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Medicina
Bologna
chiesa
parrocchiale
Ss. Trinità di Fiorentina
Parrocchia della Santissima Trinità di Fiorentina
contesto; impianto planivolumetrico; esterno; pianta; interni; impianto strutturale; apparati liturgici
altare - aggiunta arredo (1965)
XVI - XVI(preesistenze intero bene); XVIII - XVIII(preesistenze intero bene); XVIII - XVIII(rifacimento cappella maggiore); 1819 - 1840(restauri intero bene); 1858 - 1861(variazione d'uso parte); 1911 - 1911(ampliamento intero bene); 1930 - 1930(rifacimento intero bene)
Chiesa della Santissima Trinità di Fiorentina
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa della Santissima Trinità di Fiorentina <Medicina>
Altre denominazioni Ss. Trinità di Fiorentina
Autore (ruolo)
Gulli Luigi 
Ambito culturale (ruolo)
architettura neoromanica (costruzione)
Notizie Storiche

XVI  (preesistenze intero bene)

Nel XVI secolo la nobile famiglia Duglioli fece costruire un oratorio nella propria tenuta agricola di Fiorentina, in favore dei coloni che si trovavano lontani dalla chiesa plebanale di Santa Maria in Garda di Villa Fontana.

XVIII  (preesistenze intero bene)

Nel XVIII secolo il marchese Giorgio Marsili, succeduto per diritto ereditario alla famiglia Duglioli, riedificò l'oratorio e lo rese elegante e adorno, con colonne d'ordine corinzio e tre altari. Il 14 ottobre 1746 quel luogo di culto divenne parrocchia indipendente da Santa Maria in Garda.

XVIII  (rifacimento cappella maggiore)

Successivamente il nipote del marchese Giorgio, Cesare Marsili Duglioli, riedificò e ornò la cappella maggiore e fece costruire le cantorie.

1819 - 1840 (restauri intero bene)

Nel 1819 il parroco don Giuseppe Ireneo Gamberini fece restaurare l'esterno della chiesa e nel 1844 l'interno. I lavori si resero urgenti dal 1800, da quando nel territorio di Fiorentina furono introdotte le risaie artificiali, che con le loro acque, se gli argini si spezzavano, invadevano la chiesa.

1858 - 1861 (variazione d'uso parte)

Nel 1858, essendo la chiesa in pessime condizioni per la scadente costruzione e il suolo impaludato, il parroco don Gaetano Brizzi pensò di ricostruirla. In attesa che fosse eretta, e per interessamento dello stesso Brizzi, il conte Carlo Marsili Duglioli acconsentì a convertire il loggione del secondo piano del suo palazzo in chiesa, insieme a due camere attigue da usare come cappella e come sacrestia: una lapide lo ricorda. Un'altra porzione a sud del palazzo venne destinata a canonica.

1911  (ampliamento intero bene)

Una lapide, nel loggione del palazzo adibito a chiesa, testimonia gli ampliamenti eseguiti a spese del conte Francesco Cavazza.

1930  (rifacimento intero bene)

Negli anni trenta del XX secolo fu costruita una chiesa più grande, in stile neoromanico su disegno di Luigi Gulli. Il progetto iniziale prevedeva anche il campanile di fronte che fu iniziato negli anni ‘50 ma lasciato incompiuto.
Descrizione

La chiesa della Santissima Trinità sorge nella campagna di Fiorentina, una località del Comune di Medicina L'edificio, con pianta longitudinale, presenta una navata unica coperta da volte a botte e a vela, due cappelle grandi e tre vani più piccoli per lato, abside pentagonale.
contesto
La chiesa della Santissima Trinità sorge nella campagna di Fiorentina, una località del Comune di Medicina raggiungibile percorrendo la trasversale di Pianura e girando alla rotatoria di Villa Fontana per via Fiorentina. Il tempio è inserito in quella che fu la tenuta di campagna dei nobili Marsili. La chiesa, contigua al palazzo della famiglia Marsili, sorge su con la facciata rivolta a via Fiorentina, slla quale, poco distante, a sud, sorge anche il piccolo cimitero. Al contorno, un ampio contesto agricolo, un tempo coltivato a risaie.
impianto planivolumetrico
Aggregazione di più elementi composta da chiesa con abside rivolto a ovest, fianco e nord libero e fianco sud contiguo a molte costruzioni tra le quali sacrestia, loggione ex chiesa, canonica, campanile e palazzo Marsili a sud.
esterno
Sagrato costituito da un modesto prato erboso, disposto oltre una stradina ghiaiata che costeggia la facciata della chiesa. Il tempio ha struttura in mattoni facciavista e l'ingresso principale rialzato su cinque gradini. La facciata è a salienti, con copertura del vano centrale a due spioventi, e coronamento con tre elementi lapidei costituiti da un esaedro sottoposto a un cono. La facciata è caratterizzata da quattro paraste che la spartiscono in tre sezioni verticali e simmetriche con al centro un portone con lunetta vetrata incastonato in una cornice cuspidata. Al centro del registro superiore un rosone in asse col portone, sei monofore cieche nel sottogronda sagomato, e due finestre in corrispondenza delle cappelle laterali di analoghe dimensioni. I lati della fabbrica sono mossi da tre volumi sporgenti per lato, corrispondenti alle cappelle più grandi. Questi volumi sono illuminati da un oculo ciascuno, mentre le cappelle più basse traggono luce naturale da monofore. Per i dettagli ed i decori, la chiesa ricorda i primi manufatti in laterizio della civiltà industriale.
pianta
Pianta longitudinale con navata unica e cappelle laterali, abside pentagonale.
interni
Un portone ligneo immette nella chiesa, sovrastato da una lunetta vetrata e da un oculo. L'interno è semplice e spoglio, costituito da tre segmenti voltati a botte ad incastonare due volte a vela su cui si affacciano le cappelle maggiori, due per fianco, voltate a botte. La geometria dell'aula è segnata da lesene lisce, con capitello scolpito con croci e foglie di acanto. Funge da cornice all'imposta delle volte una striscia di archetti pensili ad intreccio. Il volume è dipinto di beige, con lesene, archi e arcatelle color ocra rossa, capitelli e basamenti grigi. Ai lati delle cappelle maggiori, si parono vani con archi a tutto sesto contenti due cappelle verso l'ingresso, due confessionali al centro e due porte verso il presbiterio. Il presbiterio è sopraelevato su un gradino argianto da ilastrature e sormontato da volta a vela. L'abside, anche internamente poligonale, riprende all'imposta della volta la teoria di archetti pensili e reca al centro pala d'altare senza cornice. Nell'aula è presente una pavimentazione in graniglia, nell'abside in cotto.
impianto strutturale
Muratura portante in laterizio con struttura di copertura celata dalle volte. Manto in coppi.
apparati liturgici
Nell'aula l’assemblea è ordinata in panche a battaglione. Nella prima cappellina a sinistra dell'ingresso si trova il fonte battesimale per aspersione in marmo con coperchio ligneo. In altri due vani piccoli, posti al centro delle pareti, sono presenti due confessionali in legno. Il presbiterio comprende un altare preconciliare in marmo, un altare post conciliare mobile in legno, un ambone ligneo a leggio, la sede in foggia di poltrona per il celebrante, in legno e damasco.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1965)
Altare post conciliare ligneo aggiunto dopo il 1965.
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