un tratto del fiume Reno ed è circondato da numerosi campi agricoli e dai diversi canali naturali e artificiali che attraversano il territorio. L'oratorio è orientato a nord-ovest.
impianto planivolumetrico
L'edificio di culto è parte di una aggregazione orizzontale di più elementi composta da chiesa, ufficio postale e un appartamento ad uso privato.
esterno
Il sagrato è inesistente poiché l'edificio affaccia direttamente sulla strada. La semplice facciata della chiesa, preceduta da una gradinata in laterizio, è racchiusa in una modanatura ampia e di limitatissimo aggetto. A destra del prospetto si trova il portone d'accesso, in asse con finestra rettangolare, a sinistra una porta e una finestra tamponate. Sul timpano si innalza una base in muratura con croce ferrea. Le modanature spiccano per la cromia ocra gialla, utilizzata a contrasto coi campi bianchi della facciata.
pianta
Aula liturgica a pianta rettangolare, con asse longitudinale lungo la direttrice nord-sud.
interni
Si accede all'aula mediante un portone sormontato da una finestra. All'interno l'oratorio presenta l'unica navata coperta da volta a vela. La geometria dell'aula è scandita da lesene con capitello corinzio, che sorreggono gli archi della volta. Il fianco sinistro dell'aula è muto, nel fianco destro si aprono sei varchi, che immettono in altri due ambienti, uno conduce all'uscita, l'altro comunica con il presbiterio ed è arredato con panche lignee. Un arco a sesto ribassato separa la navata dal presbiterio, rialzato di un gradino, coperto da volta a vela. Pavimento in cotto trattato e marmette di graniglia.
impianto strutturale
Struttura portante in laterizio con copertura celata dalle volte. Manto in coppi.
apparati liturgici
Nell'aula l'assemblea è ordinata frontalmente al presbiterio e si organizza su due file di panche lignee disposte a battaglione. L'oratorio è privo di battistero e di penitenzieria. Il presbiterio è diviso dall'aula tramite un gradino ed è definito sul fondo dall'altare pre-conciliare con tabernacolo integrato al centro e sormontato da una croce. L’ambone, mobile a leggio, è a sinistra del presbiterio, così come la sede dei celebranti.